Creato da labbrasilenziose il 04/04/2009

MY CHEMICAL ROMANCE

IN QUESTA VITA SELVAGGIA NON PUO' ESSERE TUTTO UNA COINCIDENZA

 

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dance in the fog

Post n°722 pubblicato il 14 Novembre 2011 da labbrasilenziose

Se conosci il luogo in cui ti trovi la nebbia alla fine è soltanto una fastidiosa situazione che ti richiede un pelino in più di attenzione. Alla fine sai che dietro quella vetrata ci sono gli alberi di robinia e la brughiera dove si nascondono le lepri in attesa del letargo.
Se invece ti trovi in un luogo sconosciuto o magari di cui sai solamente per quello che hai letto, nelle sere di inverno a letto o sdraiato sotto l'ombrellone di una spiaggia, certamente la tua attenzione è massima. Ma alla fine prevale la curiosità di vedere se il tuo immaginario lo vedi realizzare man mano che ti addentri nella coltre bianca.
Questa sera ce ne troppa. Alla fine se mi trovassi dove non son stato mai non potrei giudicare la foresta dall'unico albero che vedo da qui a 5 metri.
Eppure la magia della nebbia, in un misto di eccitazione curiosità e timore, mi invoglia. Forse perchè questo scompiglio farebbe smettere per un po i pensieri, i soliti. La solitudine verosimilmente sarebbe meno tale. E alla fine il pericolo sarebbe solo una tappa dell'avventura in cui ti stai buttando. E' cosi forte a volte il brivido del buttarsi che la misura in cui basavi la tua vita svanisce. Come se la nebbia prendesse il suo posto lasciando campo libero alla follia cieca.

 

 







L'altra sera sotto un patio avvolto dalla nebbia ho ballato un lento sulle note di una canzone italiana. La mia dama era un amica, moglie di un carissimo amico. Per un istante la nebbia ha cancellato il suo volto e ho avuto la sensazione di ballare con te.

Commenti al Post:
comeunalibellula
comeunalibellula il 14/11/11 alle 20:43 via WEB
:-)
 
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