Creato da tudovesei il 04/01/2011

tu dove sei

la camera magica

 

 

donne serpente

Post n°14 pubblicato il 29 Aprile 2011 da tudovesei

 

Come un serpente ti insinui…

Subdola,attraente,velenosa…

Cambi pelle…

Di te faccio il mio vestito nuovo

 
 
 

pagliaccia

Post n°13 pubblicato il 03 Marzo 2011 da tudovesei

Ti aspettiamo e ora che entri in scena, indossa la tua maschera,

con quel grosso sorriso stampato sul viso ed il trucco che ormai

 fa parte di te. Nella voce e nei gesti, un po' mimo e un po' attrice,

sai far tacere il tuo cuore, t'illudi di tornare bambina, dimentichi

 in quegl'istanti la tua tristezza. Cadi, rialzati, ubriacati, balla,

 grida, scherza e noi saremo lì, a guardarti, a ridere, ad applaudirti:

 sei un' attrice e come tale devi essere trattata. Nessuno di noi

in platea si domanderà chi sei, proprio nessuno si preoccuperà

 delle tue sofferenze, per noi sei solo un pagliaccio, una maschera

 e nulla più! Ci interessi per come appari, non per quello che

sei. Quando le luci del palco si spegneranno, tu ti troverai sola

con te stessa, come sempre del resto. E l’immagine tua vera riflessa

, non potrà più far ridere. Non sarai in grado di mentire, e quel grosso

 sorriso si trasformerà in lacrima, una lacrima amara che scenderà

 sul tuo viso fino a scioglierne il trucco. Ti auguro, caro pagliaccio, che

la tua vita sia come la scena, felice e divertente, e che tolta quella

maschera, non ci sia più il vuoto.

 
 
 

come un animale

Post n°12 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da tudovesei

È che stasera voglio solo fare l’amore come

un animale,

Voglio fare l’amore fino a che fa male.

Se vai di là prendi da bere e chiudi la

porta a chiave.

Che qui sotto le coperte fa caldo anche

se fuori piove.

Di fare l’amore come un animale.

Voglio fare l’amore fino a che fa male.

Voglio riuscirmi a liberare di tutto ciò

 che ho dentro.

Sono stanco di pensare, non voglio un

ruolo da recitare.

Stasera voglio solamente fare l’amore

come un animale.

Voglio fare l’amore fino a che fa male.

 
 
 

tu dove sei

Post n°11 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da tudovesei

Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole.

cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.

La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.

Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso
di canti risuonava.

Guarda a lungo la notte
e una nube veloce-
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.

H:H:

 
 
 

A l'ombres des maris

Post n°10 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da tudovesei


I paladini della virtù restino calmi,
ma se tornassi a bordo di quel "grosso yacht",
prima che coli a picco, io griderei "Si salvi
per prima chi è fedifraga e dopo ...chi può!"

Non lapidate la donna infedele, v'impetro:
io le sto dietro!

Per far passar la febbre, per spegnere l'arsura
del celibe che certo di legno non è,
non c'è niente di meglio di una sposa spergiura.
Moglie di marinaio, son tutto per te!



Voialtri amate pure quelle che preferite,
ma io che ho avuto modo d'apprendere un dì
come le adulterine siano le più squisite
all'ombra dei mariti sto bene così!


All'ombra dei mariti, però ...ho un certo naso:
non m'accontento mica del primo che c'è!
Se alla signora Rossi io piaccio, putacaso,
ci vuole un signor Rossi che piaccia anche a me!


Occorre che i mariti abbiano belle cere,
sennò poi ci ripenso e di corsa mi dò!
Ho gusti raffinati; non bevo nel bicchiere
di chi non mi sconfinfera nemmeno un po'.


Lontani sono i tempi, i tempi del debutto
quando puntavo a mogli di Autorità,
quando vantavo ancora un gusto così brutto
che adesso, grazie al cielo, non mi si confà!


Sarò pignolo, avrò la puzza sotto il naso,
ma esigo dei mariti di gran qualità,
dato che, a darci il cambio, finiamo in ogni caso
per farci pure scambio dell'intimità...


Eh, se s'incoccia, sì, in dei mariti infami!
Però cert'altri son di una tale bontà
che pure al punto che la moglie non la ami,
continui a fare finta, per l'uomo che ha!


Adesso, per esempio, mi sento un po' indeciso:
vorrei tagliar con una che non me la dà...
Ma siamo, io e il marito, di più che Eurìalo e Niso
e per tenermi lui, resto con quella là!


E quando mi vien voglia di fare un catafascio
- ché tanto è brutta quante più corna mi fa -
le dico "Me ne vado! E' troppo: io ...ti lascio!"
è lui che poi m'implora "Ne me quitte pas!"


Ed io rimango lì ...e insieme ci si adorna:
gli dico: "Tu sei il becco che amo di più!"
e quello mi risponde "Fra tutte le mie corna,
io tengo solo a quelle che m'hai messo tu!"
Brassens un secolo fa

 
 
 

 
 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963