Non so a voi,ma a me questo termine,sempre più di moda,fa pensare ai pesanti stivali ed al passo ritmato delle SS. Da quando poi,vorrei sapere,i problemi si risolvono trattando esseri umani come bestie,come se gli si facesse un favore a sopportarli? Mai nella storia hanno portato vantaggio a nessuno le posizioni estreme,che si trattasse del Proibizionismo americano o delle dittature dell'Est Europa. Ma c'è ancora chi,per non saper nè leggere nè scrivere,preferisce pescare nel torbido di una società chiaramente non pronta ad interagire col prossimo,chiunque esso sia. Ed è tutto un rimbalzo di colpe,come la pallina di un flipper impazzito,che ormai ha già raggiunto il tilt. Sì perché cosa credono il lorsignori in gessato,la tolleranza è a zero pure verso di loro...poi non vi chiedete perché e percome si arrivi a situazioni senza via d'uscita. Pensarci prima? Meglio chiudere gli occhi,parlare di gossip e chi si è fatto chi,perché si sa,sono queste le cose che contano no...Qui io vedo che a zero ci sta solo la cultura,e un concetto che è molto più importante della tolleranza: il rispetto. Che non vede bianco o nero,clandestino o regolare,famoso o sconosciuto,destra o sinistra etc etc ma persone,esseri umani con eguali diritti e doveri,con un cuore,un'anima e una testa. Probabilmente a differenza di chi si pensa di decidere dei destini del mondo dall'alto della sua arrogante posizione.
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