Kazzimmando......insieme a bukki |
GISELLA
LORENA
Tesoro, tu sei la pioggia ed io sono il vento:
togliti dalle palle che adesso arriva il bel tempo
conosciuta in community anche come : Kikkodirisobianco
TAG
I MIEI BLOG AMICI
- CLOUD
- VIOLET
- LA FRA
- IL MAESTRO
- Il MILANESE
- BUKKI SEI LA NOSTRA VITA
- GREEN
- SASA
- ILLEGALE
- OCCHI BLU
- LA CALMA DI FABIO
- LA NOSTRA CAPITANA
- GLI SGANGHERATI
- GIUGOLA
- ZIA AZZURRINA!
- BRANDY , UNA RAGAZZA
- RESOLAIRE
- IL GIGANTE BUONO
- IL NOSTRO AMICO DEL CUORE
- KEY LA NOMADE
MENU
« Editto |
Post n°25 pubblicato il 07 Luglio 2008 da kazzimmando
Per chi non ha l'audio: Se io fossi San Genaro Se io fossi san Gennaro non sarei cosi' leggero Con i miei napoletani io m'incazzerei davvero Come l'oste fa i conti dopo tanto fallimento Senza troppi complimenti sarei cinico e violento Vorrei dire al costruttore del centro direzionale Che ci puo' solo pisciare perche' ha fatto un orinale Grattacieli di dolore un infarto nella storia Forse e' solo un costruttore che ha perduto la memoria Nei meandri dei quartieri di madonne e di sirene Paraboliche ed antenne sono aghi nelle vene E nei vicoli dei chiostri di pastori e vecchi santi Le finestre anodizzate sono schiaffi ai monumenti E' come sputare in faccia ai D'angio' agli Aragona Cancellare via le tracce di una Napoli padrona E' lo sforzo di cagare dell'ignobile pappone Sulle perle date ai porci da Don Carlo di Borbone E' percio' che mi accaloro coi politici nascosti Perche' solamente loro sono i veri camorristi A cui Napoli da sempre ha pagato la tangente E qualcuno l'ha incassata con il sangue della gente E per certi culi grossi il traguardo e' la poltrona E per noi poveri fessi basta solo un Maradona E il miracolo richiesto di quel sangue rosso chiaro Lo sa solo Gesu' Cristo che quel sangue e' sangue amaro Lo sa il Cristo ch'e' velato di vergogna e di mistero Da quel nobile alchimista principe di Sansevero E con lui lo sa Virgilio il sincero Sannazzaro Giambattista della Porta che il colpevole e' il denaro E nessuno dice basta per il culto della festa E di Napoli che resta sotto gli occhi del turista Via i vecchi marciapiedi che hanno raccontato molto Pietre laviche e lastroni seppelliamoli d'asfalto... ...l'appalto Ma non posso piu' accettare l'etichetta provinciale E una Napoli che ruba in ogni telegiornale Una Napoli che puzza di ragu' di malavita Di spaghetti cocaina e di pizza margherita Di una Napoli abusiva paradiso artificiale Con il sogno ricorrente di fuggire e di emigrare E di un popolo che a scuola ha creato nuovi corsi E la cattedra che insegna qual'e' l'arte di arrangiarsi Io non posso piu' accettare l'etichetta di terrone E il proverbio che ogni figlio e' nu bello scarrafone E mi rode che Forcella e' la kasba del furbone Che ti scambia con il pacco uno stereo col mattone Se io fossi San Gennaro giuro che vomiterei La mia rabbia dal Vesuvio farei peggio di Pompei E poiche' c'ho preso gusto con la scusa del santone Io ritengo che sia giusto fare pure qualche nome Chiedere a Pino Daniele che fine ha fatto terra mia Siamo lazzari felici quanno chiove 'a pecundria Napule e' 'na carta sporca Napule e' mille paure Ma pe' chhiste viche nire so' passate 'sti ccriature Da Pontano a Paisiello Giulio Cesare Cortese Da Basile a Totonno Petito fino a Benedetto Croce Da Di Giacomo a Viviani poi Caruso coi Parisi Da Toto' ai De Filippo fino a Massimo Troisi C'e' passato Genovesi e Leopardi con orgoglio La romantica Matilde e il mattino di Scarfoglio Filangieri Cardarelli tutto l'oro di Marotta C'e' passata la madonna che ora vedi a Piedigrotta Un Luciano De Crescenzo Bellavista di Milano E Sofia che da Pozzuoli oggi parla americano Un Roberto De Simone che le ha preso pure il cuore Ora cerca di sfruttarala Federico Salvatore Ma non posso tollerare chi si arroga poi il diritto Di cambiare e trasformare tutto cio' che e' stato fatto Di chi vuol tagliar la corda con la vecchia tradizione Di chi ha messo nella merda la cultura e la canzone Io non posso sopportare che un signore nato a Foggia Porta Napoli nel mondo e la stampa lo incoraggia E che il critico ha concesso al neomelodico l'evento Di buttare in fondo al cesso Napoli del novecento Perche' ancora io ci credo e mi incazzo ve lo giuro Che Posillipo e Toledo li divide un vecchio muro Come quello di Berlino che ci spacca in due meta' Uno e' figlio 'e bucchino l'altro e' figlio 'e papa' Se io fossi San Gennaro giuro che mi vestirei Pulcinella Che Guevara e dal cielo scenderei Per gridare alla mia gente tutto cio' che mi fa male E finire da innocente pure io a Poggioreale Perche' come Gennarino sono vecchio in fondo al cuore La speranza Iervolino puo' lenire il mio dolore? Io ho capito che la vita e' solo un viaggio di ritorno Che domani e' gia' finito e che ieri e' un nuovo giorno Sembra un gioco di parole ma mi sento piu' sicuro Coi progetti dal passato e i ricordi del futuro E alla fine del mio viaggio chiedo a Napoli perdono Se ho cercato con coraggio di restare come sono Fedrico Salvatore K_Gisella e K_Lorena |
https://blog.libero.it/kazzimmando/trackback.php?msg=5027828
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
INFO
MOTTO DEL BLOG
Chi s'offenn è fetent!
CAZZIMMA
La "cazzimma" è entrata nel gergo napoletano intorno agli anni 50, partendo dal vocabolario degli studenti - il professore che t'interrogava era "cazzimmoso" - per finire con l'essere, verso gli anni 70, patrimonio comune del dialetto napoletano prima, e poi, del villaggio globale. La "cazzimma", se siete tra quei tanti o pochi che non ne conoscono il significato, è una sorta di furbizia, al limite di moderata cattiveria positiva e produttiva, mai stupida, mai sopra le righe, mai volgare e sempre intelligente. D'altronde le misteriose origini della parola probabilmente hanno a che fare con l'aggettivo caimma/o che in napoletano antico indicava una persona astuta, "furba per saggezza d'età".
Il termine è di fatto intraducibile per chi non è Napoletano. Il termine "CAZZIMMA" rappresenta un modo d'essere che ha molto a che fare con CATTIVERIA in realtà però questo termine ha una valenza un pò più articolata in quanto la CAZZIMMA è un modo di essere cattivi con intelligenza ossia proprio BASTARDI. In sostanza il cattivo può anche essere cretino, in questo caso esso sarà dotato di CATTIVERIA ma non di CAZZIMMA. Pertanto il CAZZIMMOSO (colui che è dotato di cazzimma) utilizza l'intelligenza e quindi ti fotte. In conclusione possiamo dire che gli attacchi del cattivo possono essere anche schivanti in quanto in generale non intelligenti; quelli del cazzimmoso sono molto subdoli ed efficaci e pertanto è difficile difendersi. MORALE ALLA CAZZIMMA SI PUO' RISPONDERE SOLO CON CAZZIMMA.
fonte: web
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: mikk630
il 17/08/2008 alle 23:04
Inviato da: saco69
il 17/07/2008 alle 23:38
Inviato da: kazzimmando
il 07/05/2008 alle 22:59
Inviato da: Bukki_1979
il 28/02/2008 alle 14:08
Inviato da: Bukki_1979
il 27/02/2008 alle 12:09