Signora mia

Donnologia- II-


Dell'arte della conversazioneNel corso di una visita, la Perfetta Padrona di Casa (detta anche Angelo del Focolare) ha il delicato compito di guidare la
conversazione con perizia e senso del decoro. Ci sono moltissimi argomenti di cui non è bene parlare:- Non si parla di pettegolezzi: non è chic.- Non si parla di politica: non è argomento femminile.- Non si parla di salute e malattie: non è allegro.- Non si parla dei propri successi: fa l’effetto del cafone arricchito.- Non si parla di soldi: fa di nuovo cafone arricchito, moltiplicato per 1000.  Di cosa si può parlare allora, visto e considerato che tutto ciò su cui si possono dire più di due parole è tabù?- Del tempo: fa molto british.- Dei figli: ma senza vantarsene eccessivamente (sempre per il notorio effetto cafone arricchito, nonchè mamma italica).- Della servitù: questo, a quanto pare, non fa cafone arricchito, ma ricco possidente. - Delle tende: argomento sempreverde e di sicuro effetto. Ovviamente, per parlare degli arogmenti leciti occorre un
linguaggio appropriato. I nostri preziosi manuali non danno indicazioni rigorose al riguardo, ma si possono adottare come linee guida le indicazioni che negli anni ’50 e ’60 (ma anche ’70, ’80 e ’90) dava la Rai a chi preparava i palinsesti. Superfluo dire che amante, parto, vizio, verginità, talamo, alcova, amplesso sono non solo parole vietate, ma di cui una Vera Signora non dovrebbe proprio conoscere il significato. Ma attenzione anche ai lascivi trabocchetti della lingua italiana: solo una parvenue (o cafona arricchita) dirà cose come Membro del Parlamento o in seno alla commissione.A tavola una Vera Signora non abbassa la guardia: la volgaritù è sempre in agguato. Pertanto non chiederà mai petto di pollo,  nè cosce. Solo ali. E se non le piacciono, tanto meglio: mangiare è poco chic. Ritornando alla conversazione, è dunque dovere della Padrona di Casa vigilare affinchè il livello si mantenga elevato. Non si capisce però come si possa evitare che il discorso trascenda, se correggere chi sta parlando è una grossa mancanza, non è lecito interrompere chi sta parlando, non si smentiscono le opinioni altrui. La situazione diventa tragica soprattutto se, come avviene nel 90% dei casi, l’oratore goffo è il marito. Non c’è niente di più deprimente di quelle mogli che mentre il marito sta raccontando una barzelletta, intervengono a metà [...]. Non ha assolutamente diritto, una moglie, di fare osservazioni di questo genere: non lo ha in privato, tanto meno in pubblico.Donna Letizia offre poi una lista di Frasi Infelici, per le quali la webmater offre un modello di risposta appropriato:- Chi era la bella signora che ho visto ieri sera in macchina con tuo marito? (Risposta consigliata: cara, credo proprio che fosse tua figlia minorenne) - Come mai non eri invitata dalla contessa Snobbani?(risposta consigliata: chi, quella che ho visto ieri sera in macchina con tuo marito?)- Con i capelli ossigenati dimostri vent’anni di meno!(risposta consigliata: Tu no, cara)- Malasorte? Lei si chiama Malasorte? non è mica per caso parente di quel Malasorte, noto iettatore?(Risposta consigliata: No, signora, sono proprio quel Malasorte. Bello quel vaso, è fragile?)La mia frase infelice preferita schiude innumerevoli prospettive nella sua preveggenza:- Cara, come ti dona il lutto! Diabolicamente soave. (Risposta consigliata: Cara, credo donerebbe molto anche a tuo marito).
Attenzione: Donna Letizia dice che queste frasi sono infelici, non che non bisogna assolutamente pronunciarle...