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Dal profondo sud d'Italia al punto più settentrionale d'Europa

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Capitolo I: Dalla Calabria alla Selandia

Post n°6 pubblicato il 22 Luglio 2009 da Navygator2007

La prima parte del viaggio, che ci permette di raggiungere Copenaghen da Lamezia Terme, si sviluppa attraverso l'Italia, l'Austria, la Germania e la Danimarca per un totale di circa 2.700 chilometri. Essendo l'automobile nuovissima (qualche centinaio di chilometri alle spalle ed il successivo tagliando è a 15mila km), non è necessario effettuare quei controlli di rito svolti prima di partire per gli altri viaggi internazionali del passato. Sono le 10 del mattino del 14 maggio 2009 quando avvio il motore e azzero il contachilometri parziale dell'autovettura, quello stesso contachilometri che vedrò successivamente azzerarsi per altre ben 11 volte. Il viaggio verso il Grande Nord ha inizio. Rapidamente ci districhiamo dal disordinato traffico lametino per inserirci nell'Autostrada A3 in direzione Salerno. L'arteria nazionale la troviamo abbastanza scorrevole, nonostante i lavori di ammodernamento che deviano il traffico per lunghi tratti su una sola carreggiata che, quindi, si trasforma a doppio senso di circolazione. Dopo alcune ore entriamo nella Salerno - Caserta, a tre corsie per senso di marcia, e successivamente nell'A1 Napoli - Milano, anch’essa a tre corsie fino a Orte. Nei pressi di Firenze, il computer dell'auto comincia ad emettere i primi "beeb" ed a visualizzare: "carburante in esaurimento". Una sosta di un paio d'ore in un'area di servizio ci vuole proprio. Dopo aver ricaricato le nostre energie e fatto il pieno di gasolio, ci rimettiamo in marcia. Sempre verso nord. Il tratto autostradale appennico, in tutto un'ottantina di chilometri, è abbastanza impegnativo. Come la Salerno-Reggio Calabria, anche il tratto Firenze - Bologna dell'A1 è tortuoso e inzeppato di interruzioni. Ma, fra qualche anno, sarà tutto un lontano ricordo: nelle vicinanze dell'attuale tracciato si sta realizzando una nuova autostrada, la così detta "Variante di Valico", che permetterà di collegare il capoluogo toscano e quello emiliano-romagnolo con un percorso molto più agevole, veloce e sicuro. Superata Bologna, percorriamo un breve tratto in direzione Milano e, successivamente, all'altezza di Modena, ci inseriamo nell'Autobrennero. E, poco dopo, senza alcun intoppo, abbandoniamo l'Italia.  Ma non prima di aver lasciato al casello la cifra di 55,20 euro di pedaggio autostradale dei 942 km a pagamento, cioè dalla barriera di Salerno-Mercato San Severino a quella di Vipiteno. Entriamo in Austria. Qui le autostrade si remunerano diversamente. Bisogna applicare sul parabrezza la famosa "Vignette", da comprare possibilmente all'ultima stazione di servizio italiana, altrimenti se percorrete qualche metro in territorio austriaco senza questo adesivo siete già in difetto. Le Vignette ci sono da diverse taglie, a seconda dei giorni e non dei chilometri. La più bassa costa 7,60 euro e vale 10 giorni. State molto attenti, perchè la mancata applicazione di questo bollino sul parabrezza è, per la legge austriaca, reato penale, sanzionabile con il sequestro del mezzo ed una multa fino a 4mila euro. Qualche chilometro oltre confine, giungiamo ad un casello in cui una ragazza mi chiede di pagare 8 euro. Gli spiego che ho già applicato la Vignette da 7,60 euro, ma, la casellante, con tono deciso, mi risponde che l'autostrada Brennero - Innsbruk è fuori dal sistema delle Vignette e che quindi bisogna pagarla a parte. Non ci resta che sborsare quest'altra mazzetta. Essendo il tratto autostradale austriaco abbastanza breve, in un batter d'occhio ci ritroviamo sulla tangenziale 99 di Monaco di Baviera. Fortunatamente è poco trafficata e, senza neanche accorgercene, confluiamo nell'autostrada A9 in direzione Nurnberg. Giunti all'altezza della città del famoso "processo" fatto al termine della Seconda Guerra Mondiale, seguiamo per A3 - Wurzburg e, successivamente, ci inseriamo nella A7 verso Kassel. Superata quest'ultima città, ci manteniamo sulla A7 e seguiamo la segnaletica per Hannover. L'Autostrada 7 è una delle principali arterie della Germania. Essa si presenta a tre corsie, con un asfalto perfetto e, per lunghi tratti, senza limiti di velocità. Quindi è ben immaginabile che, nonostante l'alta densità di traffico, si viaggi a velocità sostenuta. E, anche se non mi ritengo un amante delle "gare", sono costretto a mantenere un'andatura non inferiore ai 140 km/h. L'alternativa è quella di incolonnarmi dietro uno dei tanti tir sulla corsia di destra e procedere come una lumaca.

 

 

 

 
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