Creato da Massimiliano_Kosovo il 20/10/2005
Racconto del mio anno di servizio civile in Kosovo

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« Introduzione. Il perché ...Il mio primo giorno di lavoro »

L'arrivo in Kosovo

Post n°2 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da Massimiliano_Kosovo

Per descrivere la partenza da casa, il viaggio e l’arrivo in Kosovo, voglio usare le parole del mio primo articolo pubblicato sul Nostro Giornale di Gavi (il giornale del paese da cui provengo, che si trova in provincia d’Alessandria). Ho scritto questo testo in 20 minuti, poco dopo il mio arrivo, ancora in preda  a fortissime emozioni:

La partenza

   10 ottobre 2005: una data che non dimenticherò facilmente. E’, infatti, il giorno della mia partenza per il Kosovo, nei Balcani, dove trascorrerò un anno con un progetto di Servizio Civile Internazionale. Nei prossimi 12 mesi lavorerò a Pristina (la capitale del Kosovo) presso la Scuola Professionale “Don Bosko”, un centro di formazione nato due anni fa dalla collaborazione dei Padri Salesiani locali e del VIS, l’Organizzazione Non Governativa presso la quale ho ottenuto il posto.

   Ecco il racconto del mio viaggio, un percorso non solo fisico e spaziale, ma anche psicologico ed emozionale…La sveglia è fissata alle ore 5.30. Davanti a me undici ore per arrivare a Pristina. Ancora intorpidito dal sonno, parto e do un rapido saluto alla mia casa e a Gavi, dove farò ritorno per la vacanze di Natale, tra due mesi e mezzo.

   Compagna di viaggio fino all’aeroporto è mia mamma. Prendiamo il treno da Arquata a Milano Centrale, quindi il pullman fino a Malpensa. In un attimo sono già le 10.30 ed è ora di salutarsi: in certi casi i gesti e l’espressione del volto valgono più di mille parole. Io e mia mamma ci salutiamo quasi in silenzio, ci abbracciamo e ci separiamo, senza voltarci indietro. Qualche lacrima scorre sui miei occhi, così come sui suoi.

   Senza avere troppo tempo per pensare, sono già in volo per Vienna, tappa intermedia del mio viaggio verso Pristina. Fuori dal finestrino mi godo la bellezza delle Alpi, illuminate dal sole. Mi sento strano: una parte di me non riesce ancora a digerire il trauma della partenza; contemporaneamente, però, mi sento pervadere dalla gioia di viaggiare verso una meta sconosciuta.

   A Vienna ho appena il tempo di cambiare aereo e sono già di nuovo in volo. Non solo l’aereo è diverso, ma anche i compagni di viaggio. Al posto dei turisti diretti verso la capitale austriaca, siedono vicino a me una quindicina di soldati, con le loro divise mimetiche e gli sguardi seri. Non mi lascio impressionare da questo cambiamento e cerco di rilassarmi, ascoltando musica e mangiandomi la focaccia farcita preparata da mia mamma per il viaggio…

   Dopo quasi due ore di volo, il pilota annuncia nel suo tedesco pesantemente influenzato dal dialetto viennese che in pochi minuti è previsto l’atterraggio a Pristina. Mentre cominciamo ad abbassarci, penetrando la spessa coltre di nubi che stavamo sorvolando, guardo curioso dal finestrino. Il paesaggio che mi si presenta davanti agli occhi è caratterizzato da basse colline verdi, da molti campi coltivati, da gruppi radi di piccole case e da strette strade sterrate. Ormai siamo molto bassi e vedo solo campi sotto di me. Improvvisamente, però, appare la striscia grigia della pista d’atterraggio. Una brusca frenata e siamo fermi: sono arrivato in Kosovo e ancora non mi sembra vero...

   Dopo un veloce controllo del passaporto e il recupero del mio bagaglio, esco dall’aeroporto e vengo accolto da Riccardo, mio collega italiano. Partiamo in macchina e dopo poco stiamo viaggiando in una strada asfaltata, ampia e nuova. Chiedo a Riccardo il nome della strada e la risposta è significativa: “Questa è l’unica strada decente di tutto il Kosovo. Basta andare dritti e tra 5 minuti siamo a Pristina. Il nome è Viale Bill Clinton”. Dentro di me una voce dice: “Ecco, adesso sono veramente arrivato in Kosovo”.

 

 

 

 
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Commenti al Post:
marilyn_inblack
marilyn_inblack il 24/10/05 alle 13:41 via WEB
:)
(Rispondi)
marilyn_inblack
marilyn_inblack il 24/10/05 alle 13:44 via WEB
metto il tuo blog tra i miei preferiti, perchè mi piace il tuo modo di narrare il vissuto e questo vissuto mi interessa molto!
(Rispondi)
 
Massimiliano_Kosovo
Massimiliano_Kosovo il 24/10/05 alle 13:57 via WEB
Grazie per il tuo commento. La vita in Kosovo e' davvero interessante e ho molto da scrivere. Devo solo trovare il tempo!!!
(Rispondi)
lorteyuw
lorteyuw il 24/03/09 alle 10:29 via WEB
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