MY CHEMICAL ROMANCE
IN QUESTA VITA SELVAGGIA NON PUO' ESSERE TUTTO UNA COINCIDENZA
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
(Italo Calvino)
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“Il Potere logora chi non ce l’ha” (G. Andreotti)
Ho quasi quarant’anni e ho vissuto diverse epoche storiche, politiche, economiche, culturali e scientifiche.
Ho visto la tv in bianco e nero e ora la guardo su un maxischermo led ultrapiatto, ho giocato a Pac-man e francamente mi rifiuto di giocare ad Angry Bird, compravo le caramelle con i gettoni telefonici e oggi invece le compro on-line, senza sentirne nemmeno più il profumo.
Ho vissuto la guerra fredda sull’orlo di una guerra nucleare, attraverso la crisi del petrolio per poi incominciare le scuole nel boom degl’anni ottanta, osservando soddisfatto che ogni natale i regali aumentavano ed erano sempre più tecnologici.
Ho vissuto il comunismo e il capitalismo, sballottato nelle loro contraddizioni trovando rifugio in teorie socialiste che alla fine furono contaminate dai due fronti.
Ho vissuto il potere e la sua caduta, le crisi, le lacrime di chi perdeva il lavoro, di chi aveva perso i suoi risparmi attratti da chi “vendeva fumo per sogni”.
Ho visto la guerra da lontano e in quarant’anni non ricordo un anno che non ce ne fosse una. Gli anni passano ma le tragedie non cambiano mai spartiti musicali. I terremoti e le alluvioni hanno sempre portato la disperazione negl’occhi di chi è sopravvissuto ad esse.
Ho amato una ragazza e oggi amo una donna.
Ho vissuto nell’epoca delle tangenti e degli scandali, del calcio scommesse e delle crisi di governo. 1982,1986, 1989, 1991, 1994, 1998, 2001, 2004, 2006, 2008, 2012. Un elenco di anni che sembrano fotocopia di quelli passati e futuri.
Una cosa però è una costante in tutto questo tempo; il potere ha logorato e logora chi non ce l’ha, ma anche chi lo ha avuto. Basti pensare ai soprusi del potere e alla fine che ha fatto chi di questo potere ne ha abusato.
Penso che il potere può far star meglio ma non dona l’eternità. Questi ultimi quarant’anni ha mostrato come esso possa esasperare l’animo umano e non importa se lo si esercita o lo si subisce.
Solo poche persone son state capaci di controllarlo anche se credo che abbiamo dimenticato quanto sia effimera la loro vita e che nulla è immune alle conseguenze delle proprie azioni.
Chissà forse ho iniziato bene e ho finito ancora col pensare che le utopie possono realizzarsi.
Ma mi piace pensare che alla fine tutto finisca cosi, come dovrebbe essere.
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