Creato da alekim2007 il 05/01/2011
MUSICA KULT E KRAUTROCK
 

Contatta l'autore

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Kraftwerk-graffiti

in questo blog leggerete i miei graffiti ispirati dall' opera della mitica band tedesca.

Ritengo i 4 di Dusseldorf i naturali epigoni del movimento futurista, delle avanguardie russe (Malevic, Tatlin, Larionov, Lissitski, la Goncharova e il grande Vladimir Majakovskij e tanti altri artisti russi famosi su questi profili...) e dell'Espressionismo Tedesco degli anni venti (Lang, Pabst, Murnau, Grosz...), delle architetture di Gropius e Piscator 

Sotto questo profilo sono forse qualcosa di più di un profilo krautrock...

sono i creatori di un'estetica particolare...l'Estetica Kraftwerk...

Alekim2007       

 

Anagrafe della Band Kraftwerk

componenti attuali:
Ralf Hütter (fondatore)
Henning Schmitz
Fritz Hilpert
Stefan Pfaffe (associato ultimamente)

componenti storici:
Karl Bartos (co-fondatore e percussionista)
Klaus Dinger
Wolfgang Flür (co-fondatore e percussionista) 
Andreas Hohmann
Eberhard Kranemann
Thomas Lohmann
Houschäng Néjadepour
Michael Rother
Florian Schneider-Esleben (fondatore)
Charly Weiss

Maxime Schmitt amico intimo e collaboratore
Emil Schult ha collaborato a molti pezzi, con lirica e grafica 
Rinforzi e Sottrazioni
 
 

Ultime visite al Blog

giuseppe.roncarolofrizzi60michelaxxyalekim2007Sky_Eaglemax.baldinicomeballanandomoth81psicologiaforenseilaria290878fernandez1983ellen_bluegre_telcamel_silvercristinalocatel2010
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« ...prima delle macchineMETROPOLIS (Krafwerk Gra... »

...prima delle macchine( fonte: Eddy Cilia + Onda Rock))))))))))))))))))

Post n°5 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da alekim2007
 
Tag: kult

Dopo Radioactivity i Kraftwerk vanno in meditazione e non suonano più. Emergono dopo un anno nel 1977 con Trans-Europe Express che è uno dei loro capolavori; il disco è di per sé straordinario: Europe Endless cosmica ed evocativa come The Hall of mirrors e Showroom Dummies .

"Il nostro obiettivo è scrivere la canzone pop perfetta per tutte le tribù del villaggio globale" (Florian Schneider)

E dopo vennero le macchine nel 1978 con The Model, primo brano della seconda facciata di The Man-Machine con una melodia stupefacente flessibile.

Il  disco ha una cover ispirata al costruttivista russo El Lissitzky. Si presenta con la ipnotica The Robots   e si congeda con le suggestioni della canzone omonima;

in mezzo Spacelab e di Metropolis e i toni malinconici di Neon Lights.

Con The Man-Machine paradossalmente la spinta propulsiva dei Kraftwerk si esaurisce. Dovremo attendere tre anni per Computer World, cinque per Electric Cafe e altri cinque per la raccolta The Mix - e le tredici canzoni partorite da Hutter e Schneider in diciannove anni - a separare le sei di Computer World dalle sei di Electric Cafe, il 45 giri Tour de France . Il modello di The Man-Machine è replicato. E Computer World e Electric Cafe offrono prospettive cosmiche di cui non si può fare a meno e assieme regalano brani immensi con Computer Love e si fanno ammirare per un'economia di forme che ha raggiunto la classicità.

( fonte :  articolo di Eddy Cilia   tratto dal numero 2 - Nuova Serie di "
Blow Up" e pubblicato sul sito Onda Rock)

 


Nel 2003 i Kraftwerk tornano con un nuovo album, Tour De France Soundtracks, e una serie di concerti, suggellata dal doppio Minimum Maximum .

"Faremo uscire qualcosa soltanto quando lo riterremo rilevante per noi o per il pubblico", diceva Ralf Hutter qualche anno fa, ribadendo che i Kraftwerk continuavano a lavorare a nuove composizioni. La possibilità che questo evento non si verifichi mai va considerata.

Il dubbio, che è di tutti gli appassionati, che il gruppo di Dusseldorf non sia più in grado di preconizzare, come hanno sempre fatto, le musiche del futuro deve avere colto anche loro e giustificherebbe un blocco creativo che per durata non ha - credo - precedenti nella storia del pop.
Bisognerebbe forse persino auspicare che dai Kling-Klang Studios giungano solo più silenzio e ricordi, ché sarebbe un ben deprimente spettacolo vedere operare in retroguardia il gruppo più innovativo di sempre. Nessuno ha esercitato sullo sviluppo della moderna musica popolare - volksmusik  - che hanno sempre detto di suonare i 4 dusseldorfiani - un'influenza paragonabile ai Kraftwerk (Eddy Cilia)

...Anche se ultimamente un quasi trentenne italiano mi confessava che fino a qualche tempo fa riteneva il nome Kraftwerk ...il nome di una merendina...( è semplicemente orribile...)

Alekim

     

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/kraftwer20XX/trackback.php?msg=9739458

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963