LA FORMICA ROSSA

President


di Gloria ZarantonelloNel pieno della campagna presidenziale, non mi sono sottratta dal parlare di politica con l'uomo della strada, la gente comune, per capire cosa pensano dei candidati alla Casa Bianca.Così, indipendentemente dall'orientamento politico dei miei interlocutori, ho scoperto che si da per vincitore il partito repubblicano, per intenderci quello di Bush. Nonostante il malcontento nei confronti di Bush (visto - in senso negativo - come l'americano medio) e della sua macchina di governo, è opinione comune che i candidati del partito democratico siano troppo deboli. Un nero e una donna. Troppi sono infatti gli stati conservatori (tutta la parte centrale degli Stati Uniti): se in una situazione normale - quando per normale intendo un candidato uomo, bianco e protestante (WASP) - la sfida sarebbe stata difficile (proprio per via della maggioranza di stati ad orientamento repubblicano), con Obama o Hillary si parla di una mission impossible. Alle primarie di gennaio verranno scelti i candidati per entrambi gli schieramenti. Nel partito democratico, Hillary Clinton viene data per vincitrice per via del cospicuo budget di cui dispone. Con mio grande stupore ho scoperto che la considerazione che gli americani hanno nei confronti della Clinton è sensibilmente diversa da quella che abbiamo noi europei. L'ex First Lady è vista come una persona poco affidabile e indecisa poichè cambia opinione a seconda del suo interlocutore, contraddicendosi spesso. Ovviamente questo lascia spiazzati gli elettori, che non capiscono quale sia la sua reale scala di priorità. Ci sono poi tutta una serie di pettegolezzi (lei sarebbe lesbica, lui un donnaiolo) e teorie cospiratorie (sarebbero mandanti di varie morti alquanto incerte e sospette) nei confronti della famiglia Clinton, che mi hanno lasciato senza parole.Manca poco...