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Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

Messaggi del 11/01/2017

 

La Banda Bassotti europea tira un sospiro di sollievo

Post n°1494 pubblicato il 11 Gennaio 2017 da r.capodimonte2009
 

L’assalto mediatico che a DI MARTEDI’ (così come era accaduto per due puntate tv della Gruber) contro il M5S, reo di aver “sputtanato” per bene i liberal-democratico-integralisti del partito europeista del belga Verhostadt (che aveva garantito l’ingresso dei parlamentari europei grillini nel gruppo, poi clamorosamente smentito dalla base, cosa che la base di Grillo, al contrario aveva accettato, pur obtorto collo!), visto che i media di regime non trovano altre motivazioni che non siano campate letteralmente per aria (come la caccia ai fondi e il cambio di casacca!), è finito con una vittoria secca di Di Battista e Di Maio, anche nei confronti dei tiepidi Travaglio e Cacciari, molto severi nel giudizio.

L’operazione, è chiaro, ha spaventato a morte tutti gli “europeisti ammaestrati” di casa nostra, che non avrebbero potuto più rivolgersi a Grillo con gli epiteti, ma con il cappello in mano. Adesso, che tutto è tornato come prima, il M5S può ben indicare come felloni, costoro, che se la sono fatta sotto solo a sentir parlare di “collaborazione”: la quale avrebbe portato molto lontano da quella “inerte e lecchina” di chi ama quest’Europa così com’è per trarne esclusivamente profitto per sé e per le lobby che rappresenta, visto i presupposti irrinunciabili di uscita dall’euro e di una rifondazione completa del trattato di Maastricht, nocciolo duro dei programmi pantastellati!

Adesso, dopo il niet deciso di Di Maio di fronte a milioni di telespettatori verso l’euro, vogliamo proprio vedere se tutti gli “euroscettici” che da mattina a sera sono seduti davanti al pallottoliere a calcolare i vantaggi dell’Italexit, pomposamente assisi di fronte a soloni e a convegnisti, a masturbarsi il cervello nell’amena e insulsa speranza che siano i grillini ad aprire la strada, continueranno ad offenderli ad ogni piè sospinto (pensiamo a tutti i vari Bagnai e Becchi di turno!), tirando i sassi, e nascondendo le mani. Costoro, pur emeriti teorici della quadratura del circolo, non hanno ancora capito che per togliersi di torno la moneta unica è necessario andare al potere, imporre la scelta alla banda che controlla l’U.E., e convincere della nostra scelta la Grecia, per lo meno, e se possibile il Portogallo e l’Irlanda e Cipro, le 4 vittime della Troika (la quinta siamo noi!). Ma prima ancora promuovere un referendum, che ha bisogno di una legge per esistere! Invece di pittimare, questi professoroni, dovrebbero, forse, parlare un po’ meno astiosamente di Grillo, e fare propaganda, invece, per l’unico movimento politico europeo veramente “contro Junker e o suoi malavitosi” (non dimentichiamo che Podemos e Syriza, a patto di assomigliarli al M5S, sono rapidamente rientrati nelle rispettive aree di potere dopo aver clamorosamente tradito i propri elettori!).

Lo “sconquasso” è durato lo spazio di un mattino, ma se l’operazione di Grillo fosse andata in porto, probabilmente una buona fetta dell’elettorato moderato avrebbe abiurato i re tentenna del Pd e di F.I., tutti presi dalla nomina dei loro “pagliacci” alla presidenza del Parlamento Europeo, e avrebbe aperto al movimento direttamente l’area di governo: qualcuno, allora, anche i più scettici, si sarebbero resi conto che, come Ulisse, con il suo bravo cavallo di Troia, la solidità dei ruffiani europei sarebbe stata disintegrata a colpi di maglio, grazie al “virus” grillino!

Ma, si sa, il nostro Paese non è povero di menti filosofiche, di cantautori o di calciatori, anzi ne possiede ad abundantia; gli mancano soprattutto, però, i politici, quelli che pensano al Paese e non alla borsa, e i coraggiosi, quelli che si giocano tutto per dire e pretendere di ascoltare, la verità: e si vede. Si è visto anche in questa vicenda paradossale, che tutti hanno voluto interpretare “ad usum delphini”, con l’uso smodato dello “spin doctoring”, cioè, in parole povere, delle “bufale!  (R.SCAGNOLI)

 

 

 

 
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