mi chiamano Khadim

l'ultima signora...


Cammino. Ora solo.La strada, la mia vita. Salite e discese che si susseguono in un turbinio di immagini sfuocate nel tempo. Una giostra di ricordi. Emozioni, gioie e dolori, oppure sogni, speranze e promesse, magari solo vissute ad occhi chiusi in una dimensione ovattata ed irreale.  Rintocchi di tacchi a spillo su selciati disconnessi che si allontanano per sempre. Ricordi di emozioni vissute in notti buie, rischiarate da passione momentanea, finite in orgasmi in fretta consumati. Emozioni disperse nei meandri di un tempo impietoso.Palpiti di un cuore che si nutre d’amore. Emozioni lontane che insistenti ritornano, vive, attuali. Ricordi importanti, pezzi dell’anima, del mio essere. Essere quello che sono, come essere quello che non sono, immagino, penso, credo d’essere.Ora insieme.Per mano la speranza di non essere solo, ma insieme. Emozione, passione, gioia e dolore in un tempo immediato. Raggi di sole che scaldano il mio cuore, luce che illumina il mio essere. Essere vivo, sentirmi vivo Tutto riposto dentro uno zaino, fardello su spalle sempre più curve, su gambe affaticate da un lungo camminare, verso l’orizzonte laggiù, dove oltre c’è il nulla e lì un attimo prima riviverle. Emozioni, passioni, amori … vita vissuta. E lì in attesa di lei che mi prenda per mano ed insieme, non più solo, camminare per un tempo infinito senza una meta, senza emozioni, senza passioni. Insieme nel nulla.Per sempre, per sempre. Lei, la mia ultima signora.Lei, di tutti l’ultima signora.Il suo volto, una donna amata, intensamente amata che mi avrà donato la gioia di vivere. La felicità di sentirmi completo. Il volto dell’amore, primo, ultimo come grande amore, non importa il tempo, la dove il tempo non esiste. Il volto di quella puttana che per una notte è divenuta signora. Signora per una notte. Oppure il volto di un orgasmo occasionale consumato su sedili scassati. Per un attimo signora Il volto della vita.Vestita di luce, bellissima e sensuale. Felice d’essere con me. Insieme per sempre …ed io la chiamerò AMORE.