IL MIO LIBRO DI DOLCI
NEL LIBRO TROVATE....
Ecco alcuni dei miei dolci presenti nel libro, se volete farvi un regalo o farlo ai vostri amici golosi, contattatemi.
CERCA IN QUESTO BLOG
CLAIR DE LUNE - DEBUSSY
Splendida musica!!
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
- Dolcienonsolo
- Blimunda
- FrancescaV
- Dolcienonsolo2
- Profumo di lievito
- I dolci di Pinella
- acasadiross
- Lo spilucchino
- Dolci
- CucinaInSimpatia
- Cakejournal
- Il pranzo di Babette
- Note di cioccolato
- Cioccolata & C.
- Mamma che buono
- Pensieri in chiaro scuro
- Blog Luca Montersino
- Blog di Mattia
- Blog Bacherini
- La prova del cuoco
- Dolci a go go
- Dulcis in furno
- Al cibo commestibile
- Sogni di zucchero
- Chef blog
- Pane amore e creatività
- Pane amore e creatività 1
- Cucina di stagione
- Dolci a go go
- Blog Valentina Gigli
- Lady Cocca
- Maison charmante
- Cucinando e assaggiando
- Profumi dal forno
- Dreamywhites
- Occhi di seppia
- Benessere e dintorni
- Ricette della nonna
- Il dolce mondo di Pirba
- I menù di Benedetta
- Ricette gustose
- La cucina del cuore
- Mr Carota
- Viva la focaccia
ULTIMI COMMENTI
IL FUMETTO DI PESCE
Il fumetto di pesce è quell’ingrediente in più che serve ad insaporire tutti i piatti a base di pesce.
Ecco come farlo:
Scaldare dell’olio e unire gli scarti del pesce (anche pelle, lische, ecc..).
Poi si possono aggiungere un porro, una cipolla, una carota, una costa di sedano e della salsa di pomodoro:
A questo punto possiamo aggiungere a piacere un po’ di spezie: zafferano, timo, alloro, prezzemolo, sale e allunghiamo tutto con dell’acqua calda e un bicchiere di vino bianco, facendo sobbollire per una mezz’ora.
Il fumetto quasi pronto andrà poi filtrato e ristretto a fiamma moderata, per un’altra quindicina di minuti.
Sarà questa, quindi, la nostra base di partenza per la preparazione dei nostri piatti a base di pesce.
_____________________
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
COPYRIGHT
Qualora la pubblicazione di foto o di talune informazioni tratte da Internet e pubblicate su questo Blog violasse eventuali diritti d'autore, vogliate cortesemente segnalarlo e saranno subito rimosse.
PREGI E DIFETTI - ZELDA
SPERANZA
MONDO LIBERO
« Conserva di fagiolini | Risotto con asparagi e pecorino » |
Per qualunque tipo di conserva è assolutamente necessaria la presterilizzazione dei vasetti vuoti. Per questa operazione serve una pentola grande e alta, vasetti e relativi tappi (i più diffusi sono i Bormioli Rocco) e teli da cucina puliti.
E' sempre meglio sterilizzare oltre ai contenitori anche le guarnizioni di gomma e i coperchi (se non sono nuovi). E' comunque consigliabile usare tappi nuovi il cui costo è davvero esiguo in confronto ai rischi che si corrono nel creare un contenitore non sterile e davvero ermetico!
Dopo averli lavati molto bene con detersivo e sciacquati altrettanto bene, mettete i vasetti (avvolti uno ad uno in teli puliti affinchè non si rompano urtandosi) con i coperchi in una pentola pesante alta almeno 40 cm.
Riempite la pentola con una quantità di acqua fredda che ricopra totalmente i vasetti.
Portate ad ebollizione a fuoco vivace.
Abbassate la fiamma e fate bollire il tutto dolcemente per almeno altri 30 minuti nel caso vi servano per conserve di frutta.
Togliete dalla pentola i barattoli con un forchettone o una pinza solo quando l’acqua è fredda.
Metteli ora rovesciati su uno strofinaccio da cucina pulito.
Dopo qualche minuto voltateli con l'apertura verso l'alto per fare evaporare l'acqua depositata internamente.
Per verdura sott'olio:
Una volta sistemata la verdura e l’olio nei vasi si deve poi procedere alla Tindalizzazione che consiste nel portare a ebollizione per tre volte a distanza di 24 ore l’una dall’altra i vasetti pieni avvolti in una tela in modo che non si crepino. La bollitura deve durare circa 45 minuti e i vasetti devono restare nella pentola finchè l’acqua non sarà fredda. In questo modo eventuali spore di microorganismi presenti nella conserva sporificano, liberando il batterio che si moltiplica ma senza aver tempo di produrre spore e con le 3 bolliture verranno debellati.
Per conservare marmellate, gelatine e salse che richiedono una lunga cottura, riempite fino a un centimetro dal bordo con il prodotto ancora caldo i barattoli di vetro a chiusura ermetica quindi sigillateli col tappo, e capovolgeteli subito su un piano non troppo freddo per almeno cinque minuti, per ottenere la chiusura sotto vuoto. Raddrizzate i vasi e lasciateli raffreddare a temperatura ambiente.
Per succhi di frutta, salse a breve cottura o prodotti sott'olio e sott'aceto, riempite sempre i vasi puliti fino ad un centimetro dal bordo, una volta chiusi procedete alla sterilizzazione ponendoli avvolti da stracci (per non farli urtare fra loro), in una pentola dove si ricopriranno d'acqua tiepida e si porteranno a bollore.
Le conserve sott'olio: non è necessario sterilizzare, ma è importantissimo che non vi sia acqua o aria nei vasi. Ecco perché è necessario asciugare bene il prodotto da mettere sott'olio e eliminare le bolle d'aria: per questo, potete battere il fondo del vaso sul piano di lavoro e passare la lama di un coltellino tra il basso e il contenuto.
Sott'aceto: le più semplici, non necessitano di sterilizzazione e comunque non vanno mai a male. L'unico problema è che con il tempo l'aceto continua a "cuocere" i cibi che possono diventare troppo molli oppure troppo acidi.
Tipi di chiusura.
Con guarnizione di gomma (adatto per sotto spirito, sott'olio, sott'aceto, per le conserve che andranno successivamente sterilizzate).
Con coperchio a vite (adatto per tutti i tipi di conserva).
Controllare che siano chiusi ermeticamente:
Dopo 12-24 ore, quando i barattoli saranno freddi, conviene controllare che siano ben sigillati in uno di questi modi.
1- Premere nel mezzo del coperchio con un dito. Se il tappo torna indietro quando si toglie il dito allora il barattolo non è ben sigillato.
2-Portate il barattolo al livello dell'occhio e controllate se il tappo è concavo. Infatti, se il barattolo è ben sigillato l'aria deve essere uscita e quindi si deve essere creata una depressione al centro del coperchio.
Da: Alimentipedia
NO ALLA PEDOFILIA
AREA PERSONALE
MENU
LA CROCE NON OFFENDE
TAG
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE
COME LEGGERE LE ETICHETTE DELLE UOVA
Il primo numero in etichetta indica il tipo di allevamento:
- 0 corrisponde all’allevamento biologico,
- 1 quello all’aperto,
- 2 a terra,
- 3 in batteria.
Lo 0 del biologico indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio (tanto!) che essa ha a disposizione per razzolare:
All’aperto con sistema estensivo : 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione
All’aperto: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione
A terra : 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.
In voliera : 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.
Le uova scadono 28 giorni dopo la deposizione. Sulla confezione troverete solo la data di scadenza, per cui potete risalire alla deposizione sottraendo un mese scarso. Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione e sette dalla data di imballaggio. Le uova fresche (da bere) se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr di sale da cucina) si adagiano sul fondo. Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere, un uovo vecchio (da buttare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua.
SMALTIRE I RIFIUTI PERICOLOSI
Si parla molto di raccolta differenziata e di rifiuti riciclabili, in ogni casa vengono prodotti anche in piccola percentuale, ma non per questo meno importante, i rifiuti cosiddetti ‘pericolosi’, la cui raccolta e separazione è assolutamente necessaria e che vanno smaltiti negli impianti autorizzati.
Ecco allora come fare per smaltire in tutta sicurezza i rifiuti speciali:
Batterie per auto
Vanno portate all’isola ecologica o presso il raccoglitore del Consorzio batterie usate più vicino. Anche i rivenditori di batterie mettono a disposizione degli acquirenti un contenitore per la raccolta.
Pile esauste
Le Pile esauste devono essere raccolte in modo differenziato utilizzando gli appositi contenitori normalmente disponibili presso i punti di vendita delle pile stesse. Le pile contengono sostanze chimiche che, se non vengono trattate in modo corretto, sono molto inquinanti.
Oli alimentari
Se il comune ha avviato la raccolta differenziata degli oli utilizzati in cucina si possono portare all’isola ecologica. Questi oli infatti possono essere completamente recuperati. Dopo aver fritto gli alimenti, lascia raffreddare l’olio e versalo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portalo al centro ecologico.
I Farmaci scaduti
I farmaci devono essere possibilmente depurati dagli involucri in cartone per evitare costi inutili di smaltimento che avviene normalmente a peso. I farmaci scaduti vengono raccolti dalla farmacie o dalle isole ecologiche, da cui si attende di aver raggiunto un quantitativo di materiale sufficiente da poterlo trasportare ad un impianto di smaltimento autorizzato.
Altre sostanze
Vernici, acqua ragia, diluenti, solventi non vanno assolutamente dispersi nell’ambiente perché contengono sostanze molto inquinanti e pericolose. Bisogna quindi portarli all’isola ecologica di zona, dove saranno avviati allo smaltimento.
Inviato da: What weather today
il 13/04/2022 alle 08:52
Inviato da: Weather forecast
il 13/04/2022 alle 08:51
Inviato da: Weather
il 13/04/2022 alle 08:51
Inviato da: mustafa atar
il 07/12/2020 alle 19:34
Inviato da: National Forecast
il 31/07/2018 alle 18:18