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MY CHEMICAL ROMANCE

IN QUESTA VITA SELVAGGIA NON PUO' ESSERE TUTTO UNA COINCIDENZA

 

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Le ultime ore

Post n°783 pubblicato il 27 Agosto 2012 da labbrasilenziose

Mancano poche ore ancora. Con quel che rimane si potrebbe andare in barca in quell'angolino di Caprera dove l'acqua sembra uscita da una tela Monet talmente unico è il suo colore. E magari rimanere li a galleggiare e guardare il sole che tramonta, senza troppi pensieri, lasciandosi coccolare dalle leggere onde che ci sono.
Ma non sei li, sei in città, in una calda stanza dove il vento fresco della sera si rifiuta di entrare, anche se tutto è spalancato, senza frontiere e barriere. E aspetti lo scorrere delle ultime ore con la malinconia di chi non vorrebbe che terminassero mai.
E in questi istanti una frase di un'amica, che ricorda uno scrittore, ti rimbomba in testa e sembra suggerire altre vie di pensiero per trascorrere la notte, insonne, volutamente insonne, senza le scadenze del domani. 

"e' struggente, la nostalgia delle cose che non si conoscono..." (Sergio Atzeni)

Mancano poche ore e ti perdi in questa riflessione. Sai benissimo cos'è ciò che non conosci. E sai che tra esse ci sono anche quelle di cui hai solo un lontano ricordo che quasi sembra di averle solo sognate, talmente sbiadite ormai sono le sensazioni allora provate.
Per un attimo metti la nostalgia ad un lato morto della parete, tanto sai che la illuminerà presto per farsi ritrovare. Cerchi di capire il motivo di questa assenza. Fredda esamina di coincidenze per chi non crede al destino. Eppure vacilla questa convinzione. Troppe coincidenze lasciano adito ad indizi che ad altro. E ciò che ti manca allora è destino? Son destino le conoscenze, le amicizie, il lavoro, l'amore mancato? Erano destino quegl'infortuni da costringerti più alla sedia che alla strada, quelle bugie che ti hanno inaridito, quelle lacrime dolci trasformate poi in amare?

Sorrido. Che senso ha pensare a questo? Che senso avrebbe sapere il proprio destino qualora fosse già scritto? E che senso ha masturbarsi per una cosa che non esiste? Non c'è modo di dare certe risposte alla propria vita. Ora no. Forse un giorno capirò. Avrei voluto però arrivarci prima e ora mi accorgo che mancano solo poche ore.
Ecco la nostalgia che ritorna. Illumina la parete e di riflesso anche quella del desiderio. Di un bacio sentito, dell'amore rubato tra i sassi di una riva, del calore del tuo corpo alimentato da quello nudo di lei, della frenesia degli spasmi del ventre, dell'apnea dell'orgasmo che esplode senza vederlo ma percependolo attraverso un urlo liberatorio. Eccola la nostalgia. Di saper se vali e quanti vali per tuo figlio.


Mancano poche ore e tutto riprenderà come sempre, o forse no. No, è vero. Non sarà come prima. Non ti stanno bene più quegl'abiti che indossavi ormai per abitudine. Hai lasciato che si sbiadissero col tempo senza che i tuoi occhi si accorgessero di tutto questo. L'attesa si è trasformata in accidia e tutto questo ammetti che è sbagliato....





Accendo una sigaretta e un sospiro di sollievo mi assale... lascio questi pensieri alla notte e accendo la musica.





Le ultime ore, quanto basterebbe per un bagno a Caprera.







 

 
Rispondi al commento:
crissss74
crissss74 il 27/08/12 alle 10:53 via WEB
bella caprera !!!!
 
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