Voce calda che accarezza insieme ai modi decisi e nel contempo carezzevoli erano le sue peculiarità iniziali che mi condussero nella sua direzione. Un uomo bene o male lo ami, si dice così, e non mi riferisco all'amore prettamente eterno o quanto meno condiviso e coltivato, ma a quello che credi di sentire senza remore, che nasce spontaneo e che dura finchè dura a prescindere da tutto.
Lo si esalta, lo si rispetta, lo si ama con devozione. E tutto è perfetto, persino lui. E ti dice che il sesso per lui non è fondamentale, ma che quanto lui aspira è stare con te perchè ti ama. E questo ti fa saltare di gioia e pensi che finalmente c'è un uomo capace di volerti a prescindere anche se non gli fai una fellatio di primo acchitto, ma che piuttosto è lui a farti un cunnilingus da urlo. Un uomo di questo tipo soggioga la tua mente e il tuo corpo. Ti fa provare orgasmi multipli e gemiti crescenti da somigliare a urla di piacere che persino la vicina più acida sogna di provare. Un uomo così te lo tieni e non è che ti salta in mente di lasciarlo, perchè ti fa star bene e non solo a letto, pertanto te lo tieni ben stretto. Vivi giorni pieni che a tratti rasentano la felicità, e smetti persino di pensare lasciandoti andare al vortice di gioia che solo lui sa regalarti, smettendo di preoccuparti e permettendo a te stessa di essere tale sino in fondo.
La sensazione è bellissima. Ti senti leggera e con il cuore caldo e ogni cosa che fai per lui è spontanea, e le remore alle quali eri abituata lasciano il posto alle consuetudini piacevoli. E tutto fila liscio.
Poi un giorno, non si sa bene come ti accorgi che lui ti guarda in un modo che non ti aspetti, che non vorresti mai che fosse, ma che invece è li a due passi da te con l'aria colpevole e gli occhi tristi. E capisci subito che sta per dirti cose che non vorresti sentire figuariamoci ascoltare, e vorresti dirgli di non farlo, di evitare di dirtelo, di cancellarlo dal suo tempo immaginando e fingendo che non sia mai avvenuto. Vorresti scappare da quel momento, ma sei li con il cuore che batte e con le tempie che martellano all'unisono con il cuore, e temi il peggio, quel peggio che solo una confessione liberatoria dell'uomo che pensi di amare è li pronto a svelarti. E così senti le sue parole, la sua verità nascosta e finalmente detta. Lui si libera dal fardello e te lo butta addosso come un macigno e lo senti forte quel peso che ti accascia al suolo per restarci. Vedi solo il suo sguardo che fatica a reggere il tuo e non pensi. La mente sembra non reagire dando solo spazio al tamburo che scuote il petto sino al momento nel quale la reazione contraria che lascia il momentaneo silenzio si trasforma in reazione, generando un contraccolpo che ti demolisce.
Il tradimento ha avuto luogo, spiazzata, umiliata, addolorata mi trovo a terra. E risalire la china diventa faticoso, ma non impossibile.
Una tale esperienza genera ripensamenti per gli eventuali futuri e ipotetici uomini che potrebbero capitarti nella vita, e così pensi che mai più ti innamorerai di uno di loro, ma al contrario farai innamnorare loro, e li terrai in pugno comportandoti esattamente come fa un uomo: da stronza, ma con il cuore integro.
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