Creato da Michellegay78 il 10/09/2010
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« Le tappe della mia omose...Quando le donne menano! »

CAMBIARE SESSO: il percorso medico-chirurgico da uomo a donna

Post n°5 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da Michellegay78

L’iter chirurgico maschio-femmina (MtF) consiste in vari interventi chirurgici iniziando, in genere, da una mammoplastica additiva. Quest’intervento può essere effettuato per integrare l’azione della terapia ormonale molto spesso insoddisfacente in quanto quest’ultima, pur influenzandone il volume, non permette di ottenere un aumento della dimensione della mammella soddisfacente per la persona.

La mammoplastica additiva è un intervento che prevede l’introduzione di una protesi (in genere un involucro che contiene un gel di silicone) attraverso un’incisione effettuata nella piega sottomammaria o nella zona periareolare o nella zona ascellare, nei punti dove si nota meno la cicatrice che è, di solito, di 3 o 4 centimetri. Attraverso questa incisione, la protesi viene introdotta dietro la ghiandola mammaria o alcune volte, se necessario, dietro il muscolo pettorale.

Segue, in genere, la vaginoplastica che consta di due fasi: demolitiva e ricostruttiva . La fase demolitiva prevede l’asportazione degli organi genitali originari (castrazione): testicoli, epididimo e funicolo, corpi cavernosi, uretra peniena. Nella fase ricostruttiva la pelle del pene viene introflessa a "dito di guanto" per foderare una neo-cavità ricavata tra retto e vescica. Una porzione del glande viene conservata per costruire un clitoride che conservi sensibilità erogena specifica e permetta nel 70-80 % dei casi di avere una buona sensibilità erotica durante i rapporti sessuali. Per questo scopo, la piccola parte del glande viene isolata mantenendo il collegamento con i nervi, le arterie e le vene che assicurano sensibilità e nutrimento. Si effettua anche l’asportazione della parte distale dell’uretra e del corpo spongioso che l’avvolge perché quest’ultimo non crei disturbo durante i rapporti sessuali. Per ultimo si modella la vulva, le grandi e piccole labbra e il monte di venere per ottenere una forma più simile possibile al corrispondente organo femminile. Questo modellamento della parte esterna è possibile, in questa prima fase, solo parzialmente per non compromettere la vitalità dei lembi. Seguono in genere altri brevi interventi di modellamento che spesso vengono effettuati in un secondo tempo in ambulatorio in anestesia locale. L’intervento di vaginoplastica dura solitamente quattro/cinque ore e richiede una degenza media di dieci, quindici giorni. Alla fine dell’intervento viene introdotto un conformatore vaginale elastico (o tutor) a forma di palloncino o di fallo che deve essere tenuto in sede con molta attenzione quasi continuamente per i primi 15 giorni e, poi per circa sei mesi, durante la notte e per mezz’ora, due o tre volte al giorno. L’uso può variare caso per caso, ma è indispensabile osservare scrupolosamente le prescrizioni per evitare la tendenza naturale dei tessuti a ridurre il diametro e la profondità della neo-cavità. I rapporti sessuali possono essere ripresi mediamente dopo due mesi. In genere sono soddisfacenti, se non si sono verificate complicanze rilevanti e nel 70-80% dei casi permettono il raggiungimento dell’orgasmo.

Ulteriori interventi consistono nella riduzione del pomo d’adamo ed eliminazione della barba con elettrolisi (ago) o Laser. Ancora, si può ricorrere anche all’asportazione delle ultime due costole per donare una forma più sinuosa al giro vita.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
dennise48 il 27/10/10 alle 17:01 via WEB
ho..... mamma che dolore e tutto questo lai afrontato da sola? che bruta situazione denny
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LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 27/10/10 alle 17:05 via WEB
COMPLIMENTI SINCERI PER IL POST, DETTAGLIATO E DI FACILE LETTURA. MOLTO INTERESSANTE. SENZA OMBRA DI DUBBIO SI TRATTA DI UN'OPERAZIONE COMPLESSA CHE SI ARTICOLA IN DIVERSE. MA CHE REALIZZA IL SOGNO DI TANTISSIMI ESSERI UMANI CHE NEL LORO ANIMO VIVONO LA TUA STESSA IDENTICA SITUAZIONE E CHE MERITANO IL MASSIMO RISPETTO. TI RINGRAZIO PER AVERMI SVELATO L'ITER MEDICO DI QUESTO PROCESSO DI CUI ERO QUASI COMPLETAMENTE ALL'OSCURO... AUGURANDOTI DI POTERLO REALIZZARE, TI ABBRACCIO. CIAO E BUON PROSEGUIMENTO DI SERATA. MARCO
(Rispondi)
Michellegay78
Michellegay78 il 27/10/10 alle 17:32 via WEB
No Dennise, al momento non l'ho ancora affrontata questa operazione. Si tratta di una decisione da prendere con lunga ed attenta analisi. Ad ogni modo quel giorno che deciderò di fare questo passo, ho certamente delle care amiche che mi sapranno stare vicino, come già lo sono in questa fase tormentata di riflessione. Ti ringrazio per il tuo gentile interessamento e ti mando un grande abbraccio.
(Rispondi)
Michellegay78
Michellegay78 il 27/10/10 alle 17:38 via WEB
Grazie di cuore Marco, sei sempre gentilissimo. Anche per informare le persone che iniziano a valutare questa scelta ho voluto postare questa piccola e riassuntiva descrizione, proprio perchè non è una cosa da poco ed è bene che si possa conoscere ogni aspetto, a partire da quelli più difficili e dolorosi. Nel circuito mediatico fanno presto a dire che uno cambia sesso, come dovesse prendere un'aspirina o fare un intervento chiriurgico stile tonsille.... Qui la cosa non è mai smeplice, anche perchè rpovoca forti dolori non solo fisici ma soprattutto psicologici. C'è tanta disnformazione sul tema e spero che le persone interessate, a partire dai più giovani prendano in esame tutti i pro e contro di una scelta da cui non si torna più indietro. Grazie ancora e a presto.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ringhio il 27/10/10 alle 18:23 via WEB
ma tu sei fuori completo! ma chi te lo fa fare di ridurre il tuo corpo in quel modo di tagliarti e cucirti sopra quele cose, ma poi per cosa? che pensi ottenere dopo? tu sei fuori e basta vai da un dottore si ma a farti curare il cervello!
(Rispondi)
Michellegay78
Michellegay78 il 28/10/10 alle 09:10 via WEB
Vedi Ringhio, è palese che tu non possa comprendere e dal tono che usi nemmeno mi ci sforzo più di tanto a discuterne con te. Potresti mai intuire cosa significa vivere in un corpo che fin dalla nascita non senti tuo e in cui non riesci proprio a trovarti a tuo agio? Hai idea di cosa prova una persona in questa situazione? Credimi, il dolore fisico e lo stress pre/post operatorio di chi decide di cambiare sesso è assai minore rispetto alla prospettiva di passare una vita bloccato in un corpo che non sente appartenergli. E di certo non basta, come dice qualcuno, limitarsi al travestitismo, che certamente aiuta a lenire il dolore e a farti sentire più a tuo agio, ma che rimane sempre confinato nell'effimera illusione di essere ciò che non si è realmente. Cambiare sesso porta ad essere finalmente in pace con se stessi, a sentirsi ciò che si è veramente dentro, nel più profondo dell'anima, ti porta a cominciare per davvero a vivere. Non sto qui a dirti quali differenze e quali difficoltà ci sono tra vivere come un travestito o trans, e vivere invece pienamente come una donna riconosciuta per tale, e non più additati a fenomeno da baraccone; anche se provassi a spiegartelo, già immagino che non capiresti, per l'ottusaggine che regna sovrana nella tua testa. Poi certo, ci vuole anche supporto psicologico, ma questa è un'altra faccenda e certamente ben diversa dal voler far passare una persona per pazza. Infine una piccola considerazione: io andrò pure da un medico come mi suggerisci, tu invece ascolta il mio di suggerimento, vai da un insegnate di buone maniere, perché vedo che l'educazione ed il rispetto ti mancano eccome. I maleducati di solito non fanno molta strada nella vita...
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ringhio il 28/10/10 alle 14:22 via WEB
non venire a fare il moralista con me povera checca isterica! se non acetti le critiche non è colpa mia ma allora che cazzo ti metti a scrivere su un blog a fare? tieniti per te le tue perversioni e i tuoi complessi, scriviteli sul tuo diario non renderli pubblici se non vuoi ascoltare le critiche. tanto nessuno gli frega di chi sei e di che cazzo fai nella vita, specie leggendo quello che racconti. te lo ripeto te hai solo bisogno di farti vedere da un buon psichiatra e anche di corsa perché sei fuso al cervello, povero frocio sfigato.
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Michellegay78
Michellegay78 il 28/10/10 alle 17:00 via WEB
Evidentemente Ringhio tu non conosci per nulla la differenza che passa tra esprimere una critica ed invece insultare una persona. Nel primo caso non mi pongo problemi di sorta nel rispondere a chi educatamente e civilmente espone il suo dissenso e certamente è sempre il benvenuto tanto che lo accetto in questo blog al pari di chiunque altro. Diversamente non posso accettare gli epiteti, il più delle volte palesemente gratuiti ed insensati se non per il fine di sfogare sugli altri (in questo caso su di me) le proprie frustrazioni o l'odio represso. Esistono molti modi per sfogarsi, ad esempio dedicandosi alle pratiche sportive (ottima valvola di sfogo), anziché perdere il proprio tempo a navigare su internet per impregnare la rete di insulti e di “riflessioni” di un'ignoranza spaventosa.... Inutile mettersi a parlare seriamente con una persona come te che fin dal principio ha dimostrato e dimostra totale avversità per il confronto, come il totale disinteresse a voler davvero comprendere gli altri. Ti chiedi perché scrivo in questo blog? Semplicemente per portare la mia testimonianza, senza troppi eccessi, senza troppi clamori. Tu invece perché scrivi in questo blog? Per poterti sentire macho? Hai forse qualche dubbio sulla tua sessualità e quindi cerchi di chiarirla insultando i gay? Guarda che avanti di questo passo se non affronti seriamente la cosa potresti soffrirne molto, e poi magari ti ritroveremo fra qualche anno a pagare qualche trans per poter dare libero sfogo al tuo vero io, puntualmente di nascosto dalla moglie o fidanzata.... Dunque a questo punto non intendo perdere più altro tempo a risponderti e ti rinnovo l'invito a recarti da un insegnate di buone maniere, perché tu si ne hai sul serio bisogno. Aggiungo infine che di certo nemmeno io posso accettare lezioni di moralità da un maleducato, arrogante ed immaturo individuo, che da come ragiona evidentemente puzza ancora di latte. Riflettici su caro mio...
(Rispondi)
 
LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 29/10/10 alle 02:19 via WEB
NON TI CURAR DI LORO... DICEVA IL SOMMO POETA! UN'ABBRACCIO.
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