Messaggi del 27/04/2017
Post n°1564 pubblicato il 27 Aprile 2017 da r.capodimonte2009
“Domenica si vota!” E’ quello che la canea piddina e i media di regime gridano con l’ipocrisia tipica dei ruffiani, per ricordare, agli italiani, quel 40% ormai sulla soglia della disperazione, e quel 30% nel degrado più feroce (e che a votare neppure ci pensano da tempo!), che finalmente è stato restituita loro la democrazia parlamentare, ripulita degli ancoraggi criminali e mafiosi. Si tratta di una menzogna bella e buona! Ieri sera, in tv, ne abbiamo avuto la certezza: quando quei tre pupazzi si sono presentati, assieme alla solita claque di mentecatti, e un conduttore da circo, per esporre, “l’un contro l’altro armati” il motivo “risibile” per cui domenica si va al voto! Ma al voto di che? Al voto delle “primarie” del PD, un appuntamento tra il plebiscitario e l’arrogante, tra l’autocratico e il sondaggista, le cui regole sono state dettate non dai cittadini, ma da duecentomila persone arroccate dietro le caste e le lobby, che con il partito più grande della sinistra europea nulla hanno più a che fare. Una foto, in negativo, di quel che sta accadendo in Francia, dove quello stesso 20-30% di privilegiati, massoni, miliardari e yuppy (e mafiosi) ha scoperto il suo “candidato” da incubo, da imporre al popolo, stoltamente diviso, plagiato, straziato dalla povertà. In pochi si sono accorti che i tre candidati di casa nostra sono come le famose tre “scimmiette”: una non sente, Matteo Renzi, il quale fa finta di non accorgersi che le sue scorte, ormai a livello di battaglione, a stento lo sottraggono alle folle inferocite e urlanti, per tutti i disastri che ha combinato; una non parla, Michele Emiliano, come non ha mai fatto finora, mentre le multinazionali devastavano la Puglia, la sua splendida Regione, diventata il punto di sbarco del peggio del peggio della distruzione ambientale e speculativa, dalla xylella all’Ilva, dai percorsi ferroviari letali, ai gasdotti; una che non vede, Andrea Orlando, il dem catto-socialista, che abbraccia croce e falce e martello da prete svestito, esperto in chiacchiericcio, ma dal cuore di coniglio. Un bel terzetto, dove ognuno si arroga il diritto di diventare non solo segretario del PD, e fin qui ben gli sta a chi ancora è iscritto a questa specie di caravanserraglio di criminali e inquisiti, ma anche futuro Presidente del Consiglio, dopo che abbiamo già visto di cosa sono stati capaci in pochi anni Renzi, Gentiloni, Orlando e tutta la sequenza di ministri distruggitori! Lungi dai loro interventi, proprio il paradosso in cui, complice il Quirinale, è caduta la nostra democrazia, disattendendo la Costituzione: cioè quando effettivamente il popolo sarà chiamato alle urne, quelle vere, non quelle fumose delle “primarie” di un partito che da tempo ha perduto la maggioranza assoluta, ma governa, grazie al tradimento delle istituzioni, come se ce l’avesse!
E, per rispondere ad una sola delle tante offese al popolo che si sono sentite ieri sera, quando si è parlato di “tradimento” verso chi è contro l’Unione Europea e l’euro, sappiano, costoro, che i veri ed unici “traditori della patria” sono loro tre, e che il popolo italiano è pronto a defenestrarli! E debbono ringraziare la loro buona stella di non trovarsi a Praga! (ROBESPIERRE)
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