La bottega dei sogni
Parole, amicizia, volontariato e psicologia. Blog di Daniele e Cinzia
TI VOGLIO BENE
Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
UNA ROSA PER I VISITATORI
UN AMICO...
All'animo nobil che si fa desto è l'amico vero. Non servon parole ne flebili suoni, al suo richiamo il cor risponde sempre. Nutrito e foraggiato d'amor è il coraggio di intraprender un cammino insieme che ne uomo, ne donna potranno mai concepir se non la'amicizia fine a se stessa. Un amico non tradisce, un amico è fedele... un amico donerebbe anche la vita o la propria felicità ma ciò che più conta, è che un amico sarà sempre leale e sincero e finchè questo legame unirà due persone, indiscindibile sarà più di amor quanto più tragico il tradimento.
BENVENUTI NEL BLOG DI DANIELE E CINZIA
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: dantre0
|
|
Sesso: M Età: 67 Prov: MI |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI LINK PREFERITI
UN PENSIERO
Un pensiero su
"I Traballeros"
Teatro di immagini come specchio, atmosfera o ricordo;
teatro di suoni, non come esibizione, ma comunicazione e condivivisione di un'emozione.
Teatro per costruire, ricostruire e trasmettere la voglia, la forsa, gioia e la fatica di fare.
Che grande fortuna la mia: sperimentare l'arricchimento di un'occasione diversa e privilegiata di poter aprire il sipario per un ideale più grande.
Vi ho trovati, arrivati da mondi diversi ma uniti dall' obiettivo di aiutare gli altri, regalare un sorriso e un po' di musica con semplicità.
Perche per questa compagnia la gioia di un applauso, la meraviglia del personaggio, la scelta del ruolo o la delicatezza dell' interpretazione, di un sentimento altro non sono che il teatro della vita con le sue scenografie di bufere e le repliche di momenti faticosi, ma anche con la sua contropartira piena di tenerezza e di incontri speciali.
Continuare a fare teatro così... così che altri possano incontrare persone speciali... così con molta umiltà il nostro modo di essere compagnia teatrale sarà un altro modo di...fare teatro regalando sorrisi.
Daniele
I MIEI BLOG AMICI
« Il cammino... | Furio » |
Molti si saranno chiesti cosa sia questa tanto chiacchierata Bottega di Nazareth, nominata sia in questo blog che in quello mio personale che tra l'altro riaprirà dopo la prima settimana di settembre (quindi teniamoci pronti!). Ecco una chiara delucidazione... Essenzialmente la Bottega è un laboratorio, chiamiamolo così dove si incontrano volontari e persone con disagi psichici e motori per dedicarsi ad attività ricreative "artistiche" manuali. La Bottega è situata su due piani: il piano inferiore comprende due sale, una dedicata alla lavorazione della creta e successiva colorazione con smalti e una sala dove solitamente si disegna o si dipingono i lavori fatti in legno dalla falegnameria. Al piano superiore infatti troviamo la falegnameria dove però, per la pericolosità degli attrezzi utilizzati, operano solo i volontari e qualche utente ma sotto stretto controllo dei volontari. Sullo stesso piano troviamo il cucinotto e la sala da thè dove alle 16.30 circa ci si riunisce tutti quanti per la merenda e magari si legge qualche barzelletta, qualche breve racconto, comunque qualcosa su cui discutere e che rende partecipi sia i volontari che le altre persone. La Bottega è un luogo aperto a tutti coloro che soffrono di disagi psichici e non fa nessuna distinzione... volontari e utenti vengono trattati tutti allo stesso modo. E' come una grande famiglia in cui si passa il tempo rendendosi anche utili, dato che i lavori molto spesso vengono anche messi in vendita e il ricavato serve per il sostentamento della Bottega stessa. E' aperta tutti i pomeriggi dal lunedi al venerdi e chiude solo a luglio ed agosto. Io faccio solo tre giorni alla settimana: lunedi, martedi e mercoledi, mentre Daniele è presente per tutta la settimana insieme a sua sorella Maurizia. Ringrazio questa struttura perchè mi ha insegnato a "dare" e soprattutto mi ha fatto capire quanto sia bello ricevere un sorriso di gratitudine. Alle volte infatti non servono le parole ma passare del tempo in un ambiente "sano" dove tutti donano a tutti ed è un piacere sapere che la propria presenza, per quanto piccola o insignificante, possa essere di aiuto as altre persone, magari solo un sorriso o una parola amica... Per me la Bottega di Nazareth è come una grade famiglia! Cinzia |
|
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: dantre0
il 28/12/2011 alle 22:47
Inviato da: LouLouPoison
il 28/12/2011 alle 16:47
Inviato da: LouLouPoison
il 21/10/2011 alle 09:52
Inviato da: dantre0
il 01/10/2011 alle 22:02
Inviato da: LouLouPoison
il 29/09/2011 alle 19:12
KAHLIL GIBRAN
Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
AMICIZIA
Credo in te, amico.
Credo nel tuo sorriso,
finestra aperta nel tuo essere.
Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così, semplicemente,
nell'eloquenza del silenzio.
THE WALL
ANONIMO
Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.