Creato da Massimiliano_Kosovo il 20/10/2005
Racconto del mio anno di servizio civile in Kosovo

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Il Giorno dei Santi

Post n°16 pubblicato il 07 Novembre 2005 da Massimiliano_Kosovo

1 novembre

   Oggi e’ il giorno dei Santi. In Italia e’ festa, in Kosovo e’ un giorno come gli altri. Nel pomeriggio io e il Direttore del Centro Don Bosco facciamo una passeggiata e ci dirigiamo in un cimitero distante pochi minuti a piedi dalla scuola. L’entrata al cimitero avviene tramite un buco in una rete di filo spinato. La vista che mi si presenta davanti agli occhi e’ desolante: lapidi distrutte e rovesciate, erba altissima che copre molte tombe. Ci troviamo nella parte ortodossa del ciimitero, abbandonata ormai da anni. Infatti, non ci sono praticamente piu’ Serbi a Pristina e nelle zone circostanti e anche queii pochi Serbi rimasti non osano piu mettere piede nel cimitero e restano chiusi nelle loro enclaves. Cosi’ i loro morti sono abbandonati al loro destino e al passare inesorabile del tempo...

    La parte cattolica del cimitero si rivela molto diversa: l’erba e’ tagliata, le tombe sono intatte e la luce di molte candele rischiara il pomeriggio. Quando arriviamo, c’e’ in corso la celebrazione di una messa in ricordo dei defunti, alla quale partecipano una trentina di persone.

   Dall’altra parte del cimitero si intravede la parte musulmana e una cappella interconfessionale che sarebbe dovuta servire per i credenti di tutte e tre le religioni. Purtroppo, mi ricorda il Direttore, non e’ praticamente mai stata utilizzata e rimane il simbolo di un’altra occasione di incontro interreligioso, non utilizzata e forse persa per sempre.

   Ritorno a scuola con un senso di tristezza, perche’ ritengo che i morti, in quanto tali, dovrebbero essere sempre rispettati da tutti e non creare nuove divisioni tra i vivi. Ma io, durante i lunghi anni di scontri tra Serbi e Albanesi, vivevo una vita tranquilla in Italia. Chi era qui, me ne rendo conto ogni giorno di piu;, la pensa in modo diverso.

 
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