UN TOCCO DI VITAparole dal cuore |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
NOTHING ELSE MATTER-NIENT'ALTRO HA IMPORTANZA
&Autoplay=1&loop=1"/>
« una Storia di Strada ( d... | un Pane di Vita » |
Una mattina si sono chiusi gli occhi miei.
Nuvole rosse di fango si rincorrono per le valli del mio orizzonte
il vento rasa come taglienti sorrisi le foglie dei miei rami
un sedimento di graspi ingialliti soffoca le radici della vita
tutto fermenta e ribolle d'inganno come l'asso nelle tre carte
e una pioggia rilava e dissolve ogni pigmento, che mi colorava.
Concentro la mia resa in poche manciate di conoscenza.
Scarpe di calce per esser immobile come monti di marmo
e rimanere e capire dove poter scavare e camminare.
Di legno nodoso fodero le mie stanze segrete,
sbarro porte e finestre con chiodi di ricordi e martellate di rabbia
di pietra, intonaco il mio cuore per proteggere l'ultimo sogno.
Baratto l'amore per capirmi nella prigionia.
Vivo nel tempo i miei chicchi di sabbia al sole,
castelli erti ed erosi in sincronia da quella lentezza,
come roccia friabile rotolando mi confondo tra acqua e cielo
perché ogni giorno recupero, una rotonda verità del prezioso seme
e nel profumo del respiro l'attesa si mantiene, in quel bacio che mi do.
Apro il cuore all'aria che attraverso
e mi rivedo goccia sul vetro che cerca i miei piedi
limpida essenza scivola alla terra accarezzandomi,
depredato e indifeso, specchio in quella pozza il mio me.
La gravità attrae ogni male e filtra quel che l'occhio non vede,
al fuoco lo mescola con lava ricrea e un germoglio risale.
Con quella radice passo la mano ancora, fra le mie nuove foglie.
|
COMMENTI
Mi piacerebbe leggere i vostri commenti alle mie opere
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: neimieipassi
il 01/05/2016 alle 10:50
Inviato da: Rebuffa17
il 16/05/2012 alle 17:09
Inviato da: puzzle bubble
il 07/05/2012 alle 23:26
Inviato da: dubliners_1965
il 26/08/2011 alle 23:35
Inviato da: lau.me68
il 05/10/2010 alle 21:21