MY CHEMICAL ROMANCE

Immagina.... (lungo la tangenziale ovest)

Appena sorpassato il furgone del latte non c'è più nessuno davanti a me. E' surreale vedere la Tangenziale Ovest deserta a quest'ora. L'uniche luci che ho di fronte sono le strisce bianche che si alternano lungo il mio proseguire.
La radio passa canzoni di altri tempi, cosi distanti, cariche di ideali dispersi ormai tra le virtuali concretezze delle regole economiche, che cambiano le maschere ma che si reggono sempre sulle leggi della savana.

Io allora immagino...

come sarebbe stata la mia vita con un no di meno e un si di più, specie quella sera seduto su di un'altalena. Ma lo faccio senza rimpianti, senza rimorsi, senza sbalzi tra il nord e il sud delle emozioni.

Immagino allora...

.. il giorno in cui riuscirò a guarire dai miei errori, dalle mie sballate convinzioni, dai miei stereotipi dalle mille eccezioni e serenemente rialzarmi dalla corsia dimenticata e non essere più l'ombra della mia ombra.

Immagino anche...

... un isola del Madagascar che con l'alta marea si divide in due, dove sparisce la sabbia bianca, un candido legame tra due piccole terre emerse, e per pochi istanti hai l'impressione di camminare sulle acque. Una, due isole unite da un legame che a volte sembra sparire tra i flutti ma che qualche ora dopo riemerge sel suo splendore...

Immagino...

... queste parole, queste che ora sto scrivendo, queste che mi vengono fluide senza una penna in mano ma con un volante e una sigaretta accesa. Queste parole, chi le leggerà, e se mai avrà voglia di dirmi con un sorriso mai visto "ciao ... finalmente tu..."

Ecco un'auto che mi sorpassa e che mi desta all'uscita 1, la mia.... lasciando che le frecce prendano il posto delle immaginazioni.

Ognuno di noi ha la propria uscita nell'inferno della tangenziale....