Diritto di cronaca o partigianeria? Le elezioni si avvicinano e – a mio parere – ci sono le prime dichiarazioni di voto. L’articolo apparso su Viveresenigallia, se non vado errato il 17 giugno, non riporta a mio parere un fatto di cronaca: chi è coinvolto in un fatto di cronaca, non lo può raccontare e nemmeno scrivere. Se lo fa, deve ragionevolmente prendersi quella buona dose di biasimo a cui è soggetto il giornalismo militante.
Ad esempio: partecipo ad una manifestazione politica. Prendo uno striscione e do una mano agli organizzatori. Il racconto che ne consegue, sia esso inserito sul blog personale, o sul giornale del partito, NON rientra secondo me nel diritto di cronaca: sì è di parte – sì è la causa e l’effetto.
Altro esempio: partecipo ad una semplice manifestazione, come reporter. Faccio foto, intervisto. Se il resoconto viene pubblicato su un organo di partito o su un blog politico, sì è sempre nell’ambito della militanza. Se il giornale fosse apolitico, rientreremmo nel campo della pura cronaca.
Nel nostro caso invece, chi ha scritto l’articolo, aveva aderito al gruppo e quindi non poteva poi descriverne la storia, appellandosi al diritto di cronaca. Ma v’è di più: tra le righe, intravediamo una certa gaiezza, quasi come si raccontasse la vittoria della propria squadra di calcio o una gita con la propria amata.
Qui di seguito, in rosso, i mie parziali commenti…
Dopo la protesta del Comitato Versus Complanare e del Mezza Canaja durante l'ultima diretta del Caterraduno sul noto social network Facebook è nato per reazione (quasi come a testimoniare l’impurità dell’iniziativa dei cittadini Versus Complanare) un gruppo di persone favorevoli alla Complanare che in 48 ore ha raccolto 87 iscritti.
Il gruppo ha l'ambizione di "Un gruppo che unisce tutte le persone favorevoli alla realizzazione della complanare a Senigallia! Quelli che soffocano per lo smog sulla nazionale. Quelli che impiegano mezz'ora per andare dalla Cesanella al Ciarnin... Facciamoci sentire anche NOI!" in accordo rispetto a quanto scritto nella presentazione (se il tono usato nella descrizione delle motivazioni di questa iniziativa, non è partigiano, mi dite voi cos’è?).
Molto critici verso il Comitato gli interventi nella bacheca del gruppo. Romina scrive: "Ero indecisa sul tema complanare, ma soprattutto per come si è comportato il comitato al caterraduno, ora se vogliono possono farne altre 2!". Leonardo insiste: "Domenica mi sono vergognato di essere un senigalliese..." (ma ‘sta Romina, non è per caso la Velchi, quella che scrive su Liberazione?).
Altri invece entrano nel merito della nuova strada, come Luki: "Sarebbe anche ora... In estate per attraversare la città da nord a sud ci metto 45 minuti...".
Ma non mancano gli interventi contro la complanare, come quello di Alessandro: "Il programma radiofonico è ascoltato anke da senigalliesi...un po' di informazione in più nn avrebbe fatto male anzi.....ci sono passaggi e procedure x la realizzazione del progetto complanare ke la gente neanke si immagina..."
Insomma, non si può essere causa ed effetto, arbitro e giocatore: il diritto di cronaca è altra cosa!
P.S. mentre vi scrivo gli iscritti sono appena 212: questo fronte pro-complanare, non mi sembra poi così folto...
Inviato da: Peluches de rêve
il 15/08/2013 alle 09:18
Inviato da: kit_1809
il 07/09/2011 alle 17:45
Inviato da: volevofareilcuoco
il 07/09/2011 alle 16:50
Inviato da: giufazz
il 07/09/2011 alle 15:33
Inviato da: kit_1809
il 07/09/2011 alle 12:07