Blog
Un blog creato da Jungleishere il 20/02/2008

Religioni e...

Discussioni, interviste, spiegazioni su religioni, filosofie di vita, ateismo e tutto ciò che vi gravita attorno

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« Cattolicesimo & co.L'appoccio "virtuale" c... »

Cattolicesimo & co.

Post n°9 pubblicato il 21 Marzo 2008 da Jungleishere

PASQUA: LA RESURREZIONE DI GESÙ

Commento alla lettura biblica - domenica 23 marzo 2008

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti (Giovanni 20, 1-9).



Ho molto insistito negli anni e nelle settimane passate sul fatto che il messaggio della risurrezione è un invito a operare nella direzione della liberazione dalla violenza, dall’egoismo, dall’ingiustizia, dall’emarginazione.

Questa è la risurrezione di cui siamo incaricati; questa è la parte che tocca a noi oggi nel nostro vivere e operare quotidiano.

Ma non possiamo, celebrando questa Pasqua, dimenticare uno dei fondamenti della fede cristiana: Dio ha cambiato la morte di Gesù in vita. Gesù è vivo.

Non siamo noi che risuscitiamo Gesù e lo teniamo in vita con i nostri racconti, i nostri canti, il nostro ricordo, le nostre liturgie, ma è Dio che non ha abbandonato Gesù e gli ha dato una vita nuova. Gesù vive non perché noi crediamo, ma piuttosto noi crediamo perché Dio ha reso vivo quel Gesù sconfitto.

Il teologo Paolo Ricca scrive: “Gesù vive perché rivive la fede in lui…come incontro con una presenza”. Ciò che è avvenuto in lui e di lui, è ciò che anche noi, oltre il confine della morte, attendiamo dalle mani di Dio. Egli è il “primogenito” anche dei risorti, per dirla con il linguaggio biblico.

Noi, come discepoli del nazareno, non stiamo compiendo nella Pasqua la commemorazione di un personaggio del passato. Noi ricordiamo l’evento che Dio ha operato nella vita di questo profeta sconfitto e crocifisso.

La nostra lode sale a Dio che è il vero autore della risurrezione. La nostra vita, come quella di Gesù, non è consegnata al vuoto, al nulla, ma è raccolta dalle mani di Dio.

Non siamo in preda al delirio di onnipotenza di chi rifiuta la caducità tipica delle creature, ma siamo sollecitati a riporre la nostra fiducia radicale in Dio.

Solo la fede, solo gli occhi della fede (e non quelli della carne) condussero i discepoli a fidarsi delle parole che il nazareno aveva loro detto. La risurrezione non ha dimostrazioni. I linguaggi biblici delle apparizioni e della tomba vuota sono codici linguistici del tempo, non prose.

La realtà della risurrezione non ha prose empiriche. Come la stessa realtà di Dio, non è dimostrabile. Questo è il nostro cammino: un progressivo affidarci al Dio fedele di cui Gesù si è fidato e di cui ci ha dato testimonianza.

Questo è l’orizzonte da non archiviare mentre, come figli della risurrezione, siamo chiamati/e a vivere da risorti, a porre le opere della speranza e della liberazione umana con tutte le nostre forze.
(il precedente testo è stato tratto, per gentilissima concessione di Don Franco, dal sito http://donfrancobarbero.blogspot.com)
Nel prossimo articolo vi racconterò il mio bellissimo "approccio virtuale" con don Franco, e se vorrete potrete proporre domande da inviargli per una prossima intervista)

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/08 alle 19:35 via WEB
spieghi davvero benissimo complimenti! forse dovresti chiedere uno spazio tutto tuo al sito
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

LE ALTRE RUBRICHE:

FILO DIRETTO

Vuoi fare correzioni, precisazioni, critiche ad uno o più degli argomenti trattati?

Allora inserisci il tuo commento! Puoi farlo anche anonimamente!

Vuoi proporre l'argomento di un articolo, dire la tua sulla religione o sulla filosofia di vita che segui o parlarci dei tuoi dubbi inerenti l'argomento?

Allora scrivici: jungle.it@libero.it

Oppure addaci su msn: hotstuff.it@hotmail.it

 

Vuoi che venga pubblicata qui una itnervista fatta da te?

Vuoi scrivere insieme a noi?

Vuoi proporre il tuo articolo?

Allora mettiti in contatto con noi!

E-mail: jungle.it@libero.it

Msn: hotstuff.it@hotmail.it

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963