Post n°2452 pubblicato il
23 Aprile 2014 da
kimty
Gli occhi si sono fatti di sale nel voltarmi
i pensieri si sono fermati nei gesti, nel
silenzio delle cose fatte;
ho raccolto le briciole del dopopranzo
e le ho scosse nell'aria vitrea del
giardino dove è appena spiovuto e
irrompe il sole.
Qui, anche il piu' lieve soprassalto
del merlo oltre la siepe e sta fermo
e stanno ferme le mie parole come
navi in bottiglia.
La vostra lingua è la mia, ma la mia
non è la vostra mi son sentito pensare
mentre in casa lampeggia in penombra
il televisore e una musica epica diffonde
l'eleganza di una berlina.
Tengo per me cosè curare il fuoco
l'odore spesso di legna bagnata,
lo stoppino fra le dita lo stare di
tutti i giorni nelle cose da fare,
dentro un'altra luce,
rotta dalle nuvole, un diverso tramontare
allacciato agli alberi alti pieno negli occhi
delle case, sulle bestie dei poveri;
un pò qua un pò là si sta soli così, oggi,
un giorno piu' soli.
* Pierluigi Cappello *
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