JAMATA

SCIENZA E FEDE

Mapa mi perdonera' se ho usato questa immagine. In questi tempi penso spesso a questo tema. Seguono dei pensieri casuali che hanno bisogno di uscire da questa testa.

La teoria dell'Evoluzione, come la teoria del Big Bang sono teorie affascinanti ma appartengono pur sempre all"ambito delle teorie, appunto. La Scienza, quella che analizza i fenomeni naturali e scopre le leggi si occupa di fenomeni ripetibili sulla nostra scala temporale. Vuoi studiare la gravita'? Lasci cadere un sasso 1000 volte e studi il suo moto. Anche se lo studio di un passato (irripetibile) ci aiuta a migliorare la nostra predizione del futuro, questo non significa che il passato sia avvenuto in quel modo in cui pensiamo. Il fatto e' che anche la ricerca scientifica e' intrisa di una fede basilare, quella che esistono delle leggi naturali, da cui la FIDUCIA nella ripetibilita' dei fenomeni. Diceva Hume che non esiste nessun motivo logico per cui se tu butti il sasso quello continua a cadere. Popper ha espresso questo concetto in modo piu' elaborato: " 1000, 10000 etc. esperimenti favorevoli non bastano a DIMOSTRARE una legge; ma 1 SOLO esperimento e' in grado di falsificarla". Sulla stessa scia ho letto nella prefazione di un libro scritto da un eminente scienziato italiano: "non esistono leggi naturali vere, ma solo leggi che non sono ancora state dimostrate false". Con questo non voglio scoraggiare la ricerca scientifica, di cui sono affascinato....solo di ridimensionarla. Capisco quel poter che gli scienziati sentono di avere nelle loro mani, quella fiducia di poter spiegare TUTTO....ecco e' quella che voglio contrastare, non voglio fare della scienza un'altra religione. E va da se, senza bisogno di troppe spiegazioni, che i nuovi traguardi della scienza aprono la porta a tanti nuovi interrogativi....per cui direi che se pensiamo all'indagine umana sui fenomeni come ad una scacchiera, con i quadratini bianchi le cose che abbiamo capito e quelli neri come alla cose ancora inspiegate, tutte le volte che un quadratino passa da nero a bianco, un altro nero viene generato e la scacchiera si allarga indefinitamente. E per finire: che cosa significa "CAPIRE"??. Tutte le volte che sento dire anche nella scienza: "OK questo l'abbiamo capito...ci sono voluti 100 anni!" Ecco mi viene da sorridere, perche' sappiamo benissimo che la comprensione e' un processo in evoluzione ed e' quindi sempre parziale. Capire significa ridurre una massa di dati osservabili ad una serie limitata di leggi osservabili o meno. Ma nessuno ci vieta di chiederci perche' esistono queste leggi o postulati fondamentali...e cosi' via senza fine. A me non piace dire "la scienza spiega" ma "la scienza descrive", ed il processo di comprensione NON HA FINE! Comunque la scienza, quella che e' nata per l'uomo SALVA ogni giorno molte vite umane, e dobbiamo esserne grati.

PS Questi commenti sono dovuti ad un sentimento di ribellione che ho avuto leggendo il libro di Daniel Dennett "Breaking the spell" (non so come e' stato tradotto in italiano). L'autore (eminente filosofo darwinista) dice che la teoria dell'evoluzione e' altrettanto ben dimostrata come il fatto che la molecola d'acqua e' costituita da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno. Ecco su questo non posso essere d'accordo, a meno che non ci siano le dovute precisazioni.

Ja Mata