Quando la sera che scende sulla mia metropoli
e l’ombra del crepuscolo sulla fine di un’altra giornata
Lentamente e solitarie si allungano…
voi apparite improvvisamente sulla mia strada,
creature fatate…
Figlie dei raggi di Luna.
Vedo aprirsi davanti a me universi luminosi di luce lattiginosa in infinite lontananze
nell’oscurità della notte finalmente squarciata
E ancora… miraggi e sogni che danzano sull’asfalto
Volti dolci e sorridenti di ragazze mai conosciute
Un abbraccio…una carezza e un bacio in questa artificiale quiete di luce
La notte con i suoi incubi e rimpianti con ali nere fugge via davanti a voi amate luci al neon
E io mi sento meno sola
La mia solitudine fatta di cemento armato, frasi fatte a catena di montaggio e cifre ordinate
Pare più sopportabile questa sera
Michela + Kraftwerk