L' anima incarnata nel corpo esperimenta l' infanzia, la giovinezza e la vecchiaia; poi riprende un altro corpo. L' uomo che ciò conosce non trae alcun smarrimento" (Bhagavad-Gita II°, 13)
"... che importa ciò, se i morti di oggi rinascono in novelli corpi? Avviene propio come sulla scena tra attori: quello che poco prima è stato ucciso, mutato il costume e rinnovata la maschera, riappare. Si dirà, però, non è morto veramente costui. Ma nessuno muore perchè il morire non è altro che permuta del corpo - come nella veste sulla scena ... Proprio come sui palcoscenici dei teatri, così si vuole pur mirare uccisioni e ogni genere di morte e conquiste di città e saccheggi: tutto ciò va considerato come una trasposizione di scena e un mutare di costumi; persino lacrime e lamenti sono fittizi. Perchè anche qui, nelle singole sorti della vita, non è già l' uomo vero, l' intima anima umana, che s' affligge e si lamenta ma solo l' uomo esterno, che è un' ombra e che crea tutte le sue parti sul palcoscenico del mondo" (Plotino, III Enneadi: 2-XV)
Inviato da: stella112
il 11/11/2013 alle 23:36
Inviato da: marhia40
il 23/05/2012 alle 22:40
Inviato da: serena.gobbo
il 07/03/2012 alle 16:09
Inviato da: lakota55
il 27/02/2012 alle 19:06
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il 27/02/2012 alle 15:53