La chiesetta dedicata a San Paolo,
nel centro della cittadina salentina, posta in una strada a lato della
grande piazza centrale, ha un significato molto importante per la città
di Galatina: ha rappresentato, per molti anni, il luogo dove coloro che erano state “morsicate dalla tarantola” si recavano per ricevere sollievo allo stato di malattia indotto dal veleno dell’animale.
In questa chiesetta –infatti- durante i festeggiamenti dedicati ai Santi patroni, i Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno si recavano le donne -definite, appunto, tarantate- che erano state vittime del morso della tarantola.
Esse
chiedevano la grazia al santo, pregando e bevendo l’acqua miracolosa
dal pozzo attiguo alla chiesetta. A catalizzare gli effetti benefici
dell’acqua e della pregiera era anche la musica: durante il rito,
infatti, le tarantate si esibivano in balli frenetici al suono dei
caratteristici tamburelli. I suonatori, dal canto loro, dovevano
trovare il giusto ritmo per placare l’effetto del morso, anche perché
ogni morso andava trattato in maniera adeguata. ...Continua
Inviato da: angie64a
il 17/07/2009 alle 10:30
Inviato da: giulia_770.it
il 07/07/2009 alle 19:08
Inviato da: Francesco_LE_65
il 15/06/2009 alle 09:29
Inviato da: salentinastilosa
il 12/06/2009 alle 16:12
Inviato da: faccia_di_angelogv
il 07/06/2009 alle 15:05