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MY CHEMICAL ROMANCE

IN QUESTA VITA SELVAGGIA NON PUO' ESSERE TUTTO UNA COINCIDENZA

 

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Epilogue - Happy new Year

Post n°743 pubblicato il 31 Dicembre 2011 da labbrasilenziose

I giorni sono tutti uguali. In fondo sono scatole vuote ed ognuno le riempie come meglio crede. Con il lavoro, con i sorrisi, con le lacrime, con i pensieri, con i ricordi, con le scadenze, con gli amici, con la solitudine.
Se guardo all'anno appena trascorso, ormai mancano poche ore affinchè istituzionalmente esso finisca in modo definitivo, se guardo appunto non è che abbia combinato un gran che. Ho riempito i miei giorni con le paure e i pensieri di sempre, con le preoccupazioni e le insoddisfazioni del quotidiano. I soliti errori, fino all'ultimo, come se le lezioni fossero impossibili da imparare. O forse perchè senza senso il mio modo di riempire il giorno. Ha ragione lei quando mi da del pigro, la sala d'attesa è una sicurezza piuttosto che uscirne fuori e cercare un'alternativa. O magari semplicemente osare e provare e vedere se è lei la strada giusta per me , per entrambi. Ma quest'anno non ho trovato la forza e quando ho avuto un'occasione ho fatto la scelta sbagliata o detto la cosa inopportuna.
14070 giorni di vita, a mezzanotte saranno uno in più. Chissà quanti ancora riempirò cosi come ho fatto fino ad oggi. Se ci fosse stato ancora nella mia vita un amico mi avrebbe detto che noi siamo fatti cosi, siamo destinati a questo. Scelte difficili, nessun aiuto. Lascia o raddoppia. E se il raddoppio fosse l'ennesima delusione il tempo mitigherà con altre scatole da impolverare con cui sepellire tutto questo.
Il problema è riuscire ancora a credere che ci sia qualcosa d'altro con cui passare il giorno. Certo che la vita non è stata cosi. L'anno non è mai passato cosi sempre uguali. I momenti belli ci son stati. L'ultimo è una partita a carte con i miei vecchi. A natale. E scoprire che ogni volta che ci ritroviamo è come se lo fosse. Ecco forse sono uno dei pochi che festeggia il Natale almeno una cinquantina di volte l'anno. Anche senza strenne e addobbi è questa l'atmosfera.
Forse stasera sarà l'ennesimo Capodanno vissuto con leggerezza ed allegria insieme a tutta la compagnia in questi mesi. Per la serenità non ci sono date o scadenze. C'è e viene quando capita, oltre le ricorrenze.
Il problema sta che le date son macigni quando ti guardi allo specchio. Guardi il viso appesantito, le mani che han perso freschezza e gli occhi ti indicano che la notte non riposi più come una volta. Anche se su quel fottuto letto ci sei stato comodo per otto ore. Vorresti che almeno l'attesa fermasse il tempo su di te. Ma non lo fermi nemmeno dentro. Ma ti auguri ancora di poter tornare a credere. Si perchè nelle ultime 365 scatole non c'è più traccia di questo.

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