parole e emozioni...

Che sensazione surreale... Sembra di vivere in un film, uno di quei film che quando finiscono ed esci dal cinema ti fanno tirare un sospiro di sollievo e dire "meno male, era solo un film"... Solo che adesso è realtà... Tutti chiusi in casa, solo alcuni costretti ad andare a lavoro, alcuni perché hanno un dono e nella vita hanno avuto il coraggio e le capacità per occuparsi della sanità, altri hanno rinunciato alla loro libertà per chiudersi in un supermercato e permettere gli acquisti dei clienti nel weekend o durante le festività, altri sono il motore del paese, gestiscono i trasporti e permettono gli spostamenti di chi non può usare l'auto. Ci sono poi i tabaccai che permettono di non far andare le persone in astinenza... (io li avrei già chiusi, essendoci i distributori di sigarette esterni penso che basterebbe ricaricare quelli ed evitare ulteriori contagi). Infine ci sono le Banche e le Poste che non si capisce come mai ma agiscono in modo diverso... Le banche inviano sms ai clienti dove dicono che si accede solo su appuntamento e che svolgono solo quelle operazioni che non si possono fare online... Le Poste si limitano a limitare gli accessi, facendo entrare i clienti 3 o 4 per volta, facendogli fare la coda all'esterno. All'interno molti uffici non hanno protezioni, non ci sono vetri a separare gli impiegati dai clienti, non ci sono mascherine da dare agli impiegati e quando ci sono sono monouso ma loro sono costretti a lavarle perché per diversi giorni non ne riceveranno un'altra x cambiarla. I guanti ad alcuni sono arrivati, sfido però a contare i soldi con quelli. Gel disinfettante? Ognuno si porta da casa il suo... Per quanto riguarda le operazioni... Sì contano ancora troppi bollettini a Sant'Antonio, stampe di movimenti e ricariche di pochi euro su Postepay, o almeno così raccontano... Altro che operazioni essenziali...