Creato da: jp.f il 05/12/2005
In ogni cuore vivono una scintilla di vita e una lacrima di dolore, insieme eppure mai in contrasto rivelano l'una la verità dell'altra

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Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 23 Dicembre 2005 da jp.f
 
Foto di jp.f

La sacra famiglia

La prima vera famiglia, era una famiglia tutta "sconclusionata" quanto a regolarità dei rapporti. Il padre non era il marito e nemmeno il padre, la madre non era la moglie, ma la figlia del figlio, il figlio era figlio di sua madre ma non di suo padre benché fosse il padre di entrambi e figlio del Padre.

Niente al suo posto se non tutto a posto perché tutti figli. Infatti l'unica norma è proprio quella di essere figli.

Fatto questo tutti si è rispetto agli altri - appunto anche nel caso di marito e moglie nonché genitore figlio - "putativi", putativi quanto all'essere genitore o figlio. Non è una questione di carne, è una questione di corpo.

Ma non è finita qui! Morto il Figlio che è il padre, si genera una nuova famiglia. Il figlio muore di morte atroce, ucciso da tutti i suoi figli, ucciso in croce povero cristo. Ma morente ecco che di nuovo diventa padre, genera una nuova famiglia, non gli bastava la prima già abbastanza (dis)graziata: "Madre ecco tuo figlio - il primo capitato a tiro, benché il più afetionatos - figlio ecco tua madre. Del vecchio padre (l'ombra) più neanche l'ombra. Pover'uomo quest'ultimo che è comparso una sola volta e subito è scomparso. La sua utilità è stata quella di tirare l'asino prima a Nazhareth, poi in Egitto. Neanche Giobbe avrebbe avuto tanta pazienza, eppure sant'uomo "è".

 
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