Serata strana, malinconie eteree e voglia di scrivere...
Rientro spesso nel mio blog ultimamente;Ogni volta l'istinto è quello di riprendere il mio diario di bordo e ricominciare.
La mia vita ha un che di "zingaresco". Me l'ero augurata e quindi dovrei essere felice...Invece dentro di me c'è sempre quella sottile vena di inquietudine che non mi lascia stare,come se aspettassi comunque quel filo di coerenza tra il mio dire ed il mio volere reale.
Lo so,lo so...sono sempre la solita,ma so anche che non è indecisione o cose simili...
Qui si tratta che ho fame di vita,ho voglia di sperimentare quante cose più possibili la mia mente riesca a formulare.
Ho trascorso un anno che ha dell'incredibile...Un anno che ricorderò per tutto il resto della vita perchè racchiude e racchiuderà a mio pensiero il senso della mia massima sublimazione e il massimo della mia sofferenza...
Un'anno veloce,pressante,gioioso,equilibrato,tormentato...doloroso...
No,non parlo di delusioni amorose (bhè si una c'è stata ma non è di questo che sto parlando ora) ,quelle passano...Parlo di cose che nascono attraverso il vivere profondamente ogni singolo respiro,ogni singola conseguenza di un'agire.Parlo del vivere tra l'equilibrio e l'incertezza,tra lo sgomento e la gioia...tra il battito di un cuore e un volo di farfalla... con la felicità tra le dita e l'annegamento in un vuoto d'aria mai provato prima...
Si affina la capacità di vedere molte cose attraverso i naturali filtri della propria umanità
Vivendo una moltitudine di emozioni in questo modo ho forse raggiunto il concetto dell'incertezza e ho fatto inevitabilmente i conti con la mia grandezza e con la mia evanescenza senza poter scegliere. Ma non perchè non ho avuto scelta,ma perchè è quello che inconsciamente e probabilmente volevo vivere.
Ad oggi sono rimaste poche le cose che mi spaventano o che mi potrebbero destabilizzare,ed è forse da questo che traggo l'ispirazione nel voler vedere,capire e sperimentare ancora. Io non mi sono ancora arresa e nonostante avrei a volte voglia di assopire questa mia irriquietezza,non mi lascio andare.
Siamo fatti per emozionare in fondo.Siamo anime desiderose di vivere e ci vuole solo la voglia di equilibrio...
Equilibrio inteso come filo teso tra una partenza e un arrivo...tra la mia vita e il caos.
Solo che ora sono di un'altro colore...
Un abbraccio... :))
Io lo so che dovrei fermarmi un po'di più sugli obbiettivi raggiunti,ma è proprio il fatto che "assaporo" (nel bene e nel male) tutto il viaggio,che la meta è solo un punto di una nuova partenza...:))
Ci si deve sentir bene in ogni luogo ed in ogni momento.
Ci si deve prendere cura di se stessi per poi ricominciare... :)) E si,sono più kimi che altro!.
:-) Buona giornata!
Ma mi sto organizzando! ahahahahah
Siamo messe con le bombe eh? XD <3
Ciao bellizzimo...che piacere riaverti qui! :*
Io non ho la sensazione del fallimento però,ho solo la sensazione di essere una piccola Donchisciotte...Ma anche questo serve no?...;)
TI VOGLIO BENE anch'io e mi mancano un sacco i nostri discorsi,come tutto questo mondo che forse si,ho deciso di accarezzare nuovamente...<3
Un viaggio dentro ad un'altro viaggio quindi.
Buon pomeriggio a te! :)
E il trovar spunto nei momenti bui che naturalmente coesistono con la vita è forse un modo per evitare di commettere gli stessi errori nel proseguo della propria vita.
Ci sono cose che lasciano il segno...purtroppo.
Ben trovato :))
A me la normalità spaventa invece,ma non perché non riesco ad apprezzare ciò che la vita è in grado di offrire,ma perché ciò che io sento di essere si discosta da ciò che i più definiscono normale.
Io vivo (nella maniera che mi è consentita) il più NATURALE possibile;Quindi assecondo ciò che per natura io sono portata ad essere.
Questo quindi diviene un continuo viaggio esplorativo di ciò che sono.Un viaggio senza sosta...
Piacere di conoscerti :)
Non se ne salta fuori! :)
A volte vorrei scendere da questo turbinio di desideri.Ma credo che non ci sia via d'uscita per chi decide di sperimentare.
Siamo anime inquiete no? ;)
Non ci si ferma mai! ;))