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Jeff Zischke è un artista americano. In questo video lo si può vedere all'opera mentre utilizza un modello in sospensione a testa in giù, i cui capelli immersi nell'inchiostro nero creano disegni su carta. Questo tipo di pittura monocromatica è detta sumi -e
Il termine sumi-e significa “inchiostro nero” (sumi) e “pittura” (E) ed indica una delle forme d’arte in cui i soggetti sono dipinti con l’inchiostro nero in gradazioni variabili dal nero puro a tutte le sfumature che si possono ottenere diluendolo con l’acqua.
Il “ sumi – e” venne introdotto dalla Cina in Giappone dai monaci Zen.E così come nello Zen poche parole sono sufficienti a esprimere il senso di molte ore di meditazione, nel “sumi – e” pochi tratti d’inchiostro nero tracciati con un pennello su un semplice foglio di carta bianco, permettono di rappresentare il modello più complesso. Si deve imparare a cogliere l’essenza, la verità così com’è. Prima di dipingere, l'artista mette davanti a sé un foglio di carta e si concentra sul foglio, respirando con calma, naturalmente. Si lasciano svanire tutti gli altri pensieri. Nella mente rimane alla fine solo un foglio bianco. Poi si lascia che si presenti alla mente l’immagine da dipingere, e solo allora si prende il pennello e si lascia andare la mano in modo naturale e senza sforzo.Le linee tracciate non possono più essere cancellate o modificate.Questo modo di dipingere è completo, coinvolge tutto il corpo. Non è per niente facile, e un maestro è indispensabile, nonché abituarsi a ripetere infinite volte i soggetti, o parti di essi. Lo spirito diventa così sempre più raffinato e sensibile tramite la ripetizione costante.
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Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me.
Le stelle brilleranno uguali ed uguali ti indurranno
le notti a dolce sonno.
Il mare t’empirà di sogni. Ti lascio
il mio sorriso amareggiato: fanne scialo
ma non tradirmi. Il mondo è povero
oggi. S’è tanto insanguinato questo mondo
ed è rimasto povero. Diventa ricco
tu guadagnando l’amore del mondo.
Ti lascio la mia lotta incompiuta
e l’arma con la canna arroventata.
Non l’appendere al muro. Il mondo ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio. Tanta pena
vinta nelle battaglie del tempo.
E ricorda. Quest’ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire.
Non dire mai che sono stato indegno, che
disperazione mi ha portato avanti e son rimasto
indietro, al di qua della trincea.
Ho gridato, gridato mille e mille volte no,
ma soffiava un gran vento e piogge e grandine
hanno sepolto la mia voce. Ti lascio
la mia storia vergata con la mano
d’una qualche speranza. A te finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi
con le mani mozzate,
ragazzi che non fecero a tempo
ad assumere austere forme d’uomo,
madri vestite di bruno, fanciulle violentate.
Ti lascio la memoria di Belsen e Auschwitz.
Fa presto a farti grande. Nutri bene
il tuo gracile cuore con la carne
della pace del mondo, ragazzo, ragazzo.
Impara che milioni di fratelli innocenti
svanirono d’un tratto nelle nevi gelate
in una tomba comune e spregiata.
Si chiamano nemici; già. I nemici dell’odio.
Ti lascio l’indirizzo della tomba
perché tu vada a leggere l’epigrafe.
Ti lascio accampamenti
d’una città con tanti prigionieri,
dicono sempre si, ma dentro loro mugghia
l’imprigionato no dell’uomo libero.
Anch’io sono di quelli che dicono di fuori
Il sì della necessità, ma nutro, dentro, il no.
Così è stato il mio tempo. Gira l’occhio
dolce al nostro crepuscolo amaro,
il pane è fatto di pietra, l’acqua di fango,
la verità un uccello che non canta.
E’ questo che ti lascio. Io conquistai il coraggio
d’essere fiero. Sforzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove. E’ questo che ti lascio.
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True Colors è un misto tra videoarte, videoanimazione e street art, realizzato da Tomislav Topic e dalla troupe di Quintessenz-Creation. Il video si presenta col sottotiolo ‘Old tecnique – New Style‘, perché la tecnica è quella della stop-motion, ma lo stile è sicuramente originale.
Tutto comincia con un bambino che tira un calcio ad una torretta di cubi bianchi. Come per magia le forme si animano; senza interrompere il flusso dalla pittura sulle pareti si ritorna all’utilizzo della plastica colorata che esce dai muri e si conclude con l’artista-performer che colora ed è colorato.
Per la realizzazione ci sono voluti quasi 5 mesi di lavori (all’interno di edifici abbandonati in una ex caserma nella zona di Hildesheim), 150 litri di vernice, 250 metri quadrati di legno, 350 metri lineari di materiale da costruzione e vari altri materiali. Il prodotto finale è costituito da circa 5000 immagini consecutive ma nessun effetto digitale è stato usato in fase di post-produzione.
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La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.(Mahatma Gandhi)
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Non fluì dalla strada del nord
né dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.
Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.
La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.
In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.
Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.
La sposa felice capì
d'essere malmaritata,
L'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.
In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,
l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.
Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.
Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,
improvvisamente ciascuno ricorda
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere
la melodia del violinista pazzo.
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Ikuko Kawai è una violinista e compositrice giapponese a livello mondiale. Attualmente utilizza (in prestito), uno Stradivari 1715,giudicato uno degli esemplari più belli e caratteristici del periodo d'oro del maestro
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Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino. "Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile ti ho preso la bustina dei calciatori... Che cosa devo ancora prenderti?"."Prendimi la mano" rispose il bambino.
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Questo video è stato creato dall'animatore spagnolo Cesar Diaz Melendez (Cesarlinga) che ha utilizzato una fotocamera, un tavolo luminoso e sabbia colorata; la musica è della band El Combolinga di cui fa parte lo stesso Diaz (myspace.com/cesarlinga )
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benvenuti nel mio blog......lasciate un commento se vi va
L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità (Pablo Picasso)
Se varrò qualcosa più in là, la valgo anche adesso, perché il grano è grano, anche se i cittadini all'inizio lo scambiavano per erba (Vincent Van Gogh)
Inviato da: paperinopa_1974
il 06/06/2013 alle 05:26
Inviato da: giannos
il 15/03/2012 alle 20:46
Inviato da: giannos
il 06/07/2011 alle 11:55
Inviato da: kiaraart
il 06/06/2011 alle 13:26
Inviato da: kiaraart
il 06/06/2011 alle 13:26