LA FORMICA ROSSA

ONU: urlo oceanico contro la pena di morte


È un urlo oceanico contro la pena di morte quello che il 15 Novembre si è levato dal Palazzo di Vetro dell’ONU. Insomma, il miglio verde, divenuto famoso con l’omonimo libro di Steven King, potrebbe essere rinchiuso una volta per tutte nell’armadio della storia. Merito della forte coesione europea – una compattezza monolitica senza precedenti – e del notevole impegno del governo italiano.Al voto hanno partecipato 184 paesi, per la maggior parte in via di sviluppo: ai 52 voti contrari hanno risposto 99 voti favorevoli.Già da anni in America si discute sulla validità o meno della pena di morte, in tempi non sospetti Scott Turow - Punizione suprema, 2003 -, avvocato e scrittore di successo, aveva condannato la pena capitale servendosi di motivazioni giuridiche e laiche, e accantonando quelle religiose: basta a pene irreversibili.La risoluzione sulla moratoria non è vincolante per i paesi membri, ma diventa un precedente di tutto rispetto e ha un forte peso morale, soprattutto se si pensa al fatto che in passato la stessa risoluzione era stata bocciata due volte: nel 1994 e nel 1999. Il documento dovrà inoltre essere ratificato dall’Assemblea Generale. J.V.