Italia Nostra Varese
Italia Nostra onlus - sezione locale di Varese ************************************************************************ Piazza Montegrappa 1 - 21100 Varese ******************** tel. 0332.285676 mercoledì 10:30-12:30 venerdì 15-17 e-mail: italianostra.va@libero.it
« Comunicato stampa - 27... |
Varese: ancora l'albergo alle Ville Ponti
Post n°4 pubblicato il 08 Giugno 2009 da italianostra.va
Osservazioni della sezione di Varese di Italia Nostra sull'“accordo di programma per la valorizzazione e sviluppo del polo culturale e congressuale di Varese” Senza voler ritornare sulla questione di opportunità e legittimità di un accordo di programma che a nostro parere non rientra in nessuno dei motivi di interesse pubblico, di indifferibilità ed urgenza, né che richieda l’azione integrata e coordinata degli enti locali, condizioni che potrebbero giustificare il ricorso ad uno strumento di tipo emergenziale, desideriamo invece esaminare nello specifico gli elementi di criticità che secondo noi rendono non accettabili i contenuti dell’accordo: Rileviamo innanzi tutto che tutte le operazioni prospettate per la valorizzazione e la salvaguardia del centro storico di Biumo sono vaghe indicazioni di intenzioni, oppure cose per ora irrealizzabili, in quanto ricadenti su aree attualmente non disponibili trattandosi di proprietà private e frazionate, oppure soggette a vincoli di usufrutto e quindi non attuabili in tempi ragionevoli: citiamo ”l’insediamento di funzioni compatibili e complementari, anche ai fini di riqualificazione del nucleo storico di Biumo Superiore, con localizzazione di tre nuovi spazi per una superficie complessiva non superiore a 500 mq.”, o il progetto di nuovi collegamenti pedonali. Questo conferma l’impressione che si tratti non di scopi prioritari da perseguire tramite la realizzazione dell’albergo, ma di vaghe indicazioni per giustificare il vero scopo che è l’albergo stesso. L’intento di decongestionare il traffico veicolare del Colle, dichiarato tra i fini prioritari dell’Accordo di Programma, non viene nei fatti neppure affrontato in quanto non si propone di eliminare il parcheggio interno alle ville Ponti (e non sarebbe ragionevolmente proponibile dal punto di vista della Camera di Commercio). La proposta di un impianto meccanizzato, per la sua collocazione (oltre 500 metri dalle ville) e la sua tipologia, non servirebbe che in minima parte a favorire l’utilizzo dei parcheggi periferici nei confronti del parcheggio interno al parco. La viabilità al servizio dell’albergo è estremamente critica per i tracciati e i calibri stradali; in alcuni tratti (via Canova, via Borgognone) la sezione non raggiunge i quattro metri; i collegamenti tra i tratti del percorso presentano angolature non raccordabili, la stessa via Cadolini, dove dovrebbe inserirsi l’albergo, è larga cinque metri ed è a fondo cieco, a meno di un anello attraverso le strettoie e le angolature di via Pagliano. Tutto ciò renderebbe difficilmente gestibile il traffico indotto dalla nuova struttura, per i servizi, gli approvvigionamenti ecc.. L’intervento proposto avrà un pesante impatto urbanistico su una zona residenziale, realizzata negli anni ’60 con criteri puramente speculativi e senza alcuna cura distributiva e volumetrica, ormai sedimentata e totalmente satura. Sotto l’aspetto ambientale si fa rilevare che le dimensioni previste, di 8.500 metri cubi, su un terreno di soli 5000 metri quadrati, con un volume e un’altezza del manufatto di sei piani, il doppio di quanto il vigente PRG prevede, creerebbero un impatto paesaggistico assai pesante sul colle di Biumo, anche se esterno al parco strettamente considerato. Tra l’altro l’accordo di programma prevede, da parte della Camera di Commercio, un impegno su 20.000 metri quadrati di sua proprietà per l’operazione, che non è chiaro dove siano collocati e con quale destinazione. A nostro parere la stessa esigenza di costruire un albergo a servizio del centro congressi della Camera di Commercio risulta totalmente ingiustificata, in quanto nelle vicinanze già esistono due alberghi di recente costruzione (ArtHotel e Atahotel) per complessive 250 camere. Si fa notare che il secondo, di 200 camere, approvato con una procedura di variante al PRG utilizzando in modo capzioso la legge speciale relativa ai campionati mondiali di ciclismo su strada del settembre 2008, è praticamente inutilizzato, ed in attesa di prevedibili richieste di variante di destinazione che ne consentano attività più lucrative. Non si vorrebbe che anche l’albergo proposto dalla Camera di commercio avesse lo stesso destino. Concludendo osserviamo che tutte le positive operazioni complementari previste, quali le “politiche di riqualificazione del nucleo storico di Biumo”, la “riqualificazione di piazza Litta e degli spazi connessi”, la viabilità pedonale, l’ampliamento degli spazi espositivi e di servizio alla villa Panza, la messa in rete dei valori storici ed ambientali, ancorché estremamente generiche o difficilmente realizzabili, come detto in apertura, siano proponibili senza alcuna necessità di varianti al PRG. In ogni caso questi interventi non hanno un peso economico tale da giustificare l’intervento devastante dell’albergo, questo sì richiedente variante al Piano Regolatore. Proponiamo invece opere senz’altro fattibili e di ridotto peso economico quali la variazione del percorso del mezzo pubblico con fermata in via Isonzo e l’intensificazione della sua frequenza, il ripristino dell’acciottolato in via Castiglioni e in piazza Litta, anche con effetto dissuasivo del traffico, l’apertura di varchi di accesso alle e tra le ville, la modifica della destinazione urbanistica dell’abitato storico ed eventuali incentivi. Varese, 20/04/2009 - Italia Nostra
|