Quasi con le lacrime agli occhi guardavo stasera ammirata,praticamente in adorazione,il nostro "nuovo" allenatore,quel coach Dan Peterson che io bimba conobbi per le sue folli telecronache sul wrestling. Crescendo,scoprii poco a poco quel gran genio del basket che fu,in un epoca che purtroppo potrò vivere sempre e solo dai filmati di repertorio. Eppure,niente è cambiato: Dan è sempre il solito vincente,quello che hai tempi ci fece togliere tante soddisfazioni,oggi vive con la stessa intensità e soffre per quegli stessi colori. Un tuffo nel passato che non è un'operazione nostalgia,anche se ti aspetti da un momento all'altro che la tua tv HD ultrapiatta si trasformi in uno di quei bestioni pieni di valvole e transistor in puro stile anni '80 e dalla panchina vedere entrare D'Antoni...ma le persone come lui sono vere bandiere prima di tutto,autentici uomini di sport che riconciliano squadra,società e tifo con abbondanti iniezioni di orgoglio e agonismo. L'effetto è più o meno quello di quando vedi Gattuso chiamare la curva :) a proposito di Rino,come non dargli ragione quando parla del 'dio denaro' e del suo potere di far cambiare idea (e squadra) a certa gente? Quello che per qualcuno è professionalità per altri è tradimento,questione di punti di vista. Di certo molti dovrebbero imparare da un arzillo signore di una certa età che poteva dire semplicemente "no grazie" e continuare a fare il commentatore,ma per nostra fortuna ha accettato una scommessa difficile e certo non per soldi. E indovinate un pò? Comunque vada,sarà una vittoria!