Creato da kola76 il 02/11/2005

FLO

xxx

 

Ultimi Commenti

chipa68
chipa68 il 09/03/07 alle 23:49 via WEB
Ciao E’ bello leggere le tue parole. Ma non per le parole in sé ( assolutamente perfette nel capire le “sensazioni dell’amore”), ma per il momento in cui sono state dette: la serenità porta all’oblio ( “ora che sto bene, non penso più a certe cose”). Ed è giusto che sia così. Ma chi davvero comprende la vita sa fermarsi con sé stesso ( perché scrivere in un blog è un po’ parlarsi allo specchio, o no?) anche nei momenti più felici e riflettere...pensarci su. Ogni riga trasuda gioia per ciò che “è” in questo momento, ed è cerotto benefico sulle vecchie ferite ( davvero fatico a credere che tu abbia potuto soffrire così tanto, che qualcuno non sia stato capace di capire le tue qualità ). E’ incredibile come l’amore trasfiguri tutto ciò che circonda: quando eri sola sembrava bello che nessuno ti “interrogasse” sulla tua giornata, quando sei con la persona amata diventa bello “raccontarsi” ad un'altra persona. Ma non è forse la stessa cosa? Le parole migliori che hai usato per definire l’amore sono “stato di grazia”. Condivido. Uno stato, quando apparteneva anche a me, nel quale a volte mi sentitvo un’altra persona, tanto ero “sereno”. Niente della tua vita lo può emulare, è unico. L’amore è lieve quando ti abita il cuore o la pietra più dura se ti sfugge via. Inoltre hai centrato perfettamente il bersaglio parlando della quotidianità, dicendo “quando provi a svegliarti la mattina tra le braccia di un uomo….” ti cito Kundera: “ l’amore non si manifesta col desiderio di fare l’amore, ma col desiderio di dormire insieme.” Ciao.
 
fabio1972dgl
fabio1972dgl il 05/03/07 alle 11:40 via WEB
Io sono contento per te amica.
 
chipa68
chipa68 il 27/02/07 alle 01:29 via WEB
Ciao Flo… È la prima volta che scrivo un commento in un blog. Ho notato che uno dei dubbi principali legati ai blog, le chat, e via dicendo, riguarda l’onestà delle persone che ci navigano, oltre alle solita questione soggettiva dell’avere una “vita virtuale” più reale di quella “reale”, ma questa è un’altra storia. Quindi, per onestà, dico che ti ho “conosciuto” non in questo blog, ma ho visto delle tue schede su altri siti che per correttezza non cito. Incuriosito ho cercato se trovavo altro, per non fermarmi alle solite foto ( sei sicuramente una bella ragazza). E ho trovato il blog. Poi quando ho visto la citazione di Coelho, non potevo esimermi….. :O) Il tuo messaggio 77 mi ha particolarmente colpito. Non sono riuscito a non dirti la mia opinione. Probabilmente perchè anch’io ho passato ( sto passando???) una situazione simile da quasi un anno. Purtroppo mi dispiace smentire Aroldo72: non è vero che il tempo cicatrizza le ferite. Il tempo passa e basta, e forse non fa nemmeno quello. E’ dura, è veramente dura riprendersi. Quando si ama davvero. Hai ragione: quella parte del tuo cuore non la riavrai più. Non voglio dirti cose tristi e decadenti, ma non mi sono messo qua davanti al PC e non ho deciso di risponderti e bloggare per la prima volta, per dirti le solite frasi di circostanza che si dicono in questi casi. Poi magari adesso ti si è sistemato tutto, sei serena (te lo auguro) e queste parole diventano più un mio sfogo che non una tua stampella. Hai ragione ancora: “loro” ti fanno male. Ci fanno male. Un male straziante, un urlo senza suono. Sembra non abbiano nessuna consapevolezza del male che provocano. Ed è un dolore che solo chi ha provato lo può capire. Rileggendo le tue parole ho risentito quel groppo in gola e quell’alieno dentro il mio stomaco che ballava con gioia per il male che mi faceva. La mia storia non arrivava da un incontro dopo una chat, ma dato che “lei” stava a 60km da me, per un po’ i veri strumenti per conoscersi sono stati gli sms, messanger e, ovviamente, le mail. Chili di mail, quintali di mail. Con tutto il corollario: ogni minuto l’orecchio teso al cellulare per sentire la suoneria dei messaggi, fremere sul lavoro per arrivare a casa e aprire outlook, leggere, sorridere e cliccare su “rispondi” e via…. Ogni santo giorno. Non posso disprezzare questi metodi: ho costruito una storia di cinque anni, con loro! Logico che poi le mail si sono affievolite, mentre gli sms sono rimasti, affiancati dalle telefonate fiume. Ah, evidente che ci vedevamo, anche. Ma non voglio disqisire su cosa penso delle chat, le mail, e tutti i contatti virtuali esistenti. Vorrei parlare di ciò che fa male. Dopo quasi un anno (e non me ne sono nemmeno reso conto che sia passato così tanto tempo) sono ancora qui e non so come sto ( altro che cicatrizzare….). L’unica cosa che posso dirti è che penso di aver capito qual è l’unico vero ramo al quale aggrapparsi sul ciglio del burrone, e credo che anche tu lo sappia, leggendo i tuoi blog: l’imprevedibilità della vita. Aggrappati a questo ramo più forte che puoi. Un anno fa non avrei mai pensato di essere qui, davanti al PC, a scrivere ad una persona della quale ho visto solo alcune foto, letto delle riflessioni e che abita a70 km da me, eppure invece…..e questo scrivere aiuta me, come cerca di aiutare te. Resisti perché c’è solo quel ramo che può aiutarti: pensare che domani uscirai e quello che ti capiterà sarà così inaspettato ma talmente “giusto” per te, che sembrava essere stato sempre lì, che apettava Flo. Nel frattempo non starai mai meglio (lo so sono parole pesanti, ma lo sto provando sulla mia pelle, non mi fa piacere dirlo). Soltanto succederà che il tuo “io” più saggio, che tutti abbiamo in un angolino, farà in modo che tutto il dolore che stai provando si sciolga in te come una bustina di zucchero si scioglie in una tazza di caffè. Ma non starai meglio, anzi come dico io: non sarai mai serena ( che è diverso che essere felici: felici è un’attimo, un soffio; la serenità vuol dire uno stato d’animo che dura sempre, senti che “stai bene” tutti i tuoi secondi, minuti, ore e giorni…..).Non sarai mai serena perché, come dici tu, l’”incancellabile” incombe nei tuoi pensieri. Anch’io ho una “incancellabile”. E, in tutti questi mesi, ho capito che solo una cosa può cancellare l’incancellabile e riportare la serenità nella mia vita: un altro individuo che ci entra con forza, energia e mi strappa quei vecchi ricordi che penzolano come impiccati nel mio cervello. Ma fino a quel momento è una lotta continua, dura e dolorosa. A chiedersi il perché e il percome, e le risposte non le trovo…..o ne trovo troppe. Resisti lo dico a te e a me. Spero che questo mio commento ti abbia fatto piacere. Ripeto, ho odiato per una frazione di secondo i miei migliori amici quando le mie orecchie hanno sentito pronunciare dalle loro bocche le solite frasi di circostanza. Ma subito li ho capiti e non smetterò mai di ringraziarli per essermi stati vicino in altri modi. Io non posso farlo in altri modi, quindi evito le frasi standard e ti offro questa mia riflessione. Spero che tu non abbia perseguito il tuo intento di abbandonare le chat e i blog, mi dispiacerebbe che il mio primo commento a un blog si perda nel web. Anche se ho visto che ci sono molti altri blogger che potranno leggere le mie, a volte deliranti :O), parole. Credo che internet, se usato con moderazione e buon senso, possa essere un buon strumento per comunicare. Chiudo citando Coelho, visto che l’ho incontrato nel tuo blog, da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”: “L’universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni per quanto sciocchi possano sembrare. Perché sono nostri e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli”. Un saluto a te e a tutti gli altri. Ciao.
 
aroldo72
aroldo72 il 22/02/07 alle 12:36 via WEB
il tempo cicatrizza le ferite....
 
fabio1972dgl
fabio1972dgl il 27/01/07 alle 20:15 via WEB
forza flo...forza...
 
parampampoli_VA
parampampoli_VA il 19/01/07 alle 07:06 via WEB
metafora di...
 
melusino
melusino il 21/12/06 alle 10:26 via WEB
Ma allora non stavo sognando..forse è qst il sogno vero..lui era così reale prima, ma lo è anche qst…e allora cos’è “reale” e cos’è “sogno” ? Quale sottile linea separa le due cose? E possono veramente considerarsi 2 cose distinte ? Perchè fai questa distinzione??? Anche il sogno è reale...per la tua psiche non vi è differenza tra la dimensione onirica e quella che tu definisci "reale". Il sogno è un'esperienza...lascia tracce...anche quando non li ricordiamo più. Forse è un modo affinchè parti di noi trovino quell'espressione che non gli è consentita nella vita quotidiana perchè conflittuale o semplicemente perchè non riconosciamo quella parte come nostra. A volte poi è bello sognare ad occhi aperti.... Ciao.
 
fabio1972dgl
fabio1972dgl il 16/12/06 alle 17:31 via WEB
lettura preziosa anche per me Flo. grazie.
 
chiliandnutella
chiliandnutella il 16/12/06 alle 17:17 via WEB
Ho postato una lettera aperta a Babbo Natale... Una sorta di albero dei desideri per tutti gli amici e i blogger che sanno sorridere ... Ora tocca a te posizionare i tuoi sogni, le tue lamentele e bramosie, i tuoi ghiribizzi e le tue fantasie, le tue voglie ed aspirazioni... e mi/ti auguro che ogni desiderio sia esaudito...Ti aspetto. Un bacione nutelloso, Jenny
 
kola76
kola76 il 08/12/06 alle 18:27 via WEB
Buon divertimento allora....
 

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