Non so da che cosa dipenda esattamente ma grosso modo la dinamica dei progetti archittetonici nella mia vita va così:
- impulso a cambiare ogni cosa
- ridimensionamento dell'impulso
- scelta di una sola parte da modificare
- mesi se non anni a pianificare i dettagli
- messa in opera del grande progetto di ampliamento
- serie di circostanze per cui abbattere i muri non è cosa fattibile (neanche fossimo a Berlino negli anni '60)
- disperazione
- altro impulso a scappare
- idea (misticamente geniale)
- turnover
- mini ampliamento, mini diversificazione dal progetto originale
- mini cambiamento
- maxi spesa!
Dov'è che sbaglio?
Inviato da: cassetta2
il 29/09/2018 alle 16:39
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il 14/07/2018 alle 21:59
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