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Io e G. si era piccoli insieme. Stessa età, stessa voglia di rimanere bambini, stesso quartiere. Io e G. si sognava insieme. Magari un giorno avremmo avuto
una fattoria con tanti cavalli e noi avremmo avuto tantissimi animali,
e tantissimi bambini. Pur senza fare sesso, sia chiaro. Io e G. si era
solo amici. Io per lui ero un maschio, e forse è per questo che mi ci
trovavo bene. Passavamo ore e ore li sul prato a battere con una pietra
sul chicchi delle pannocchie del campo dietro casa, sperando uscisse
fuori farina. E non eravamo soli, no..c'era anche R. Aveva un anno in
meno di me, ma eravamo una persona sola. Forse perchè da bambini basta
poco per fare amicizia, basta poco per innamorarti e altrettanto poco
per odiarti. E magari l'odio passa dopo cinque minuti.. Ad ogni modo,
con noi c'era quasi sempre R, e un pò la prendevamo in giro quando non
c'era perchè veniva da giù,e aveva un accento strano. I bambini a volte
sanno essere anche crudeli, pur non volendolo. Le pannocchie dietro
casa, quello era il mio passatempo preferito. Da incoscenti, come
d'altronde tutti i bambini a quell'età, oltrepassavamo la rete che
divideva la strada dietro casa e il campo di pannocchie, e
raccoglievamo quelle cadute, perchè le pannocchie erano troppo alte per
noi, e non arrivavamo in cima per raccogliere i chicchi più buoni. Due
o tre volte il proprietario del campo è uscito dalla casetta "delle
streghe", come la chiamavamo, e ci ha rincorso con il fucile. Credo di
non ricordare abbastanza intensamente quella paura che faceva si che io
non riuscissi a muovere neppure le gambe per correre via, forse perchè
sono passati troppi anni, e le sensazioni poco a poco scivolano via. Mi
sono sempre chiesta cosa mai avrebbe fatto quel contadino se fosse
riuscito a prenderci, e a vedere il nostro ricco bottino, dieci chicchi
di grano ciascuno se è tanto, visto che le mie mani erano, e sono
ancora adesso, molto piccole. Quelle di G invece sono diventate più
grandi. Quelle di R, non lo so, è ritornata alla sua terra, al suo
accento strano. A ricordarlo adesso, sembra un pò uno di quei film dove
i piccoli ladruncoli vengono beccati a rubare le mele. E forse lo
eravamo. Piccoli ladruncoli. Io e G poi siamo cresciuti. Non ci piaceva
più battere sui chicchi di grano, così un pò alla volta ci siamo persi
di vista. Anzi, forse a lui non piaceva più, io ogni tanto guardo dalla
finestra, e a vedere le spighe biondeggiare alte nel campo, mi scappa
da ridere. E' che quando si è piccoli ci si diverte con poco, ogni cosa
è una scoperta. Però, io ci tornerei a battere con il sasso sui chicchi
di grano, e se mi becca il contadino, chi se ne importa?
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