Creato da jex_77 il 06/01/2009
 

Combattiamo!

Combattiamo gli abusi, tutti, le violenze, gratuite e non, le guerre, le ingiustizie, la povertà, l'indifferenza.....insomma tutto ciò che ci rende ignobili al cospetto di Qualcuno che, forse prima o poi, Ci Giudicherà!

 

 

Pier Paolo Pasolini

Post n°200 pubblicato il 25 Agosto 2010 da jex_77
 

II PCI ai giovani!! ( una poesia poco capita e molto strumentalizzata...)

 

È triste. La polemica contro il PCI andava fatta nella prima metà del decennio passato. Siete in ritardo, figli. E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati... Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni) vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici. Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccoloborghesi, amici. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano. Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. La madre incallita come un facchino, o tenera, per qualche malattia, come un uccellino; i tanti fratelli, la casupola tra gli orti con la salvia rossa (in terreni altrui, lottizzati); i bassi sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi caseggiati popolari, ecc. ecc. E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci, con quella stoffa ruvida che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, e lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese): senza più sorriso, senza più amicizia col mondo, separati, esclusi (in una esclusione che non ha uguali); umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare). Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care. Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia. Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete! I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione risorgimentale) di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale. A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi,mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, amici.

 
 
 

Le conseguenze dell'Uragano Katrina

Post n°199 pubblicato il 23 Agosto 2010 da jex_77
 

Cinque anni dopo Katrina, i bambini delle regioni colpite dall'uragano hanno la stessa probabilita' di avere un raffreddore come qualche problema mentale legato al disastro. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Disaster Management and Public Health Preparedness, secondo cui almeno 20mila piccoli, circa il 60% di quelli sfollati, soffrono di qualche disturbo come iperattivita' o deficit di attenzione o sono ancora in condizioni abitative instabili.I dati sono stati ricavati sia dall'esperienza delle cliniche mobili, che dai tempi del disastro girano per le zone del Golfo del Messico colpite dal disastro, sia studiando 1000 famiglie evacuate dopo l'impatto dell'uragano, che si e' formato il 23 agosto 2005 sulle Bahamas.Il 45% dei genitori ha riportato qualche problema mentale dei figli dopo il disastro, e i problemi emozionali infantili sono cresciuti di 4,5 volte negli ultimi 5 anni. Inoltre meta' degli sfollati vive ancora in condizioni abitative definite instabili.''Molte famiglie hanno ancora bisogno di assistenza per tornare a uno stato di normalita' - spiega Irwin Redlener della Columbia university - quasi due bambini su tre continuano ad avere problemi mentali o lo stress di una casa precaria. Questi numeri rappresentano almeno 20mila bambini, se non di piu'''.

 
 
 

Do Something

Post n°198 pubblicato il 22 Agosto 2010 da jex_77
 

NEW YORK - I ragazzi di Mtv sorridono coperti di petrolio. C'è poco da scherzare ma nell'America che si rifiuta di seguire il suo presidente nella svolta dell'energia pulita il futuro si costruisce anche partendo da qui: dal set di un reality show televisivo. I ragazzi di "The Buried Life" sono i volti più noti dell'ultima battaglia intrapresa da un'associazione non profit che denuncia l'impasse della politica già nel nome: Do Something, fa' qualcosa. Per esempio provare a vivere un intero weekend senza petrolio. Possibile?

Nel Paese che insieme alla Cina inquina di più al mondo l'impresa sembra difficile almeno quanto uscire dalla recessione. La nuova legge sull'ambiente che la Camera approvò l'anno scorso giace placidamente al Senato affossata dalla debolezza politica dei democratici alla vigilia delle elezioni di novembre. Malgrado la vergogna della piattaforma esplosa della Bp - 11 morti, 100 milioni di barili in mare - gli stati del Golfo chiedono al presidente la fine della moratoria sulle trivellazioni che ha già fatto perdere almeno 23mila posti di lavoro negli States piegati dalla disoccupazione.

Ma gli organizzatori di "Weekend without oil" non si arrendono e inseguono un obiettivo piccolo ma significativo: almeno 166mila adesioni. Perché proprio 166mila? Ogni anno gli Stati Uniti consumano 300 miliardi di galloni di petrolio. Vuol dire 3 galloni (ogni gallone è pari a tre litri e 780) a testa. Non consumare petrolio per due giorni significa non consumare sei galloni a testa. E 6 galloni moltiplicati per 166mila fanno la cifra tonda di un milione.

La campagna è destinata ai ragazzi ma è aperta a tutti. Basta sintonizzarsi sul sito weekendwithoutoil. org e cliccare sul modulo di adesione rilanciato poi su Twitter e Facebook. Ovviamente c'è un decalogo - in dieci punti, più la promessa di convincere tre amici - da rispettare: dall'impegno a non usare mezzi di trasporto a benzina fino a quello di non comprare cd e dvd perché la plastica delle confezioni arriva sempre dal petrolio.

Il 40 per cento del consumo di petrolio negli Usa si deve proprio al trasporto e il 10 per cento viene consumato per realizzare prodotti di plastica: un milione e mezzo di tonnellate di plastica sono utilizzate solo per confezionare l'acqua in bottiglia (che spesso non è neppure minerale ma - come capita a quella distribuita dalla Pepsi - solo depurata). L'appello invita a evitare per due giorni perfino i trucchi: anche la maggioranza dei cosmetici che dovrebbero farci belli viene dall'oro nero che distrugge l'ambiente.

Il weekend senza petrolio più che a una campagna assomiglia insomma a un gioco di sensibilizzazione: non è un caso che nessuna grande associazione ecologista sponsorizzi l'evento. Mtv non è Greenpeace e Do Something è certamente un'associazione mossa dalle migliori intenzioni: ogni anno però i suoi Awards che premiano "i teenagers che riconoscono la necessità di fare qualcosa" (dalla campagna anti-sms in auto a quella per riciclare i jeans usati) vengono organizzati con i lussi da Oscar.

Certo, tutto fa gioco quando in gioco c'è una grande causa. Chi l'avrebbe mai detto, per esempio, che proprio una boy band come i Backstreet Boys, protagonisti dell'ultima festa di Do Something, avrebbe risposto all'appello dei durissimi rocker Korn, che stanno sensibilizzando i colleghi artisti al motto di "boicotta la Bp"? Il sabato e la domenica senza petrolio non salveranno l'America che affonda nel mare nero: però, tra un video e l'altro, qualcuno si accorgerà che un altro mondo è possibile. Almeno per un weekend.


 
 
 

Vittime dello Sfruttamento in Italia

Post n°197 pubblicato il 22 Agosto 2010 da jex_77
 

Almeno 50 mila le vittime di tratta e sfruttamento in Italia che hanno ricevuto protezione, assistenza ed almeno un primo aiuto fra il 2000 e il 2008; quasi mille (986) le vittime con meno di 18 anni. I dati, del ministero per le pari opportunità, sono segnalati nel rapporto annuale di Save the children sulle 'Nuove schiavitù'. Nigeria, Romania, Moldavia, Albania, Ucraina le nazionalità prevalenti delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Oltre 5 mila gli indagati per riduzione o mantenimento in schiavitù e per il reato di tratta di persone.

Il rapporto sottolinea poi che sono 4.466 i minori stranieri non accompagnati in Italia; 2.500 quelli seguiti dalla stessa Save the children tra il 2009 e il 2010. i minori sfruttati più a rischio sono gli afgani, egiziani e bengalesi e romeni. "Se vogliamo aiutare davvero le vittime di tratta  e sfruttamento - afferma il direttore generale di Save the children per l'Italia, Valerio Neri - bisogna garantire un' adeguata presenza di unità di strada che le aggancino e che, guadagnando la loro fiducia, possano offrire una prima assistenza e orientamento. Spesso i minori presi in operazioni di polizia, si sentono criminalizzati e anche per questo scappano dalle strutture protette in cui vengono inseriti".

"Il dato che emerge dal nostro dossier - precisa Neri - è l'allargamento del bacino di minori sfruttati o potenziali vittime di sfruttamento, mentre la tratta sembra sempre più circoscritta al gruppo delle ragazze nigeriane e dell'est Europa. Nel caso di minori stranieri non accompagnati parliamo di ragazzi che si lasciano alle spalle situazioni così difficili da essere disposti a tutto pur di non tornare indietro e per questo accettano di prostituirsi, di lavorare in nero nel settore orto-frutticolo e della ristorazione, di spacciare, chiedere l'elemosina, compiere attività illegali".
Fra l'altro, "un significativo numero di quelli che arrivano da soli in Italia non entrano in contatto con le comunità e i servizi sociali, quindi non vengono registrati dal Comitato Minori Stranieri, e rimangono esposti a molti rischi".


fonte www.repubblica.it



 
 
 

Cinque minuti di tempo....

Post n°196 pubblicato il 20 Agosto 2010 da jex_77

Un saluto a tutti giusto per far capire che non sono passata a miglior vita...! :-P

 


 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: jex_77
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 47
Prov: MI
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

QUESTO E'

  UN BLOG

No alla pedofilia

 

 

 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Certo che capiamo ^_________^ Un doppio augurio per te e...
Inviato da: annarel_la
il 08/12/2010 alle 18:32
 
un abbraccio e un bacione anche a te...buona serata..
Inviato da: nonna.fra
il 08/12/2010 alle 17:42
 
Dita incrociate e... ^______________^ Un abbraccio forte...
Inviato da: annarel_la
il 18/11/2010 alle 20:32
 
:-))))
Inviato da: jex_77
il 05/11/2010 alle 08:23
 
tu non lo sai ma non solo le dita noi incrociamo di tutto...
Inviato da: capitano570
il 03/11/2010 alle 19:33
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

antonio.tinellianna.amenduniElenaBonomelli94faby25112004AGENTEFABIOPerturbabiIedaimon50unMxpochediana59_2ilegion740sirman.nataliaruiu.michelelezioneagosto6vr88ftw0
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

PEDOFILIA....LA PIAGA DELLA NOSTRA SOCIETà




Questa è una battaglia che sento ardere dentro me
come la lava di un vulcano poco prima dell'esplosione...
La lotta alla Pedofilia. Questo cancro della società moderna
dove i bambini risultano vittime indifese dei loro aguzzini.
Fermiamoli! Denunciamoli! Esplodiamo!
E' un diritto dei bambini vivere un'infanzia serena
è un dovere per noi cosiddetti "adulti" proteggere la loro infanzia.....
Non ignoriamoci, guardiamoci attorno ed occhi sempre aperti!  


Jex ;-)



 

MY PLAYLIST

 

 

CLICCA ED ASCOLTA

LA MIA MUSICA !

 

Music

 

MySpace Playlist

 

 

 
 
Template creato da STELLINACADENTE20