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Quotidianamente...

Vita di ufficio... ma quella è un'altra storia...

 

 

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Post N° 304

Post n°304 pubblicato il 27 Novembre 2006 da quotidiana_mente
 

Dopo questo post, questo blog potrebbe autodistruggersi per l’imbarazzo. I fatti che seguiranno non sono, purtroppo, frutto di una fantasia malata ma veri.
A volte penso che sarebbe meglio non uscire di casa, almeno per evitare certe figuracce. A volte penso che se proprio si deve uscire di casa, tanto vale imbottire il corpo di cuscini e ricoprire il tutto con un bel piumino. A volte penso che è meglio non prendere la solita strada maestra ma una via traversa onde evitare strani incontri. A volte penso che non si deve mai prestare attenzione ai sorrisi delle gentili signore anziane che, sul momento, sembrano indifese proprio per via del sorriso. A volte penso che dopo certi avvenimenti è difficile risalire la china della propria autostima.
Lei che è magra. Ed io mi girai per vedere chi era magra. Nessuna dietro di me: ero io quella magra. Il cervello mi suggerì di dichiarare seduta stante che ero una falsa magra, che la mia era tutta apparenza e molta sostanza. Un sorriso smagliante sul viso della signora, gli occhi illuminati da chissà cosa, e continuava a ripetermi: lei che è magra. Mi indicò un signore con non abbastanza pancia da essere definito, da me, un ciccione. Lui mi mostrò l’auto parcheggiata e bloccata da altre macchine. Mio marito non riesce ad entrare e così non può spostare l’auto. Lei che è magra, dovrebbe entrare, spostare leggermente l’auto e avrà la nostra eterna gratitudine. Il cervello continuò a suggerirmi frasi, la bocca però non seguiva gli ordini. Guardavo l’auto, guardavo la coppia, riguardavo l’auto e iniziai a pensare che non si può incastrare una macchina in un modo simile. Pensai che il signore anziano aveva parcheggiato sulle strisce pedonali e mi sembrava un motivo valido per negare qualsiasi forma di aiuto. Lei che è magra, continuava a ripetere la signora. Il cervello continuava a suggerire vie di fuga che venivano tutte smarrite nel labirinto dei pensieri. Tornai mentalmente al giorno in cui ho preso la patente, che non è nemmeno così lontano nel tempo, perché prima non avevo mai sentito la necessità di guidare. Era così bello andare in giro a piedi, con i mezzi pubblici oppure farsi scorrazzare da altri, ma guidare no, solo dopo un viaggio in strade secondarie con un traffico molto disciplinato scattò la voglia di patente. Mentalmente, ricordai l’ultima volta che avevo guidato, poco dopo aver preso la patente, un viaggio lungo, abbastanza lungo da rischiare sia la mia vita, sia quella del passeggero (che era il legittimo proprietario) il quale dormiva. Dormiva perché, a pranzo, avevo versato vino su vino proprio per poter guidare senza essere disturbata da consigli. Ed arrivai a destinazione, o quasi, perché il passeggero si svegliò mentre io cercavo di pagare il pedaggio e l’auto era troppo distante dall’infernale macchina mangia soldi ed io faticava ad inserire quanto richiesto. Il passeggero iniziò a ridere, riprese il suo posto alla guida, dicendomi che mai e poi mai mi avrebbe riprestato l’auto. Ma ero felice così, avevo pur sempre coperto la bellezza di quasi 300 chilometri e non era poco per una pivella come me. Ma soprattutto era un miracolo che tutti, auto compresa, fossimo ancora integri.
Lei che è magra. Ed io tornai con i piedi al suolo. Lei che è magra, dovrebbe infilarsi nell’auto. Signora ho capito ma mi serve un aiuto perché è da molto che non guido. Perché non sono pratica, perché non vorrei combinare guai. E poi cavolo, possibile che non ci sia un’altra magra in giro e con più esperienza di me? Poggiai la borsa al suolo oppure no, non ricordo più. Sicuramente mi sarò tolta la giacca oppure no. Non ricordo nulla. Mi avvicino alla portiera nella speranza che lo spiraglio non sia sufficiente a farmi entrare. Ah, nemmeno lei è così magra, sostiene la signora mentre, di taglio, provo ad infilarmi. Entro, mi siedo e guardo il volante. Mi vengono passate le chiavi per mettere in moto. Le inserisco nel quadro e aspetto. Guardo i pedali sotto ai piedi e cerco di ricordare chi facesse cosa. Inizio a dichiarare la mia impotenza: voglio un aiuto, voglio un suggerimento. Metti in moto. E’ a folle? Ascolto mentre continuo a guardare i pedali. Il cervello mi suggerisce di controllare il freno a mano che solitamente è inserito. Tiro su, tiro giù, niente. Metti in moto, spingi la frizione e dai gas. Detto così non è difficile. Frizione, freno, acceleratore, questo ricordo ma in che ordine? Vuoto, vuoto e ancora vuoto. Eppure, mentre pedalo mi capita di passare in rassegna i vari gesti per una ipotetica guida, ero certa di essere in grado di guidare una macchina, invece ecco quando serve, il vuoto che più vuoto non si può. Giro la chiave: quanto meno l’auto è in moto. Tocco il freno a mano come se lui fosse capace di decidere il seguito delle operazioni. Su, giù ma non si sposta. Fermo. Ci metto più forza e riesco a disinnescarlo. Dai gas. Sì sì. Dai gas, una parola. Continuo a guardare i pedali. Frizione, freno, acceleratore. A sinistra urla qualcuno, premi la frizione e metti a folle. Ora dai gas. Se la frizione è a sinistra, l’acceleratore sarà a destra. Una bella grattata tanto per confermare che le donne sono negate con la frizione. Inizio a premere con molta ma molto delicatezza l’acceleratore, perché non vedo più la coppia, perché non vedo niente di quello che succede dietro di me, perché semplicemente non guardo, la mia unica paura è di finire oltre la ringhiera che è di fronte e quella la vedo bene. Poi, non so come, l’auto si sposta di poco ma si sposta. Sterza! Come un urlo agghiacciante. Sterzo. No, no, nell’altro senso. Fermo tutto. Valuto la distanza. Ri valuto. Ormai il signore potrà tranquillamente entrare nella sua auto. Non so come ma l’auto si è spostata. La coppia mi sorride felice, la macchina sembra integra. Saluto e me ne vado. Sento il sudore colare lungo il corpo, anzi lungo una parte del corpo perché quando sono in ansia sudo solo da una parte. Sono così zuppa che potrei tornare sotto la doccia. Invece, mi ricordo che ero uscita per andare a protestare con l’ufficio postale per via del bancomat: nemmeno un mese di vita ed è già smagnetizzato. M’incammino e dopo poco mi volto: la coppia è già ripartita, l’auto ha lasciato un bello spazio vuoto sulle strisce pedonali. Mi conforto con il fatto che l’auto almeno è intera ma per quanto io mi sforzi, non riesco a ricordare la marca. Sforzo che continuerò a fare mentre sarò in fila alla posta: niente, il vuoto più totale e una gran voglia di ridere perché una situazione così ridicola poteva capitare solo a me. In quel momento ho preso una solenne decisione: ingrassare!
Non oso pensare che ho messo anche la retromarcia, se l’ho fatto, ho rimosso tutto.


Commenti al Post:
betulla64
betulla64 il 27/11/06 alle 15:17 via WEB
Nell'ordine: Che ansia! Che risate! Che sollievo! E infine che bello leggere delle piccole cose della vita (che capitano proprio solo a te però) quando sei tu a scriverle. Ciau! :)
 
ciclosalita
ciclosalita il 27/11/06 alle 15:33 via WEB
La prima volta che presi una macchina fu per andare a prendere nella sua casa in campagna una mia cara amica di cui ero segratamente innamorato,( sono ancora sinceramente suo amico dopo 22 anni, per info, e dopo una quindicina dai tempi di questo racconto). Avevo una Vespa 50 con cui ero solito muovermi ad occhi chiusi ma i suoi genitori non acconsentivano che la portassi via in motorino. Con l' auto presa in prestito alla falegnameria di mio padre contavo finalmente di riuscire a "portarla via" come un cavaliere fa con la sua dama in groppa al suo cavallo bianco. Quell'auto non aveva portato fortuna a mio fratello che s'era cimentato in una simile impresa poco tempo prima. Infatti, essendo l'auto della falegnameria, mio fratello l'avava ripulita perdendoci un intero pomeriggio; persino lo specchietto dietro il parasole dell'accompagantore aveva ripulito, poiche' le donne sovente ci si guardano per controllarsi il trucco. Ebbene: era estate, era caldo, mio fratello aveva in macchina la sua amica e volendo refrigerarla un po' accese la ventola dell'aria, sprigionando cosi' imprevedibilmente una nuvola di segatura che si sparse nell'abitacolo, come l'effetto neve nelle palle di cristallo con dentro il pupazzatto di neve. Doveva essere un avviso. Invece io no. Intrepido percorrevo i km che in quel tardo pomeriggio d'estate mi conducevano verso la mia ambita meta. Avevo appena preso la patente e non avevo mai guidato una macchina senza istruttore affianco. Solo 11 guide, lo stretto indispensabile per superare l'esame. La casa in campagna della mia amica aveva l'ingresso su di una curva. A causa della mia insicurezza che mi costringeva ad andare pianissimo, s'era creata una fila interminabile e strombazzante dietro di me. Ansioso cerco di imboccare rapidamente il cancello della mia amica valutando pero' male la traiettoria ed andandomi ad impantanare esattamente davanti ad una delle due colonne del cancello. Dovevo necessariamente fare retromarcia; ma cosi' facendo finivo sulla strada principale ed in curva! Ho impiegato, senza esagerazione, una trentina di manovre per riuscire a raddrizzarmi, spegnendo varie volte il motore, ed il tutto davanti agli occhi di tutta la famiglia di lei che in quel tardo pomeriggio estivo, si godeva il fresco nello spiazzale di fronte al cancello. Nonostante cio', suo padre acconsenti' che uscisse con me in auto. Quanto ancora rischiammo io e lei in quella serata nemmeno lo ricordo piu', ricordo pero' benissimo il sudore! Avendo guidato per una vita il mio motorino, la mia amica non avrebbe rischiato nulla seduta dietro di me in sella a quest'ultimo...ma i genitori la preferivano in un'auto.........beata ignoranza!!!!!
 
Champagne_e_Polpette
Champagne_e_Polpette il 27/11/06 alle 15:37 via WEB
La macchina secondo me era una Opel Astra 1400 berlina del 1995, color verdemuschiodelpresepe, rigorosamente non metallizzata, adesivo di Padre Pio, arbre magique rattrappito del 1979 (gusto Vaniglia), coprivolante di pelouche, portafoto magnetico con biancoenero del 1956 di ragazza-anziana 'vai piano, pensa a me!' (un buon motivo per correre come NikyLauda!), posacenere pulito come nuovo mai usato, antifurto al volante tipo 'catena di àncora dell'AndreaDoria'. No, forse l'arbre magique era al Mango. Complimenti! Hai spostato la macchina a mio nonno!
 
 
ciclosalita
ciclosalita il 27/11/06 alle 15:49 via WEB
Ho sbagliato a rispondere, la risposta e' sotto. (in realta' ho sbagliato due volte)
 
lilith258
lilith258 il 27/11/06 alle 15:44 via WEB
"Una bella grattata tanto per confermare che le donne sono negate con la frizione"... eh no, Quoti... questa nn me la dovevi scrivere... no no no... lo sai che difendo la categoria, con la mia guida sportiva... ;)
...e poi mi domando, perché capitano tutte a te??? (e cmq te la sei cavata egregiamente, mi sembra... quindi, birretta offerta come premio sia per l'aiuto offerto ai vecchietti, sia per l'ottimo risultato)
;)
 
 
nimriel
nimriel il 28/11/06 alle 12:26 via WEB
però...mi associo alla Lili....e io che a suo tempo ho anche fatto le gare in salita...tzctzctzc!
 
lunamattana
lunamattana il 27/11/06 alle 15:47 via WEB
che ansia!!! Io sono una che macina decine di migliaia di chilometri all'anno ...ma mi hai fatto pensare alle prime esperienze di guida...con l'aro 244 di mio papà...sudo solo a pensare! era senza servo sterzo
 
ciclosalita
ciclosalita il 27/11/06 alle 15:47 via WEB
Magari! Citroen Visa credo dei primi anni 80'! CelestinoIndefinibileSbiaditoDalSole segni particorari, piene di bozze, di ruggine e dotato di un bel portapacchi massiccio utile per trasporti eccezzionali all'occorrenza!
 
 
ciclosalita
ciclosalita il 27/11/06 alle 15:48 via WEB
ARGHHHHHH! ECCEZIONALE!!!!!!!!!!!
 
alias1973
alias1973 il 27/11/06 alle 16:01 via WEB
Bellissimo!
 
registrami2
registrami2 il 27/11/06 alle 17:41 via WEB
E' che le nonnine son pericolose quoti;) Ora non ricordo bene se avessi aiutato una signora anziana a scendere dal treno o da un autobus, la quale, oltre a tutti i ringraziamenti di rito, ha voluto anche baciarmi. E va bene il favore...e va bene i ringraziamenti esagerati (che imbarazzano sempre un pò)...e va bene il bacio...ma almeno poteva farsi la barba;) Splendida serata quoti. Sta arrivando il Natale, si sente??? Tante belle cose quoti.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 27/11/06 alle 17:54 via WEB
Hai raccontato di una situazione carina, simpatica... fa sorridere. Poi male che vada potresti sempre far parte di una squadra di soccorso nei parcheggi dei supermercati... Saresti sempre nei ricordi dei clienti :))
 
piandeloa
piandeloa il 27/11/06 alle 18:08 via WEB
azz ero qui che sudavo, non pensavo che la storia potesse finire bene.
 
d_dap
d_dap il 27/11/06 alle 18:27 via WEB
visto ?? che ti avevo detto ??? nessuno ti riderà dietro.... ;oD tutti davanti eheheheh oddio ... incuriosito trinità a tavola mi ha chiesto cosa avessi da ridere....gliel'ho detto.... eheheheeh abbraccio anzi....um abraço com força e muito obrigado ;o)ahò.. l'ho appena sfogliato ci devo prendere la mano ;o)) bacio!
 
 
nimriel
nimriel il 28/11/06 alle 12:26 via WEB
sorry....non ce l'ho fatta a non sganasciarmi!
 
hermesgemini
hermesgemini il 27/11/06 alle 18:36 via WEB
ahahah ma che fantastica!!, come sempre solo a te ..., un bacio
 
iofumodasolo
iofumodasolo il 27/11/06 alle 18:41 via WEB
Eeeeeeee chissà che credevo!!! Pensavo avessi investito la vecchierella!!! Hihihi... Insomma un asso del volante!!! :o)))
 
elnaza
elnaza il 27/11/06 alle 19:43 via WEB
mi hai lasciato un incredibile ricordo della mia prima macchina e del mio primo viaggio in città!! Era una 126 blu e ogni volta che pioveva si stingeva poverella!!! Era bucata e aveva il riscaldamento che andava da un buco nel cambio perché si era rotto!! ricordo la primissima curva e il fatto di averla presa troppo veloce al punto di aver occupato la corsia opposta!! Sono vivo per miracolo ma in tutto questo tempo non mi è mai capitata una cosa del genere!!! Signorina.. lei che è magra.. riesce a elencarci le prime 26 ragioni del perché capitino solo a lei?? ^__^
 
ghita4
ghita4 il 27/11/06 alle 20:01 via WEB
Mio marito il primo giorno di patente è entrato in un greto di un fiume, e ne è anche uscito: inutile dirti che le gomme sono esplose!
 
arimatec
arimatec il 27/11/06 alle 21:19 via WEB
Niente autodistruzione, anzi uan bella dimostrazione di quanto, a volte, no n siamo in grado di valutare le nostre doti nascoste. Boa noite :)
 
anidrideperiodica
anidrideperiodica il 27/11/06 alle 22:08 via WEB
BRAVAAA!!!! clap clap clap. secondo me la macchina era una simca 1000 5 marce grigio metallizzato con il cruscotto di vinile nero e i sedili di plastica similpelle sangue di piccione... sarai l'eroina di quei poveri signori anziani (pericolosissimi, confermo, te lo dice una che passa la vita a tirare giù confezioni di semolino e carta casa dagli scaffali alti della coop...) e ti citeranno a controesempio quando i loro amici parleranno con sedgno dei giovani d'oggi! "Eh, il mondo va al contrario!" "No! non è vero, noi abbiamo incontarato una ragazza magra che..."
 
georgeorwell1984
georgeorwell1984 il 27/11/06 alle 23:29 via WEB
Eh, eh, eh...Scusi lei che è magra C'E' DA SPOSTARE UNA MACCHINA. QUESTA MACCHINA QUA DEVI METTERLA LA'...E' UN DIESEL? E'UN DIESEL!!!
 
betulla64
betulla64 il 28/11/06 alle 08:42 via WEB
Dalle nuvole dove si è rifugiata la mia testa oggi, buongiorno H.
 
nimriel
nimriel il 28/11/06 alle 12:25 via WEB
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA... allora, dai, non c'ero poi andata così lontana...quantomeno alla prima avevo capito che era tu&una macchina... hihihihi Avrei voluto essere una mosca!
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 28/11/06 alle 14:27 via WEB
la mia prima esperienza di guidi...presa la patente ...dopo qualche giorno presi una macchina gia usata una fiat 126...sono andata all'autosalone l'ho prese e ho fatto 7 km con il freno a mano tirato...arrivata al parcheggio la macchina tirava fumo dalle ruote.....dovevate sentire mio marito!!!!!!!! ciaooooo buona giornata kissss
 
bluewillow
bluewillow il 28/11/06 alle 15:14 via WEB
devo dire che mi sono immedesimata molto nel tuo racconto: quando si tratta di fare manovra in spazi piccoli anche io vado nel panico, sudo come se fossimo a 35° anche se c'è la neve e ripasso mentalmente la corrispondenza fra la retromarcia e il modo di girare il volante. Per questo di solito parcheggio a 3 km di distanza da dove devo andare veramente, pur di trovare un parcheggio facile :)))!
 
vega257
vega257 il 28/11/06 alle 15:44 via WEB
Sono senza parole.... :-(((( ....ma sorellina, cosa mi combiniiiii????? Hai provato a fare un po' di pratica al lunapark con gli autiscontri? Anzi no....meglio sulla giostra, quella con la diligenza, hai presente? Lì trovi anche gli autini!!!!! Heheheh.....baci. Giò
 
Nommiricordo
Nommiricordo il 28/11/06 alle 16:37 via WEB
Invece hai fatto bene ad aiutarli, proprio perché erano sulle strisce. Non vedo di cosa ti vergogni, è andata bene no? Ma piuttosto, col bancomat delle poste come è andata? Quando mi avvicino ad un ufficio postale mi viene l'orticaria. Da quando sono private i servizi funzionano ancora peggio e gli impiegati sono ancora più maleducati. Non c'entra nulla con quello che stavi dicendo tu?.......è vero.
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 28/11/06 alle 19:19 via WEB
E tu cancelleresti i blog per una cosa del genere?...be fra falsi magri ci si intende...però è meglio dimagrire...Bello il ritmo mi son fatto quattro risate che ci volevano, un bel post per tirarsi su...all'esame di guida, due anni fa, mi chiesero di parcheggiare l'auto su un piazzale deserto, completamente vuoto; scelsi il luogo segnato e dopo varie manovre da manuale la piazzai...perfettamente al centro del piazzale. L'ingegnere si è incazzato, io mi sono alterato e da bravo cinquantenne lo stavo per mandarlo a prenderselo dalle sue parti; e ho fatto una reale piazzata sul fatto che lui criticava una mia scelta a posteriori...il bastardo mi ha fatto parcheggiare nel piazzale altre 6 volte...Magri o grassi quando capita è la tua ora; il come cavarsela...be ci vuole fantasia e Tu ce l'hai, Ciao Mauro
 
donnasportiva
donnasportiva il 28/11/06 alle 20:34 via WEB
Che casino che c'era nella tua testa.. ma ne sei uscita vincitrice.. anche se con quello che hai sudato avrai almeno perso 2 kg... altro che grassa.. ora sarai un'acciuga ahahahahah
 
PiccolaMaIngombrante
PiccolaMaIngombrante il 28/11/06 alle 23:21 via WEB
Ahahahahahahahahahaah!!! Scusa scusa scusa... non sto ridendo di te ma CON te! Condivido appieno l'idiosincrasia per la guida, anche se però io la macchina sono costretta ad usarla spesso. Certo è che, ogni volta che posso, demando! Ho demandato per così tanti anni che, tornata single, prima di riprendere in mano il volante ho dovuto prendere nuovamente qualche lezione ^__^' I disastri che non ho combinato i primi tempi che avevo ricominciato...oddio, a dire il vero ne combino tuttora (vedi la partenza in salita che proprio non mi viene mai, ma dico mai!, al primo colpo!!!) però ancora non ho disseminato cadaveri per strada, il che mi consola molto e consola soprattutto chi è nei paraggi ;p
 
sax2002
sax2002 il 29/11/06 alle 09:17 via WEB
Piccola, hai bisogno di ripassare un po' di guide? Basta dirlo! Dai, ti presto la mia (tanto è scassata) e facciamo un giro......molto carina quest'avventura!!!
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 29/11/06 alle 12:03 via WEB
Ho la faccia abbastanza tosta da superare questo episodio. Ho provato imbarazzo perché, insomma, alla mia età tutti si aspettano (persone anziane comprese) che io sappia una provetta Ayrton Senna, ma così non è. Ho la patente da pochi anni, e come ho scritto ho un’esperienza di guida molto ma molto limitata. Senza i suggerimenti non sarei mai riuscita a spostare quella macchina. Oppure ci sarei riuscita investendo i malcapitati.
Il “divertente” è che non ho pensato di rispondere “non ho la patente”, bastava quella frase e mi sarei tirata d’impaccio. Ma devo avere il cervello bacato visto che non riesco a dire una bugia nemmeno per proteggere me stessa.
Mi sono divertita a leggere i vostri commenti, soprattutto le vostre (prime) esperienze di guida. Siete giustificati, io no. Oppure anch’io? In quanto ai vari suggerimenti di una mia riqualificazione professionale, vi ringrazio di cuore, ma se mi metto a spostare auto nei parcheggi dei supermercati o altrove è la volta buona che divento trasparente. Sudare e sudare e sudare ancora, che fatica!
E’ stato divertente, lo ammetto. Divertente ma dopo a ripensarci perché sul momento ero un po’ terrorizzata, ma forse la parola è “grossa”. Forse era solo un dimostrare che potevo aiutare qualcuno, così. Ma non sono una competitiva. A pensarci bene non lo so nemmeno io perché l’ho fatto. Forse solo per il gusto di non vedere più quella orribile auto parcheggiata sulle strisce pedonali. Ricordo vagamente il colore: grigio topo. E ora quando ripasso sul luogo del “fattaccio”, cerco con gli occhi l’auto che sicuramente è da qualche parte, lì parcheggiata e non lo trovo. Forse la coppia ha capito che per incolumità loro e della loro preziosa auto, la cosa migliore è quella di starmi alla larga. Può darsi. Se così fosse, non sarò mai abbastanza grata alla gentile coppia.
Sul perché capitano tutte a me, ho elaborato una piccola idea: semplicemente perché vado a piedi, perché ho sempre quell’aria un po’ strampalata e la gente chissà cosa ci vede o cosa ci legge. Ma non mi lamento, anzi.
Sul bancomat… Quello sì che è un vero guaio. Dopo nemmeno un mese di vita, si è smagnetizzato secondo un impiegato della posta per via del mio codice fiscale ed io non capisco il nesso: una carta sta in uno scomparto del portafoglio e l’altra in un altro scomparto. Morale della storia: sotto i miei occhi, il bancomat è stato tagliato in due e dovrò aspettare che arrivi un nuovo. E così dovrò memorizzare un altro codice PIN ed è terribile perché a pensarci bene, abbiamo il cervello pieno di codici PIN, di password, di user id ed inutilità simili. A volte, penso di non avere più un cervello ma un hard disk.
Grazie a tutti dei commenti.
P.s.: Parola di marmotta che se decido di darmi alla guida, prima farò ripetizioni ;)
 
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 29/11/06 alle 12:15 via WEB
sai per un momento ho pensato che la coppia volesse rubare la macchina. sarebbe stato un divertimento incredibile spiegare alla polizia che intendevi solo fare la buona azione quotidiana. ahahah
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 30/11/06 alle 14:59 via WEB
Sai che da quando ho letto questo commento, mi diverto ad immaginare la scena? Per una che ha sempre avuto il pallino della rapina (in banca e con tanti millioni di millioni di euro ma anche di dollari ma anche di biglietti del Monopoli), sarebbe stato il massimo: ladra inconsapevole con l'anima della scout (chissà se scout prevede un femminile, boh) ;)
 
ascaso1974
ascaso1974 il 29/11/06 alle 23:19 via WEB
"A volte penso che..." (M'hai citato, H., lusingato!)..sei impagabile, sai? Io il buffo dei miei guai non lo so scrivere, tu sì, uffa. Sprofonda pure, ma continua a scrivere..creatura dolce che sei, finisce che per forza dell'abitudine pedali pure in macchina (l'hai scritto, giuro:"Eppure, mentre pedalo"...). Però ti vedrei meglio a guidare i tram, mica ce l'hanno la retromarcia, quelli..
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 30/11/06 alle 15:05 via WEB
Vada per il tram purché sia un tram di Lisbona perché lì ci sono le salite che salgono (beh, se sono salite) e sembrano di portarti in paradiso, un paradiso molto terreno, un paradiso che ti permetti di guardare il punto esatto in cui il fiume diventa oceano. Ed io credo che mi fermerei lì in cima ad una collina a guardare l'orizzonte, ad immaginare quello che c'è stato e che quello che ci sarà. Ecco, farei così guidando il tram. La retromarcia non servirebbe, perché si guarda sì al passato ma solo per meglio vivere il presente che per il futuro c'è sempre tempo.
E confesso che, ogni tanto, ripasso le "manovre" di guida mentre pedalo, mentalmente, così tanto per non perdere l'abitudine che poi è bella che persa ma non è importante. Si vede che nel mio DNA è prevista solo la guida del mio bolide colore prugna a due ruote e va benissimo, tanto finisco sempre per arrivare dove voglio arrivare, magari con tempi lunghi ma di tempo ne ho e chi va piano..
E' che i miei "guai" mi divertono, in fondo. Sono così, come me: senza senso o meglio senza capo né coda. Mi capitano cose che voi umani ecc. ecc. ecc.
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 30/11/06 alle 15:06 via WEB
Prometto: prima o poi, prima di fare invio rileggerò. Ecco un'altra cosa che devo imparare a fare.
 
linus99linus
linus99linus il 29/11/06 alle 23:46 via WEB
Mi fai morire :-) ... scrivi benissimo!
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 30/11/06 alle 15:00 via WEB
Quando riesco a strappare un sorriso sono felice come una Pasqua. Dici che posso candidarmi come clown dell'anno? (o come "sfigata"?). Grazie.
 
TLE
TLE il 10/02/07 alle 20:59 via WEB
 
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