Avanza tra i banchi, anche dei più piccoli, la nuova frontiera della didattica che si avvale di giochi interattivi, robot e apposite applicazioni come Scratch, il software gratuito ideato da Mitchel Resnick che consente di realizzare storie, animazioni, giochi interattivi.
Da alcuni anni il creative coding e la robotica sono materia di studio curricolare fin dalla seconda classe della primaria anche alle scuole paritarie milanesi gestite dall'associazione Faes e che contano circa mille studenti, dal nido al liceo.
In estrema sintesi, un problema complesso va analizzato in maniera critica e scomposto in problemi più piccoli in modo da individuare cosa sia fondamentale e cosa no.
Esponendo i ragazzi al creative coding si insegna loro il valore della sperimentazione e del “fallimentoâ€, che è parte integrante e naturale del processo, e a non arrendersi se all’inizio la soluzione proposta non funziona.