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Ultimi Commenti
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Prof...bentornato :-)))))))
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Lei è così, senza tanti ai e bai...
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Ti ho scoperto adesso. Ho da imparare da qui ma ti devo leggere a piccole dosi. Come i veri filosofi. S.P.
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Mi ricorda tanto un cane che si morde la coda.... Bentornato. Stefy
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Sempre detto che Benni è un genio. Essenziale, cinico, vero.
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A me capita, di pensare in inglese. Se vivi per un po' in un luogo, è normale che il tuo cervello inizi a collegare immagini e parole, anche se non sono nella tua lingua madre. Non ho mai sognato in inglese. Ma spesso per esprimermi trovo che alcuni vocaboli inglesi sarebbero filologicamente più adatti al concetto che vorrei esprimere, per la loro completezza etimologica. Ora, se poi io sia un'imbecille o no, credo sia determinabile a prescindere dal fatto che mastico inglese e spagnolo...
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eh! e invece io dico che ci intendiamo strumentalmente e non, nella nostra lingua e non...... ma adesso basta se no mi rendo antipatica e poi.. che ci importa john.. tanto noi le lingue non le parliamo!!!
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... ehm, tav... il discorso non riguarda la traduzione (che è assolutamente chiaro essere cosa utile): riguarda l'inconsapevolezza sulla natura profonda della Parola, sul suo significato poetico, CIOE' sul rimandare infinitamente e costitutivamente nient'altro che a se stessa. Non è in questione il fatto che attraverso le parole ci comprendiamo in senso strumentale (parlando, nomino cose). Lo stesso Heidegger non dà assolutamente una accezione negativa del termine "inautenticità", cioè l'uso strumentale, irriflesso, abituale del linguaggio, che anzi è la forma usuale del comunicare. In questione è il fatto che per l'appunto non si riflette abbastanza sul fatto che la parola - nella sua origine, nella sua essenza - è ALTRO. E QUESTO è fonte di infelicità, e fraintendimenti. La frase di Nietzsche è paradossale e provocatoria, estrema come tutte le sue affermazioni... ;)
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..e poi, scusa, immagina che nietzsche abbia fatto una lunga dissertazione scritta sul perchè non si possa contestualizzare correttamente una parola di una lingua diversa dalla propria e sul per come non si possa comprendere nel profondo il senso di un discorso fatto da uno straniero, un pò come le poesie dici tu (è pure vero che le poesie nella nostra lingua spesso non ci "giungono" e non perchè le fraintendiamo ma perchè non le com-prendiamo. non c'è modo di fraintendere una poesia, credo.).. cmq, dicevo, immagina che nietzsche abbia fatto questo discorso per poi concludere con l'aforisma di cui sopra.. ti rendi conto: 1. che se non fosse esistito un bravo traduttore non ti sarebbero mai arrivate queste parole? ..ma allora mi risponderai: ma io parlavo della parola parlata non di quella scritta.. allora: 2. immagina, per un momento, che non esistesse affatto la scrittura e tutto si comunicasse oralmente, davvero pensi che nietzsche non avrebbe trovato il modo di farsi intendere da te?
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Inviato da: pal_jazz
il 05/07/2006 alle 15:28
Inviato da: john.keating
il 19/05/2006 alle 17:40
Inviato da: ladymiss0
il 07/10/2005 alle 10:40
Inviato da: singleproblem
il 07/10/2005 alle 01:49
Inviato da: Stephanie10
il 06/10/2005 alle 20:33