COME LE ONDE
Come le onde che si susseguono e non sono mai uguali trascinano tuto quello che trovano .......
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Post n°73 pubblicato il 08 Ottobre 2013 da julio.2010
Mi consideravano uno scapolone d'oro... A quarantanni non avevo mai voluto una donna vicino a me, non che non mi piacessero è che quelle che trovavo stavano vicino a me perché le faceva importanti.. Mi chiamo Giovanni, Nanni per chi mi conosce meglio, sono un'ingegnere e lavoro sulle piattaforme petrolifere di parecchi paesi del mondo, nel mio campo non siamo molti per cui vengo chiamato spesso all'estero anche solo per pochi giorni.. Durante una rientro a casa trovo tra la posta un'invito al matrimonio di Marco,il mio migliore amico, lo chiamo chiedendogli se era pazzo a sposarsi e lui mi dice che è pazzo anzi vuole che gli faccia da testimone... Accetto ben volentieri e chiamo la mia compagnia dicendo loro che in quella data non potrò essere disponibile per impegni familiari... Il giorno del matrimonio mi reco a casa di Marco, lo trovo tutto euforico e mi dice -Dato che ancora sei scapolo, ti ho messo in un tavolo con una bellissima amica di mia moglie...non fare come al solito che la snobbi e te ne vai presto..sei il mio testimone e devi rimanere sino alla fine- - Come vuoi . gli rispondo- ma sai come la penso su queste cose...- Io sono famoso, tra i miei amici, per le fughe ...se vedo che qualche donna inizia a diventare insistente mi eclisso... Dopo la cerimonia in chiesa e le foto di rito andiamo al ristorante...giro per i tavoli fino a che trovo il mio posto, mi seggo e dopo poco si avvicinano due donne una bellissima, tutta precisa senza un capello fuori posto e l'altra normale, però con quel qualcosa che mi incuriosiva. Appena seduta si presentano, quella bella Michela e la sua amica Alice, quando Marco mi vede parlare con loro mi fa un cenno di incoraggiamento, lo guardo e rispondo come per dire.. sei sempre il solito. Michela inizia subito a parlare mettendosi al centro dell'attenzione mentre io faccio come al solito...la sento parlare, le rispondo però le sue parole mi entrano da un'orecchio e mi escono dall'altro. Dopo un po mi alzo e vado da Marco...- Ma chi mi hai messo vicino, è vuota come le bottiglie che vedo sopra il tavolo..sei sempre il solito mi fai conoscere gente bella fuori ma vuota dentro...- - Non te ne andare, dai .. aspetta almeno la torta- mi risponde -Lo faccio solo perché sei tu..- gli rispondo Ritorno al tavolo e vedo che Michela si è messa a parlare con un'altro invitato che sembra pendere dalle sue labbra..mi metto a sedere e vedo Alice che mi guarda con uno sguardo rassegnato... -E' difficile uscire con un'amica così- le dico -E' una rottura- mi risponde- sembra che tutta l'attenzione si debba rivolgere solo a lei..però è mia amica da tempo e poi siamo amiche della sposa... e tu sei solo in questo posto?- -Si e penso che non rimarrò a lungo, penso di andarmene dopo il taglio della torta..rimango fino a quel momento solo perché Marco me lo ha chiesto, noi siamo amici dalle elementari - -Anche per me è la stessa cosa, sono andata a scuola con Monica e in più abitavamo nello stesso palazzo..- Cambio posto a sedere e mi metto vicino a lei e iniziamo a parlare del più e del meno, dei nostri lavori, mi ha detto che lei è un'ingegnere che si occupa della creazione di parchi e lavora quasi esclusivamente all'estero in quanto in Italia la sua professione non è nemmeno presa in considerazione. Dopo il rituale taglio della torta e le foto di rito mi avvicino agli sposi e li saluto dicendo che me ne andavo, Marco mi prende da una parte e mi dice -Allora...non calcoli minimamente Michela e parli con la sua amica..cosa hai in mente?- -Io...niente è solo che Alice è una persona con cui puoi parlare di tutto e di niente...- -Si...si..ti conosco ormai ..vuoi scommettere che vi mettete insieme?- -Sai che non si può dire nulla del futuro...- gli rispondo Ritorno al tavolo per salutare quelli che hanno pranzato nello stesso mio tavolo..guardo Alice e le dico -Ma Michela ti ha lasciata sola?- -Come al solito..-risponde -Come come al solito?- -E' sempre così partiamo insieme e poi lei conosce qualcuno, e si eclissa- -Ma sei a piedi , ho hai un mezzo per ritornare ?- -A piedi, ho lasciato la macchina a casa di Michela...- mi risponde - Se non hai paura di uno scapolone, ti posso accompagnare io..- - Alla più brutta chiamerò aiuto - mi risponde sorridendo... In quel momento la guardo meglio e vedo che ha un viso bellissimo che incornicia due occhi grigio verdi... -Andiamo allora prima che Marco ci veda e inizi a prendermi in giro raccontandomi quello che facevamo da giovani..- -E cosa facevate da giovani?-- -Niente ...assolutamente niente...- le rispondo -Adesso me lo dici altrimenti..- -Altrimenti cosa?- -Altrimenti....fammi pensare.....altrimenti ti bacio davanti a tutti e specialmente davanti a Marco..- La guardo stupito, mentre Alice mi si avvicina.. -Aspetta..- Ma non faccio in tempo che lei mi da un bacio sulle labbra...Marco vede tutta la scena e con sguardo stupito mi guarda e mi sorride .. - Sai cosa ti succede adesso...-le dico. -Cosa?- mi risponde -Che avanzi un bacio e poi ...........- -E poi?- -E poi devi venire a cena con me....- -Quando?- -Quando vuoi?- - Domani sera..però sei a cena a casa mia..-mi risponde -E no è.............. in campo neutro casa tua non vale..- -A casa mia o ti ribacio....- -Se mi vuoi baciare non farlo qui..sai quanto mi prenderanno in giro i miei amici e quante ne diranno?- -E' un problema tuo, non mio..domani sera a casa mia alle 20- -E un ricatto...uffa se ti dico di no?- -Dici no?- e mi si avvicina- Sei sicuro che non lo rifaccia? La guardo bene negli occhi e.. -Va bene domani sera a casa tua alle 20..posso portare il dolce e il vino?- -Vedo che capisci al volo- e mi sorride prendendomi la mano... - Mi accompagni allora...?- Il giorno dopo vado nella mia pasticceria preferita e ordino un dolcetto e una scatola di cioccolatini di quelli che fanno loro poi passo in enoteca e compro una bottiglia di vino. Verso le 19,30 vada all'indirizzo che mi ha dato e scopro che è uno splendido attico da cui si scorge una veduta fantastica su tutta la costa.. Mi fa entrare in casa e dopo averle dato un leggero bacio sulla guancia le dico -Stupendo qui...- -Vieni a veder fuori..-e mi accompagna sull'immenso terrazzo Rimango a bocca aperta quando lo vedo, il terrazzo è pieno di piante, messe con criterio.. -Da un senso di tranquillità pur essendo solo un terrazzo- le dico- la tranquillità del paesaggio che si vede e le piante che hai messo ..è bellissimo come hai creato questo spazio..- -E' il mio lavoro..-risponde Ceniamo sul terrazzo mentre tramonta il sole, la vedo rilassata e lo sono anch'io, è molto tempo che non lo ero uscendo con una ragazza.. Dopocena ci sediamo su un divano, sempre sul terrazzo e stiamo in silenzio a guardare le stelle.. -Lo sai- mi dice- mi trovo bene adesso sono rilassata..sei il primo uomo che non esce con me e poi ha paura perché non sono come la mia amica che la porti subito a letto..._ -Dici?- -Deficiente...non pensare nemmeno una cosa così, vorresti rovinare la serata? Me lo dice in modo scherzoso, allora mi avvicino a lei e l'abbraccio, in silenzio.. Lei appoggia la testa sulla mia spalla e mi dice Mi vuoi baciare o devo prendere l'iniziativa sempre io?- La guardo e la bacio dolcemente sulle labbra.. -Non volevo rovinare la serata.... -E chi ha detto che la rovinavi...- -E' solo che ...- - Che?- -Che mi affascini..la tua casa il tuo giardino ..tu..- -Shhhhhhhhhhhhhhhh- -La notte è lunga....- |
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