LA VOCE DI KAYFA

L'ITALIA VA A ROTOLI MA FA NOTIZIA SOLO IL M5S


Certo che viviamo in un paese strano. Fino al giorno prima del referendum costituzionale del 4 dicembre, stando a quanto sosteneva l'allora Presidente del consiglio, nonché attuale Segretario del Pd, Matteo Renzi l'Italia era finalmente ripartita, in tutti o quasi tutti i suoi settori, inclusa l'occupazione.Spentosi l'eco del referendum con la netta vittoria del No alla riforma Boschi bocciata da oltre 19 milioni di italiani, ci riscopriamo un paese dove le criticità che l'allora Premier negava, etichettando come gufi quanti osavano evidenziarle, stanno venendo tragicamente a galla.Tra queste balzano all'occhio la crisi di MPS causata da grandi debitori i cui nomi, seppure tra mille reticenze, starebbero venendo fuori – tra loro ci sarebbe anche la Famiglia De Benedetti – Carlo De Benedetti è il proprietario del Gruppo Editoriale L'Espresso cui fa capo il quotidiano La Repubblica - alimentando la rabbia di quei tanti piccoli correntisti che, costretti a rivolgersi alla propria banca per avere un prestito o un mutuo, non avendo poi la forza di onorarlo, si sono visti pignorare dall'istituto di credito di tutto e di più al fine di recuperare quanto loro prestato.E pensare che solo all'inizio del 2016 Renzi invitava gli italiani a investire in MPS perché, essendo stata risanata, era un affare... Quegli stessi italiani oggi pretendono, giustamente, che lo stesso inflessibile trattamento venga riservato ai grandi debitori che con le proprie insolvenze hanno portato sul lastrico la banca.Altra realtà negativa che si sta svelando in tutta la propria tragicità, dopo che l'ex Premier ne aveva più volte garantito il rilancio, è Alitalia dove sono a rischio tagli al personale e i voli a corto raggio. Così come la vertenza Almaviva è ormai a un punto morto mentre mentre a fine maggio Renzi aveva assicurato di averla risolta positivamente...Senza contare l'agonia che sta attraversando il quotidiano l'Unità fondato da Antonio Gramsci, ormai a un passo dalla chiusura: Renzi ne aveva fatto il proprio organo ufficiale di informazione. Oggi il quotidiano è abbandonato a se stesso con l'imminente licenziamento in massa dei giornalisti senza alcun ammortizzatore sociale tanto che il direttore Sergio Staino, non avendo ricevuto alcuna risposta dall'ex premier, ha reso pubblica la lettera che gli inviò privatamente in cui chiedeva garanzie per il giornale.E non dimentichiamoci dell'inchiesta Consip, in cui risultano indagati il Ministro dello sport Lotti, renziano di ferro, e il comandante dei carabinieri Tullio Del Sette per favoreggiamento e rivelazione di segreto; e quella di cyberspionaggio che ha portato all'arresto dei fratelli Occhionero per presunta attività di spionaggio a danno di personaggi famosi istituzionali tra cui il Premier Renzi. Vicenda che vedrebbe coinvolta anche la massoneria in cui era iscritto Giulio Occhionero.Senze dimenticare dell'Ospedale di Nola, e di chissà quanti altri, in cui scarseggiano i posti letto, dove, nel week end dell'Epifania, i medici del pronto soccorso, pur di non rimandare a casa i ricoverati, decisero di assisterli stendendo delle coperte sul pavimento. Ottenendo in cambio per il proprio zelo le invettive e le minacce di licenziamento del Presidente della Regione Campania De Luca. Mentre il Miniistro della Sanità Lorenzin li definì, giustamente, eroi. Nonostante tutto questo marasma di situazioni disdicevoli, che farebbe arrossire qualsiasi paese civile, le istituzioni italiane sembrano preoccuparsi soprattutto di trovare un modo per censurare la rete al fine di ostacolare la diffusione di notizie che smentiscono quelle ufficiali di cui sono portavoce i media filogovernativi.Fa niente se poi quelle stesse istituzioni si dimostrano incapaci di garantire la sicurezza nazionale a livello cibernetico mancando di dotare i pc di chi le rappresenta di efficaci programmi antimalwere!A leggere o ad ascoltare molti media nostrani, sembra che in Italia l'unica vera notizia che meriti d'essere evidenziata è lo scivolone a Bruxelles del M5S che, respinto dal gruppo degli europeisti di Alde con cui voleva allearsi lasciando quello degli antieuropeisti dell'Ukip di Farage, è dovuto ritornare sui propri passi.L'Italia sta bene, chissà perché quei rosiconi degli italiani non se ne accorgono.