Post n°462 pubblicato il 16 Agosto 2009 da laancella
Se ripenso allo stesso periodo dell’anno scorso mi vedo stare male e risento il dolore feroce provocato da una rabbia che non aveva altra base se non la mia ostinazione. Un anno è passato e la sensazione di oggi è il disincanto e la consapevolezza che quel periodo della mia vita si è chiuso nell’agosto dell’anno scorso. Senza che me ne rendessi conto ho cercato di tenere vivo un amore che non aveva nessuna connotazione d’amore. Dovevo solo prenderne coscienza e se il percorso obbligato è stata la rabbia, comunque ho fatto un buon lavoro. Non è stato facile e strascichi ne ho avuti e ripensamenti e ricadute, ma il punto di svolta è stato quello. Ora so che quello che resta è un sentimento di placido affetto, di comprensione dei miei difetti che mescolati con i suoi difetti hanno dato fuoco alla miscela esplosiva che è stata la nostra storia d’amore. Mi ha lasciato con una vita di ricordi e la certezza di avere fatto qualcosa di buono e di bello. Il figlio. E non è cosa da poco. Ma oltre quello, so di avere vissuto tutto quello che potevo e volevo. Ora i giorni si dividono in quelli in cui allegrezza mi prende per mano e quelli in cui faccio finta di prenderla io per mano. Mi sorrido. Fa caldo.
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Le parole hanno pazienza, quella che manca a me. E le notti... Inviato da: liberante il 09/12/2009 alle 20:08 Inviato da: lupopezzato il 07/12/2009 alle 07:28 Inviato da: liberante il 03/10/2009 alle 01:35 Inviato da: annisexanta il 28/09/2009 alle 10:54 Inviato da: Dualistica il 23/09/2009 alle 14:10 Chi può scrivere sul blog
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