Creato da kimberlynn il 11/03/2007

Il profumo di casa

I pensieri, i sapori, i colori ...di casa

NEL LIBRO TROVATE....

Ecco alcuni dei miei dolci presenti nel libro, se volete farvi un regalo o farlo ai vostri amici golosi, contattatemi.


 
 

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Il più bello dei mari

 

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

                
      
Nazim Hikmet

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IL FUMETTO DI PESCE

 

Il fumetto di pesce è quell’ingrediente in più che serve ad insaporire tutti i piatti a base di pesce.

Ecco come farlo:

Scaldare dell’olio e unire gli scarti del pesce (anche pelle, lische, ecc..).
Poi si possono aggiungere un porro, una cipolla, una carota, una costa di sedano e della salsa di pomodoro:
A questo punto possiamo aggiungere a piacere un po’ di spezie: zafferano, timo, alloro, prezzemolo, sale e allunghiamo tutto con dell’acqua calda e un bicchiere di vino bianco, facendo sobbollire per una mezz’ora.
Il fumetto quasi pronto andrà poi filtrato e ristretto a fiamma moderata, per un’altra quindicina di minuti.
Sarà questa, quindi, la nostra base di partenza per la preparazione dei nostri piatti a base di pesce.
 

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I films in cucina: Tutto su mia madre

Post n°637 pubblicato il 04 Agosto 2009 da kimberlynn
 

 

L'ennesimo omaggio di Pedro Almodovar alla donna, un'analisi dell'universo femminile a tutto tondo. Un film divertente, ma allo stesso tempo commovente, dove nulla, neanche il più piccolo particolare, è lasciato al caso. Un film che ti entra dentro nonostante gli improbabili toni da telenovela.
I temi caratteristici dei film del regista madrileno tornano tutti: la madre, il teatro, il travestitismo, ma soprattutto la Donna in ogni sua sfumatura, in ogni suo colore; nella sua fragilità che è anche la sua forza. Una ricerca dei toni drammatici, uno stile melò pieno di battute esilaranti e il lieto fine, che tanto piace al regista perché il dolore e la sofferenza caratterizzano l'essere uomini e rendono dinamica la trama. Anche se è importante non dimenticare l'ironia e l'umorismo che aiutano ad accettare la durezza della vita.
La bugia, la teatralità rappresentano la parte ironica di questo film, e anche della Donna stessa. Perché le donne mentono più e meglio degli uomini, non per cattiveria, ma perché costrette dalla società, per ritagliarsi un pezzetto di libertà, e hanno dovuto impararlo sin dalla nascita in quanto tutto intorno a loro sa di maschilismo.

 

Manuela (Cecilia Roth) è distrutta dal dolore per la perdita del figlio Esteban (Eloy Azonin). Intraprende allora un viaggio da Madrid a Barcellona alla ricerca del suo ex-compagno che non vede da diciotto anni. Ma questi non è facile da trovare perché le trasformazioni che ha subito nel corso degli anni sono radicali, tant'è che ormai si fa chiamare Lola (Toni Canto). In questa ricerca tra i travestiti che esercitano la libera professione a Barcellona, Manuela troverà molto più di quello che cerca.
Rinascerà grazie all'insegnamento di alcune sconosciute che l'accompagneranno nel suo viaggio. Imparerà qualcosa di più su se stessa e sull'essere donna, sulla complicità femminile e sulla condivisione.
Un ricercato sentimentalismo, una visione della vita attraverso le lenti rosate che da sempre le donne sanno portare, un'ironia intervallata al melodramma senza ombra dei limiti tra i due modi di sentire la vita.

All’inizio del film, prima della tragedia della morte del figlio, Manuela prepara una deliziosa insalata da mangiare di fronte alla televisione, anticipando i festeggiamenti per il suo compleanno, ed è perfetta in queste giornate estive caldissime.

Insalata Barcelona

Per 4 persone

1 lattuga
2 patate lesse
8 acciughe
2 pomodori
1/2 cipolla tagliata ad anelli
qualche foglia di basilico
3 cucchiai olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

Lavate bene la lattuga e sbucciate i pomodori. Metteteli poi nell'insalatiera assieme alle patate tagliate a rondelle, la cipolla ad anelli, le foglie di basilico e le acciughe.
Condite con l'olio, il sale ed il pepe e servite subito.

 

 

Commenti al Post:
lamiaborsarossa
lamiaborsarossa il 07/08/09 alle 10:40 via WEB
questa insalata mi piacerà moltissimo. solo che non ho la lattuga . ma credo sarà buonissima lo stesso. ne sono certa. grazieeeeeee ciaooooooo
 
ninograg1
ninograg1 il 22/08/09 alle 12:35 via WEB
di almodovar nulla da dire: lo rtovo sublime nel mettere a nudo l'umanità. mi piace e la farò anche la ricetta che mi pare intrigante.
 
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FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

COME LEGGERE LE ETICHETTE DELLE UOVA

 

Il primo numero in etichetta indica il tipo di allevamento:
- 0 corrisponde all’allevamento biologico,
- 1 quello all’aperto,
- 2 a terra,
- 3 in batteria.

Lo 0 del biologico
indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio (tanto!) che essa ha a disposizione per razzolare:

All’aperto con sistema estensivo : 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

All’aperto: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

A terra : 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.

In voliera : 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.

Le uova scadono 28 giorni dopo la deposizione. Sulla confezione troverete solo la data di scadenza, per cui potete risalire alla deposizione sottraendo un mese scarso. Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione e sette dalla data di imballaggio.

Le uova fresche (da bere) se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr di sale da cucina) si adagiano sul fondo. Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere, un uovo vecchio (da buttare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua.

 

SMALTIRE I RIFIUTI PERICOLOSI

 

Si parla molto di raccolta differenziata e di rifiuti riciclabili,  in ogni casa vengono prodotti anche in piccola percentuale, ma non per questo meno importante, i rifiuti cosiddetti ‘pericolosi’, la cui raccolta e separazione è assolutamente necessaria e che vanno smaltiti negli impianti autorizzati.

Ecco allora come fare per smaltire in tutta sicurezza i rifiuti speciali:

Batterie per auto

Vanno portate all’isola ecologica o presso il raccoglitore del Consorzio batterie usate più vicino. Anche i rivenditori di batterie mettono a disposizione degli acquirenti un contenitore per la raccolta.

Pile esauste

Le Pile esauste devono essere raccolte in modo differenziato utilizzando gli appositi contenitori normalmente disponibili presso i punti di vendita delle pile stesse. Le pile contengono sostanze chimiche che, se non vengono trattate in modo corretto, sono molto inquinanti.

Oli alimentari

Se il comune ha avviato la raccolta differenziata degli oli utilizzati in cucina si possono portare all’isola ecologica. Questi oli infatti possono essere completamente recuperati. Dopo aver fritto gli alimenti, lascia raffreddare l’olio e versalo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portalo al centro ecologico.

I Farmaci scaduti

I farmaci devono essere possibilmente depurati dagli involucri in cartone per evitare costi inutili di smaltimento che avviene normalmente a peso. I farmaci scaduti vengono raccolti dalla farmacie o dalle isole ecologiche, da cui si attende di aver raggiunto un quantitativo di materiale sufficiente da poterlo trasportare ad un impianto di smaltimento autorizzato.

Altre sostanze

Vernici, acqua ragia, diluenti, solventi non vanno assolutamente dispersi nell’ambiente perché contengono sostanze molto inquinanti e pericolose. Bisogna quindi portarli all’isola ecologica di zona, dove saranno avviati allo smaltimento.

 
 
 

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