Hikikomori fan

"Avatar" e gli altri

Ieri ricevo un SMS: c'è scritto che in Cina è stata ritirata la versione non 3D di "Avatar",e che la stampa britannica dice che lo stesso potrebbe causare depressione. Gesù...sì mi sono detta,la depressione è venuta a qualsiasi produttore o regista oggi non sia James Cameron e che veda gli incassi record che il suo ultimo blockbuster sta facendo in tutto il mondo. Meritati? Mah...ognuno ci vede un pò quello che vuole,parabola di volta in volta ecologista,politica,sociale,etc. Per me è solo il classico 'polpettone' buonista,neanche poi tanto originale,che si basa fondamentalmente sull'appagamento visivo dello spettatore medio. Non vorrei che il boom del cinema in 3D significhi un'ulteriore impoverimento delle sceneggiature,perché già da tanto,a parte pochi lampi di genio qua e là,la vedo grigia...seguiti più o meno riusciti,adattamenti di romanzi o personaggi in calzamaglia guidano l'immaginario cinematografico in questi ultimi anni. Ok c'è la crisi,le major puntano su sicuri successi piuttosto che idee innovative,ma non è solo questo. I recenti Golden Globe (ho ancora i postumi della nottata in bianco...) ci hanno dato la cartina tornasole di un mondo,quello del piccolo e grande schermo,con poche novità (a parte il brillante "Glee" che ha vinto nella categoria serie comica/musical e il piacere di vedere le nomination per "True Blood" e i premi come miglior attore protagonista e non per "Dexter"). L'impressione è un pò quella di una riunione di condominio più che un evento mondano (tranne che al posto del 'signor Rossi' di turno,c'è George Clooney,non so chi ci guadagna!),a cui si va per dovere e dove si incontrano persone con cui hai formalmente un rapporto,ma che in realtà sono perfetti sconosciuti. Te lo aspetti un pò dal dorato microcosmo di Hollywood è vero. Ma ti aspetti anche,proprio perché parliamo di un universo ovattato e basato sull'illusione,il colpo di scena,il rullo di tamburi e 'Ladies and gentleman'. Invece no. E non parlo della sobrietà in rispetto alle vittime di Haiti; troppe le facce sempre uguali ogni anno. Ci sono sempre i fan urlanti,i fotografi,gli abiti improbabili,qualche vero talento e troppa gente sopravvalutata,ma che diamine se "Avatar" è il miglior film dell'anno siamo messi maluccio...sarà che altre mie passioni,in cima fumetti e videogame,mi hanno abituato a ben altre storie,personaggi,ambientazioni. Percui scusate,lascio a voi accorrere nei cinema per vedere il fenomeno del momento,io preferisco attendere con ansia il seguito di "Mass Effect" su 360...