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MONDO DI KINDERELLA

DI TUTTO UN PO', TRA IL SERIO ED IL FACETO,PIU' FACETO CHE SERIO

 

 

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MARE DISPERATO (26° EPISODIO)

Post n°1815 pubblicato il 04 Maggio 2014 da kinderella.lilla

Quella sera, lo stomaco di Gianela era in subbuglio e gli occhi le sorridevano, ma per fortuna la fitta nebbia li nascondeva all'occhio vigile di madama.

Anche lei, madama, aveva un passato, un passato di sogni ormai sepolti. Helèna, (questo è il vero nome di "madama" che nessuna delle ragazze conosceva, perchè anche Ibra; l'ha sempre chiamata così) non era cresciuta nella miseria in cui era cresciuta Gianela, sua mamma faceva la portinaia in un palazzo del centro di Tirana e suo padre, lavorava in un'azienda di import-export e vivevano bene. I suoi genitori, facevano progetti per quell'unica loro figlia, volevavo che continuasse con gli studi, che quanto meno si diplomasse in ragioneria così avrebbe avuto un impiego sicuro nella ditta in cui lavorava suo padre. Helèna però, aveva dei grilli per la testa, cosciente di essere bella; voleva andarsene dall' Albania e cercare fortuna all'estero. Vedeva la televisione Italiana che ostentava benessere, dolce vita, bei vestiti, lusso, belle auto ecc.... e lei sognava un'avvenire da favola.

Un giorno, un'amica le ha presentato un suo cugino, un bellissimo giovanotto dall'aspetto spavaldo e sicuro, di 24 anni. Cominciarono a frequentarsi ed Helèna se ne innamorò perdutamente, di quell'amore che le faceva volare le farfalle nello stomaco, perdere sonno ed appetito. Cominciò a sognare e fare progetti, sognava un futuro felice con Ibra, anche se lui non aveva un lavoro e viveva border-line, era bello ed era cosciente che le donne subivano il suo fascino. Helèna poi, era di buona famiglia ed educata bene, non aveva grandi malizie ed era innamorata persa. Qualche mese dopo che si frequentavano, Ibra le disse che voleva andarsene dall'Albania perchè non trovava lavoro, aveva degli amici che vivevano in Italia, guadagnavano bene e gli dicevano che c'era lavoro anche per lui. Quindi, se lei lo amava: avrebbe dovuto seguirlo in Italia, dove si sarebbero sposati ed avrebbero fatto fortuna. Ad Helèna, non sembrava vero che il "suo" Ibra, volesse portarla con sè e sposarla! Si sentì al settimo Cielo e rispose subito di sì. Cominciarono così a fare i preparativi per il viaggio, lei non ne avrebbe dovuto parlare con i suoi genitori, altrimenti glielo avrebbero impedito! Bisognava anche racimolare una grossa somma di danaro, per poter traghettare al di là dell'Adriatico e farsi portare da qualcuno fino a Durazzo e dato che, nessuno dei due aveva il passaporto; necessitavano parecchi lek per potersene andare.  Ibra, sicuro di sè, seppe vincere la ritrosia di Helèna e la convinse a rubare il danaro ai suoi genitori, promettendole che appena sistemati si sarebbero sposati ed avrebbero restituito i soldi ai suoi genitori. Intanto, all'inizio sarebbero andati a stare da amici di Ibra, vicino a Milano.

Il giorno stabilito per la partenza, Helèna rubò tutti i risparmi dei suoi genitori e si eclissò alla chetichella, raggiungendo Ibra al posto stabilito. Lui la stava aspettando accanto ad un'auto, dove al posto di guida c'era un uomo e nel sedile posteriore una ragazza, lei salì accanto alla ragazza e partirono. La ragazza che viaggiava con loro, si chiamava Alma ed era attesa a Brindisi dal suo fidanzato Paulo. Paulo, era amico di Ibra che aveva il compito di "portargliela", da Brindisi avrebbero fatto il viaggio fino al nord insieme, poi da Bologna, Helèna ed Ibra, sarebbero andati a Milano in treno.

Col passare degli anni, Helèna avrebbe invidiato Alma che aveva avuto maggior fortuna. Viveva a Bologna, in una bella casa tutta da sola, con lei Paulo era buono ed anche se in un modo "malato" le voleva bene e la rispettava, mentre per lei, le cose non andarono come da illusorie promesse! 

Già all'indomani del loro arrivo a Milano, Helèna si rese conto che qualcosa non andava. Nella casa dove erano ospitati, c'erano donne, ragazze ed uomini che convivevano nella promiscuità e nel degrado. Ben presto, Ibra cambiò carattere, divenne nervoso e scostante adducendo la colpa alla mancanza di lavoro e per potere avviare un'attività nel commercio; ci voleva parecchio denaro!

Denaro, che solo in un modo si poteva fare alla svelta, per sistemarsi e sposarsi ed in quale modo farlo: glielo spiegò senza tanti preamboli.

"Ti giuro amore, solo per qualche mese finchè ci troviamo una casa tutta nostra, nel frattempo: faccio preparare dei documenti falsi per entrambi e ci sposiamo."

Quei "pochi mesi", duravano ormai da 20 anni! 20 anni di degrado e di vizi, droghe ed alcoolici si impadronirono del suo uomo. Un finto matrimonio e nessuna sistemazione, se non in quello scantinato condiviso nel degrado, caroselli di auto, tra falò, nebbia e cocaina.

*Gi*

To be conttinued.....STEL

 

 

 
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Io ti verrò a cercare.

Lo sai che lo farò!

Ma la domanda è:

"Tu faresti lo stesso

con me?"

E' questo che devi capire.

Perchè un giorno la

smetterò di inseguirti.

Alda Merini

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   ^_^   SMILE ^_^

Sorridi, anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
illumini il tuo viso di tristezza
e nascondi ogni traccia di contentezza
ma anche se una lacrima sta per scendere
è quello il momento in cui devi
continuare a provare
sorridi, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
è il momento in cui devi continuare
a sorridere, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi.....

C. Chaplin

gab

 

 

 

gab

 

 

 gino

GAB

 

 

 

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