Post n°392 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da laancella
La domenica le strade della Città sono vuote. Un senso di disagio appena avvertibile sotto pelle. Lo inseguo dalla punta delle dita, che stanno appoggiate sul finestrino, agli occhi che si stringono nell’impossibilità di capire. La canzone di Lenny Kravitz si appoggia tra il cielo bianco di foschia e i tetti delle case. La domenica è, da che ne ho memoria, un senso di solitudine opaca. Ha la stessa consistenza della parentesi che chiude una spiegazione. E nel tempo ho imparato che più ho avuto cose belle, più il pomeriggio della domenica diventa amaramente malinconico. E di cose belle ne ho avute tante. Tante davvero. Parole. Ma non solo quelle. Le parole che raccontano, che fanno pensare, che fanno vedere da un punto di vista diverso, che rielaborano ricordi e li distendono sul tavolo tra il piatto dei formaggi, il miele ed il rosso del vino. Le parole dell’affetto e dell’amicizia. La felicità è una grande piccola cosa. E la domenica sera racchiude nello stesso spazio l’inquietudine ed il benessere. Come una parentesi.
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Le parole hanno pazienza, quella che manca a me. E le notti... Inviato da: liberante il 09/12/2009 alle 20:08 Inviato da: lupopezzato il 07/12/2009 alle 07:28 Inviato da: liberante il 03/10/2009 alle 01:35 Inviato da: annisexanta il 28/09/2009 alle 10:54 Inviato da: Dualistica il 23/09/2009 alle 14:10 Chi può scrivere sul blog
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